Champions Hockey League
Moderatore: Thor41
Re: Champions Hockey League
Solo le partite del girone di qualificazione.
Davos, 1. marzo 1986: c'ero anch'io!
Re: Champions Hockey League
La champions ci vede su upc my sports
Re: Champions Hockey League
…pausa estiva finita anche per me! Felice di riprendere a discutere con voi
Leggo ora sul CdT il programma degli spostamenti per le prime partite di CHL... certo che è un bel tour de force, soprattutto in fatto di km percorsi in bus
Domani
Ore 9.20: volo Malpensa – Praga.
Ore 11.00: atterraggio.
In seguito: bus da Praga a Pilsen
(90 km, arrivo ore 14 circa).
Il materiale partirà già stasera in bus.
Giovedì
Ore 9.00-9.45: warm-up.
Ore 17: partita Pilsen – HCL.
Ore 20: bus da Pilsen a Brno
(300 km circa).
Venerdì
Ore 14-15: allenamento a Brno.
Sabato
In mattinata: trasferimento in bus
da Brno a Banska (343 km).
Ore 19: partita Banska – HCL.
Ore 22: bus da Banska a Vienna (269 km, notte a Vienna).
Il materiale ripartirà subito per il Ticino.
Domenica
Ore 15.20: volo Vienna – Malpensa
Hockey L’avventura europea tra fascino e rischi
Il Lugano si appresta a vivere la sua seconda Champions League in tre stagioni: giovedì l’esordio in casa del Pilsen Il direttore sportivo Roland Habisreutinger: «Bello esserci, ma non è evidente giocare per vincere già a fine agosto»
«Come si organizza una trasferta così? Semplice: con Google Maps!». Roland Habisreutinger, raggiunto nel bel mezzo di una riunione della Lega hockey, è in vena di battute. Neanche l’infortunio muscolare subito sabato da Luca Fazzini nell’ultima amichevole sembra aver tolto il buon umore al ds bianconero, nostra guida nell’avvicinamento alla Champions League. Dopo nemmeno tre settimane di allenamenti sul ghiaccio, per il Lugano stanno iniziando le cose serie. Le partite vere. Giovedì a Pilsen, sabato a Banska Bystrica. Un doppio turno ceco e slovacco che darà il via al Gruppo H, completato dai detentori del trofeo, i finlandesi dello JYP Jyväskylä.
Questa settimana i bianconeri sono attesi da due sfide ricche di incognite e da un viaggio logorante: «Oltre al volo d’andata e di ritorno ci aspettano quasi 12 ore di bus», spiega Habisreutinger. «Per gli hotel – aggiunge – ci siamo affidati a un’agenzia, perché da quelle parti conosciamo poco o nulla».
La squadra trascorrerà una notte a Pilsen, due a Brno e una a Vienna. «Non è stato possibile trovare un albergo a Banska Bystrica, che in quei giorni ospita un grande airshow e da tempo registra il tutto esaurito», racconta il direttore sportivo. Brno, vicino al confine tra Cechia e Slovacchia, è parsa la scelta migliore. Così come Vienna, da cui domenica pomeriggio decollerà il volo di ritorno.
Per l’HCL, questa è la seconda partecipazione alla nuova CHL, giunta alla quinta edizione. L’ultima esperienza dei bianconeri, nel 2016-17, terminò agli ottavi di finale contro lo Zurigo. A differenza di Berna, ZSC Lions, Zugo e Friburgo, il Lugano non fa parte dei club fondatori della competizione: «L’idea di un torneo europeo ci è sempre piaciuta, ma all’epoca non ci sembrava il caso di affrontare una spesa così importante», spiega il ds. Dallo scorso anno si accede alla Champions unicamente per meriti sportivi, mentre in precedenza erano ammessi d’ufficio tutti i 26 club fondatori: «L’attuale formula, con 32 squadre invece di 48, mi piace di più e in generale i passi avanti sul piano sportivo sono tangibili», sostiene Roland Habisreutinger. «Se non giochi la Champions – prosegue il dirigente bianconero – diventa anche complicato organizzare delle amichevoli di grande fascino. Una volta anche le migliori formazioni svedesi e finlandesi venivano in Svizzera per dei match di preparazione, mentre oggi l’estate dei più prestigiosi club nordici ruota attorno alla CHL».
Meglio esserci, dunque, ma i rischi non mancano: «Non è evidente giocare per vincere già a fine agosto», ammette Habisreutinger. «Bisogna confrontarsi subito con un livello di competizione elevato senza ancora avere gli automatismi ideali. È anche difficile avere lo spirito giusto, la volontà di dare tutto. Può essere pericoloso. Sia per gli infortuni, sia per la gestione delle forze sull’arco di una stagione così lunga». Ciò detto, il Lugano non si tirerà indietro: «Faremo il possibile per andare lontano. Al tempo stesso, però, dovremo dosare saggiamente le energie in ottica campionato».
Ma Roland è contento di questi avversari o sperava in club più blasonati? «Non sono nomi sexy, ma neppure squadre piccole. Ci sono capitati i detentori del titolo, i campioni slovacchi e una delle migliori formazioni ceche. Arrivare tra le prime due e passare il turno non è facile. Personalmente mi sarebbe piaciuta una squadra britannica. I colleghi del Berna ci hanno parlato di un ambiente eccezionale a Nottingham».
Leggo ora sul CdT il programma degli spostamenti per le prime partite di CHL... certo che è un bel tour de force, soprattutto in fatto di km percorsi in bus
Domani
Ore 9.20: volo Malpensa – Praga.
Ore 11.00: atterraggio.
In seguito: bus da Praga a Pilsen
(90 km, arrivo ore 14 circa).
Il materiale partirà già stasera in bus.
Giovedì
Ore 9.00-9.45: warm-up.
Ore 17: partita Pilsen – HCL.
Ore 20: bus da Pilsen a Brno
(300 km circa).
Venerdì
Ore 14-15: allenamento a Brno.
Sabato
In mattinata: trasferimento in bus
da Brno a Banska (343 km).
Ore 19: partita Banska – HCL.
Ore 22: bus da Banska a Vienna (269 km, notte a Vienna).
Il materiale ripartirà subito per il Ticino.
Domenica
Ore 15.20: volo Vienna – Malpensa
Hockey L’avventura europea tra fascino e rischi
Il Lugano si appresta a vivere la sua seconda Champions League in tre stagioni: giovedì l’esordio in casa del Pilsen Il direttore sportivo Roland Habisreutinger: «Bello esserci, ma non è evidente giocare per vincere già a fine agosto»
«Come si organizza una trasferta così? Semplice: con Google Maps!». Roland Habisreutinger, raggiunto nel bel mezzo di una riunione della Lega hockey, è in vena di battute. Neanche l’infortunio muscolare subito sabato da Luca Fazzini nell’ultima amichevole sembra aver tolto il buon umore al ds bianconero, nostra guida nell’avvicinamento alla Champions League. Dopo nemmeno tre settimane di allenamenti sul ghiaccio, per il Lugano stanno iniziando le cose serie. Le partite vere. Giovedì a Pilsen, sabato a Banska Bystrica. Un doppio turno ceco e slovacco che darà il via al Gruppo H, completato dai detentori del trofeo, i finlandesi dello JYP Jyväskylä.
Questa settimana i bianconeri sono attesi da due sfide ricche di incognite e da un viaggio logorante: «Oltre al volo d’andata e di ritorno ci aspettano quasi 12 ore di bus», spiega Habisreutinger. «Per gli hotel – aggiunge – ci siamo affidati a un’agenzia, perché da quelle parti conosciamo poco o nulla».
La squadra trascorrerà una notte a Pilsen, due a Brno e una a Vienna. «Non è stato possibile trovare un albergo a Banska Bystrica, che in quei giorni ospita un grande airshow e da tempo registra il tutto esaurito», racconta il direttore sportivo. Brno, vicino al confine tra Cechia e Slovacchia, è parsa la scelta migliore. Così come Vienna, da cui domenica pomeriggio decollerà il volo di ritorno.
Per l’HCL, questa è la seconda partecipazione alla nuova CHL, giunta alla quinta edizione. L’ultima esperienza dei bianconeri, nel 2016-17, terminò agli ottavi di finale contro lo Zurigo. A differenza di Berna, ZSC Lions, Zugo e Friburgo, il Lugano non fa parte dei club fondatori della competizione: «L’idea di un torneo europeo ci è sempre piaciuta, ma all’epoca non ci sembrava il caso di affrontare una spesa così importante», spiega il ds. Dallo scorso anno si accede alla Champions unicamente per meriti sportivi, mentre in precedenza erano ammessi d’ufficio tutti i 26 club fondatori: «L’attuale formula, con 32 squadre invece di 48, mi piace di più e in generale i passi avanti sul piano sportivo sono tangibili», sostiene Roland Habisreutinger. «Se non giochi la Champions – prosegue il dirigente bianconero – diventa anche complicato organizzare delle amichevoli di grande fascino. Una volta anche le migliori formazioni svedesi e finlandesi venivano in Svizzera per dei match di preparazione, mentre oggi l’estate dei più prestigiosi club nordici ruota attorno alla CHL».
Meglio esserci, dunque, ma i rischi non mancano: «Non è evidente giocare per vincere già a fine agosto», ammette Habisreutinger. «Bisogna confrontarsi subito con un livello di competizione elevato senza ancora avere gli automatismi ideali. È anche difficile avere lo spirito giusto, la volontà di dare tutto. Può essere pericoloso. Sia per gli infortuni, sia per la gestione delle forze sull’arco di una stagione così lunga». Ciò detto, il Lugano non si tirerà indietro: «Faremo il possibile per andare lontano. Al tempo stesso, però, dovremo dosare saggiamente le energie in ottica campionato».
Ma Roland è contento di questi avversari o sperava in club più blasonati? «Non sono nomi sexy, ma neppure squadre piccole. Ci sono capitati i detentori del titolo, i campioni slovacchi e una delle migliori formazioni ceche. Arrivare tra le prime due e passare il turno non è facile. Personalmente mi sarebbe piaciuta una squadra britannica. I colleghi del Berna ci hanno parlato di un ambiente eccezionale a Nottingham».
Re: Champions Hockey League
No, i diritti per la CHL li detiene Teleclub.manzato83 ha scritto:La champions ci vede su upc my sports
Re: Champions Hockey League
Lo JYP ha vinto 6-1 in casa del Banska... Vediamo di non fare figuracce sabato... Una vittoria da 3 punti è proprio il minimo.
Re: Champions Hockey League
La competizione non e stata presa al.serio.
Re: Taylor Chorney
Rimane la delusione per come si è affrontata la CHL
Gli scorsi anni il pre-season era "solamente" una fase di preparazione;
quest'anno, almeno nei proclami di Ireland&co anche la CHL riveste (rivestiva???) una certa importanza e di conseguenza le prestazioni sono da prendere più seriamente!
Gli scorsi anni il pre-season era "solamente" una fase di preparazione;
quest'anno, almeno nei proclami di Ireland&co anche la CHL riveste (rivestiva???) una certa importanza e di conseguenza le prestazioni sono da prendere più seriamente!
Re: Taylor Chorney
Io sono piú che deluso, mi sento offeso dall'attitudine mostrata in CHLdzurilla ha scritto:Rimane la delusione per come si è affrontata la CHL
Re: Taylor Chorney
Quoto, molto deluso pure io da questo atteggiamento.
“It gives me a migraine headache - Thinking down to your level”
(Megadeth – “Sweating Bullets”)
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- Jean Valjean
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- Iscritto il: 9 gen 2013, 11:46
- Località: Planet Earth
Re: Taylor Chorney
deluso pure io, ma purtroppo per nulla sorpreso.Misko ha scritto:Quoto, molto deluso pure io da questo atteggiamento.
devo anche dire che far partire la CHL ad agosto non è che faccia dare troppa importanza a questa competizione....