Intervista a Dome (dal CdT di oggi).
Moderatore: Thor41
Intervista a Dome (dal CdT di oggi).
L'attaccante del Lugano: «È importante puntare a migliorarsi sempre»
■ Ha iniziato la sua terza stagione in maglia bianconera, Hnat Domenichelli. Due partite, e il 34.enne canadese con passaporto rossocrociato ha già indossato il casco di «topscorer» del Lugano. Una rete e un assist nel vittorioso esordio contro gli ZSC Lions, un passaggio decisivo nella partita persa di misura alle Vernets con il Ginevra Servette. Punti a parte - sempre importanti per un attaccante, ci mancherebbe altro! - Domenichelli ha già evidenziato un ottimo stato di forma. Merito anche (e forse soprattutto...) di una preparazione estiva che gli ha permesso di aumentare la massa muscolare: «Ho lavorato tanto - conferma Domenichelli - e ho messo su un paio di chili. Al termine della passata stagione, nella quale ho giocato circa un'ottantina di partite, ho sentito che la muscolatura di ginocchio e gamba andava rinforzata.
Più gli anni passano e più bisogna fornire sforzi supplementari per rimanere ad alti livelli. Voglio confermarmi come uno dei migliori attaccanti del campionato e non solo a livello di reti realizzate. L'obiettivo è quello di essere un giocatore sempre più completo, che si assume le sue responsabilità a tutta pista. Per riuscirci la ricetta è semplice: non bisogna accontentarsi mai di ciò che si è fatto».
Le premesse per disputare una stagione da protagonista sono buone...
«È vero, mi sento bene sul ghiaccio. Non sono però una persona che ascolta troppo ciò che si dice di me. Sono io a mettermi sempre molta pressione addosso per continuare a crescere e mi basta sapere che la società e lo staff tecnico sono soddisfatti del mio rendimento. Darò il massimo per aiutare la mia squadra a conquistare risultati importanti».
Quanto importanti?
«A Lugano ci sono tanti giocatori di qualità. Tutti devono pensare a crescere e a migliorarsi. Sempre. Si torna a ciò che ho detto prima: guai ad accontentarsi di ciò che si è raggiunto! È un discorso che vale per tutti gli hockeisti svizzeri: basta vedere gente come Mathias Seger, Ivo Rüthemann o Martin Plüss, professionisti esemplari sempre pronti a lavorare come matti per avere successo con la squadra di club e in nazionale».
Come ha visto il Lugano nelle prime due uscite stagionali, Hnat Domenichelli?
«Siamo un gruppo con un buon potenziale, che può togliersi delle belle soddisfazioni, a patto di scendere sempre sul ghiaccio con l'attitudine giusta. Nel campionato svizzero la linea che separa la vittoria dalla sconfitta è molto sottile. Il giorno in cui penseremo di essere a posto, inizieranno i problemi. Dovremo lottare per cinquanta partite: i playoff non sono una garanzia solo perché siamo il Lugano. Rispetto alla passata stagione, in cui abbiamo incassato davvero troppe reti, sarà importante migliorare la fase difensiva. Dopo solo due partite di campionato è un po' troppo presto per dire si siamo già migliorati sotto questo aspetto, ma la strada imboccata sembra essere quella giusta».
L'atmosfera nello spogliatoio bianconero è cambiata rispetto allo scorso campionato?
«Lo spirito di squadra è ottimo, ma anche all'inizio della passata stagione le cose andavano bene ed il gruppo era compatto. Quando si ottengono buoni risultati è facile andare tutti d'amore e d'accordo. È nei momenti difficili che si misura l'unità di uno spogliatoio».
Quanto è cambiato il campionato elvetico dall'arrivo in Svizzera di Hnat Domenichelli?
«Otto stagioni fa erano in pratica solo quattro o cinque le squadre in grado di lottare per il titolo: Lugano, Berna, ZSC Lions, Davos e Kloten. In questi anni Friburgo, Ginevra e Zugo hanno lavorato tanto e investito parecchio per colmare il «gap». I buoni risultati ottenuti hanno permesso loro di reperire nuovi sponsor ed ora possono puntare al titolo: il Servette ha giocato due finali, il Gottéron ci è andato vicino, così come lo Zugo, che quest'anno si annuncia come una delle principali candidate alla successione del Berna».
Torniamo al Lugano: Hnat Domenichelli sarebbe felice se dovesse arrivare un altro straniero?
«Queste sono questioni e scelte che riguardano esclusivamente la società. Per ora noi è importante recuperare Ben Clymer: un giocatore di grande esperienza, che ha vinto una Stanley Cup e che ha disputato quasi 500 partite nella NHL».
da http://www.cdt.ch
Davvero Hnat mi sembra rinato, addirittura l'ho visto andare alle balaustre!!!
■ Ha iniziato la sua terza stagione in maglia bianconera, Hnat Domenichelli. Due partite, e il 34.enne canadese con passaporto rossocrociato ha già indossato il casco di «topscorer» del Lugano. Una rete e un assist nel vittorioso esordio contro gli ZSC Lions, un passaggio decisivo nella partita persa di misura alle Vernets con il Ginevra Servette. Punti a parte - sempre importanti per un attaccante, ci mancherebbe altro! - Domenichelli ha già evidenziato un ottimo stato di forma. Merito anche (e forse soprattutto...) di una preparazione estiva che gli ha permesso di aumentare la massa muscolare: «Ho lavorato tanto - conferma Domenichelli - e ho messo su un paio di chili. Al termine della passata stagione, nella quale ho giocato circa un'ottantina di partite, ho sentito che la muscolatura di ginocchio e gamba andava rinforzata.
Più gli anni passano e più bisogna fornire sforzi supplementari per rimanere ad alti livelli. Voglio confermarmi come uno dei migliori attaccanti del campionato e non solo a livello di reti realizzate. L'obiettivo è quello di essere un giocatore sempre più completo, che si assume le sue responsabilità a tutta pista. Per riuscirci la ricetta è semplice: non bisogna accontentarsi mai di ciò che si è fatto».
Le premesse per disputare una stagione da protagonista sono buone...
«È vero, mi sento bene sul ghiaccio. Non sono però una persona che ascolta troppo ciò che si dice di me. Sono io a mettermi sempre molta pressione addosso per continuare a crescere e mi basta sapere che la società e lo staff tecnico sono soddisfatti del mio rendimento. Darò il massimo per aiutare la mia squadra a conquistare risultati importanti».
Quanto importanti?
«A Lugano ci sono tanti giocatori di qualità. Tutti devono pensare a crescere e a migliorarsi. Sempre. Si torna a ciò che ho detto prima: guai ad accontentarsi di ciò che si è raggiunto! È un discorso che vale per tutti gli hockeisti svizzeri: basta vedere gente come Mathias Seger, Ivo Rüthemann o Martin Plüss, professionisti esemplari sempre pronti a lavorare come matti per avere successo con la squadra di club e in nazionale».
Come ha visto il Lugano nelle prime due uscite stagionali, Hnat Domenichelli?
«Siamo un gruppo con un buon potenziale, che può togliersi delle belle soddisfazioni, a patto di scendere sempre sul ghiaccio con l'attitudine giusta. Nel campionato svizzero la linea che separa la vittoria dalla sconfitta è molto sottile. Il giorno in cui penseremo di essere a posto, inizieranno i problemi. Dovremo lottare per cinquanta partite: i playoff non sono una garanzia solo perché siamo il Lugano. Rispetto alla passata stagione, in cui abbiamo incassato davvero troppe reti, sarà importante migliorare la fase difensiva. Dopo solo due partite di campionato è un po' troppo presto per dire si siamo già migliorati sotto questo aspetto, ma la strada imboccata sembra essere quella giusta».
L'atmosfera nello spogliatoio bianconero è cambiata rispetto allo scorso campionato?
«Lo spirito di squadra è ottimo, ma anche all'inizio della passata stagione le cose andavano bene ed il gruppo era compatto. Quando si ottengono buoni risultati è facile andare tutti d'amore e d'accordo. È nei momenti difficili che si misura l'unità di uno spogliatoio».
Quanto è cambiato il campionato elvetico dall'arrivo in Svizzera di Hnat Domenichelli?
«Otto stagioni fa erano in pratica solo quattro o cinque le squadre in grado di lottare per il titolo: Lugano, Berna, ZSC Lions, Davos e Kloten. In questi anni Friburgo, Ginevra e Zugo hanno lavorato tanto e investito parecchio per colmare il «gap». I buoni risultati ottenuti hanno permesso loro di reperire nuovi sponsor ed ora possono puntare al titolo: il Servette ha giocato due finali, il Gottéron ci è andato vicino, così come lo Zugo, che quest'anno si annuncia come una delle principali candidate alla successione del Berna».
Torniamo al Lugano: Hnat Domenichelli sarebbe felice se dovesse arrivare un altro straniero?
«Queste sono questioni e scelte che riguardano esclusivamente la società. Per ora noi è importante recuperare Ben Clymer: un giocatore di grande esperienza, che ha vinto una Stanley Cup e che ha disputato quasi 500 partite nella NHL».
da http://www.cdt.ch
Davvero Hnat mi sembra rinato, addirittura l'ho visto andare alle balaustre!!!
Re: Intervista a Dome (dal CdT di oggi).
Non sarà mai un leader, in nessuna squadra!
Pensare é dire NO
100% AMBRÌ
Laporte, ti ricorderò come il peggior allenatore di tutti i tempi!
100% AMBRÌ
Laporte, ti ricorderò come il peggior allenatore di tutti i tempi!
Intervista a Dome (dal CdT di oggi).
Non sarà mai un leader, ma vederlo segnare 5 volte alla valascia sotto la sud senza esultare xke è molto più intelligente di voi non ha prezzo caro clash
PDO... non fatemi trasformare questa sigla in bestemmia!!!
Re: Intervista a Dome (dal CdT di oggi).
Non aver esultato ha solo confermato la mia tesi, uno senza palle! Il suo datore di lavoro é il lugano quindi esulta ed evita inutili ipocrisie....Ma come diceva lo striscione: " 5 anni non sono bastati per farti diventare uomo "
Pensare é dire NO
100% AMBRÌ
Laporte, ti ricorderò come il peggior allenatore di tutti i tempi!
100% AMBRÌ
Laporte, ti ricorderò come il peggior allenatore di tutti i tempi!
Re: Intervista a Dome (dal CdT di oggi).
eh beh effettivamente in 5 anni era difficile imparare qualcosa da qualcuno che in 73 anni non ha mai vinto nulla!!!
Re: Intervista a Dome (dal CdT di oggi).
quanta gelosia in valle... !!
Hnat io lo ammiro tantisismo, avanti così!
Hnat io lo ammiro tantisismo, avanti così!
Re: Intervista a Dome (dal CdT di oggi).
Gelosia di cosa??? ahahahahah
Pensare é dire NO
100% AMBRÌ
Laporte, ti ricorderò come il peggior allenatore di tutti i tempi!
100% AMBRÌ
Laporte, ti ricorderò come il peggior allenatore di tutti i tempi!
- nylanderfan
- Messaggi: 26173
- Iscritto il: 25 ago 2010, 11:29
- Località: Savosa, Switzerland
Re: Intervista a Dome (dal CdT di oggi).
Devo dire che Clash non ha tutti i torti. A me non è mai sembrato questo grande leader.
Ovviamente ha il fiuto del goal e a noi va benissimo così, perchè tolto lui, non abbiamo molti altri giocatori con tale caratteristiche (a parte forse Murray). Quindi teniamoci stretti il buon Hnat, leader o non leader.
Ovviamente ha il fiuto del goal e a noi va benissimo così, perchè tolto lui, non abbiamo molti altri giocatori con tale caratteristiche (a parte forse Murray). Quindi teniamoci stretti il buon Hnat, leader o non leader.
from Bure to Boeser
Re: Intervista a Dome (dal CdT di oggi).
Quoto anch'io Clash, Hnat non è un leader. Ciò non toglie che può fare una valanga di punti e rendersi molto utile!
“It gives me a migraine headache - Thinking down to your level”
(Megadeth – “Sweating Bullets”)
(Megadeth – “Sweating Bullets”)
Re: Intervista a Dome (dal CdT di oggi).
Clash rosica perchè Hnat è passato al Lugano......e giustifica il tutto dicendo che non è un leader.....pazienza. non lo è....e allora?!
Non per forza uno che fa 40-50 punti a stagione deve essere un leader.
Ad Ambrì faceva una valanga di punti e non si sono mai posti la questione del leader........
Non per forza uno che fa 40-50 punti a stagione deve essere un leader.
Ad Ambrì faceva una valanga di punti e non si sono mai posti la questione del leader........