Leo Luongo, il nostro ex-preparatore dei portieri

Giocatori e membri dello staff che hanno contribuito alla leggenda bianconera!

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Re: Leo Luongo, il nostro preparatore dei portieri

Messaggio da nylanderfan » 5 ago 2014, 13:11

Prime parate di Roberto Luongo alla Resega
Il portierone canadese sta svolgendo questa mattina il primo allenamento con la compagine di Patrick Fischer


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Ti-Press

ll 35enne portiere canadese dei Florida Panthers, due volte campione olimpico e bi-campione del mondo, rimarrà alla Resega fino a venerdì.

Ma chi è stato il primo a “bucare” il portierone NHL? Il ticinese Luca Fazzini…

http://www.tio.ch/News/Sport/803567/Pri ... la-Resega/
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Re: Leo Luongo, il nostro preparatore dei portieri

Messaggio da nylanderfan » 5 ago 2014, 13:14

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Re: Leo Luongo, il nostro preparatore dei portieri

Messaggio da nylanderfan » 5 ago 2014, 17:44

Roberto Luongo: "Io a Lugano? Non credo, Elvis può aver successo in NHL"
Il portiere dei Florida Panthers, fratello di Leo allenatore dei goalie bianconeri, si sta allenando con la squadra di Fischer e ci ha regalato i suoi pensieri sull'addio a Vancouver e sul futuro

Articolo di add

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Ti-Press / Davide Agosta

LUGANO – Non è stato un semplice allenamento quello andato in scena martedì mattina alla Resega; oltre a tutti i giocatori a disposizione di Fischer – a parte Walsky alle prese con un affaticamento muscolare e Kparghai – in pista c’erano ben cinque portieri. Oltre a Manzato e Merzlikins, tra i pali si è avvicendato anche un veterano della NHL: Roberto Luongo, fratello dell’allenatore dei goalie bianconeri Leo, che può vantare un palmares di tutto rispetto. Due ori olimpici, due ori mondiali, una finale di Stanley Cup e 14 stagioni nel massimo campionato nordamericano.


In vacanza a Lugano, il 35enne durante questa settimana si allenerà con i sottocenerini anche per tenersi in allenamento in vista dell’avvio della stagione NHL. “È una grande occasione per me, utile per prepararmi al meglio e farmi trovare pronto quando tornerò a Miami per il camp – ha esordito Luongo – È anche un’opportunità per vedere mio fratello e per visitare questa bellissima città”.

Con Leo Luongo che allena i portieri bianconeri, la domanda sorge spontanea: gli darai qualche consiglio per rendere ancora più competitivi Manzato e Merzlikins? “In realtà sono venuto io qui per lui, è Leo che deve darmi qualche dritta (ride, ndr). Ormai è a Lugano da diverso tempo e sta ottenendo degli ottimi risultati con i ragazzi che sta allenando, quindi non penso che abbia bisogno di molti consigli”.

Una carriera, quella di Roberto, vissuta tra i Florida Phanters – non notare la somiglianza tra lo stemma della franchigia di Miami e quello del Lugano è impossibile – e i Vancouver Canucks. Con i canadesi, dopo una finale NHL persa, il rapporto non è terminato nel migliore dei modi e il portiere di origini italiane è tornato in Florida: dal freddo al sole. “È stato duro e triste lasciare Vancouver, ho vissuto momenti incredibili in quegli anni; alla fine abbiamo deciso assieme che era il caso di voltare pagina ma porterò sempre con me tanti bei ricordi”, ha spiegato il 35enne.

Luongo non ha mai provato a giocare in Europa, neanche durante i due lock-out vissuti (2004/05 e 2012/13); con un contratto in scadenza con Florida al termine della stagione 2021/22, sarà difficile vederlo nel vecchio continente. “Mai dire mai, ma non credo che avverrà; quando terminerò la mia carriera mi rilasserò e giocherò a golf”, ha commentato.

Da un portiere che si appresta a vivere la 15esima stagione in NHL, a un giovane che ha da poco annusato l’aria del campionato nordamericano: Elvis Merzlikins. “È un ragazzo di sicuro talento, è molto giovane e ha un futuro importante davanti sé. Deve lavorare duro, saper cosa vuole e inseguire i suoi obiettivi: per lui la NHL potrà sicuramente diventare una realtà”, ha concluso.

http://www.tio.ch/News/Sport/803610/Rob ... so-in-NHL/
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Re: Leo Luongo, il nostro preparatore dei portieri

Messaggio da Misko » 6 ago 2014, 14:54

Presenza a dir poco storica :)
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Re: Leo Luongo, il nostro preparatore dei portieri

Messaggio da wyoming » 6 ago 2014, 15:12

peccato giocasse per Vancouver....... :D :D :mrgreen: :mrgreen: :jump: :jump: :cup:
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Re: Leo Luongo, il nostro preparatore dei portieri

Messaggio da nylanderfan » 8 lug 2015, 9:17

Luongo: “A Elvis serve esperienza prima del salto in Nordamerica”
Scritto da Diego Medolago
Pubblicato il: 8 luglio 2015

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Il Lugano è in piena preparazione in vista del prossimo campionato e, per quanto concerne i portieri, dopo l’annata strepitosa di Daniel Manzato ed un Elvis Merzlikins nel pieno del suo sviluppo tra Ticino e Columbus, questo è sicuramente un periodo esaltante per essere alla guida degli estremi difensori bianconeri.

In questo senso, per il terzo anno i portieri di prima squadra e settore giovanile saranno seguiti da Leo Luongo, fratello del portiere dei Florida Panthers, Luongo, e che in questi anni ha dimostrato di saper ottenere ottimi risultati dal suo lavoro.

Roberto Luongo, inizierai la tua terza stagione come allenatore dei portieri del Lugano, hai apportato dei cambiamenti nei tuoi metodi di lavoro?
“Certamente, i miei metodi di lavoro non sono uguali a quando ho cominciato con la prima squadra dell’HCL. Questa è la mia prima esperienza europea, ed il tipo di hockey che si gioca qui è differente rispetto al Nordamerica, dunque si trattata di qualcosa di nuovo per me. Ho dovuto adattarmi ed ho imparato molto negli ultimi due anni… Ho avuto la possibilità di affinare le mie capacità con i portieri”.

Merzlikins ha partecipato per la seconda volta al camp dei Blue Jackets. La durata di questi camp è pero solo di pochi giorni, quanto può realmente imparare e farsi vedere chi vi partecipa?
“Penso che i pochi giorni in cui si svolgono i camp di preparazione della NHL siano più che sufficienti per capire se un giocatore ha la stoffa per riuscire a sfondare nel campionato nordamericano. Ad esempio l’anno scorso sono stato una settimana in Svezia con Merzlikins e Manzato, ed ho visto subito che Elvis aveva cambiato qualcosa. Ha preso qualche chilo ed è più sicuro di se. Questo gli osservatori lo notano subito. È importante andare senza troppe aspettative, lavorando come sempre ma senza cercare di strafare”.

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Pensi che possa essere pronto per il salto nelle minors americane?
“È difficile da dire. L’hockey in Nordamerica è un mondo completamente differente dal nostro. Ho vissuto questo tipo di esperienza quando facevo l’allenatore dei portieri in Canada, le partite ravvicinate e i lunghi spostamenti possono creare difficoltà. Vorrei che Elvis restasse ancora un anno a Lugano per lavorare ancora con lui e per far sì che accumuli ancora un po’ di esperienza prima del salto in Nord America, anche se il talento per riuscirci certamente ce l’ha”.

Elvis è un ragazzo esuberante che si è dovuto confrontare con aspettative molto alte, come lavori con lui a livello mentale?
“Ha avuto una prima stagione molto buona in quanto arrivava dagli Juniori ed ha preso la possibilità di giocare in prima squadra senza alcuna pressione, dunque è riuscito a dimostrare le sue capacità. L’anno dopo invece si notava come la pressione su di lui fosse aumentata. Dopo la selezione dei Columbus Blue Jackets e il prospect camp la gente si aspettava che lui fosse una superstar pronta a giocare tutte le partite ad un livello molto alto. Con Merzlikins dunque abbiamo cercato di lavorare soprattutto su questo aspetto, sulla fiducia in se stesso e sulla costanza di rendimento”.

Quali pensi dovrebbero essere i suoi obiettivi per il prossimo anno? In cosa può migliorare particolarmente?
“Quest’anno Elvis ha già cominciato a lavorare molto duramente con il preparatore atletico della squadra Lassi Laakso, ed ha già preso 3-4 chili di massa muscolare. Questo è positivo soprattutto per il fatto che l’anno scorso non riusciva a giocare tante partite ravvicinate, gli mancava un po’ di energia. Ora invece sembra che fisicamente sia migliorato. L’obiettivo principale è quello di restare sempre concentrato sul suo lavoro, senza lasciarsi prendere dall’euforia dopo una vittoria oppure lasciarsi abbattere dopo una sconfitta”.

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Manzato ha avuto una delle migliori stagioni della sua carriera, come si mantiene questo livello?
“Daniel è riuscito nelle ultime due stagioni ad avere le migliori statistiche della sua carriera. Non abbiamo dovuto fare un lavoro eccessivo con lui, ma ci siamo focalizzati soprattutto sul lavoro mentale. È importante che non pensi a ciò che succede intorno a lui ma che si concentri partita dopo partita, tiro dopo tiro. Grazie a questo lavoro specifico è riuscito a migliorare notevolmente il suo gioco, è più sicuro di se e trasmette questa sicurezza anche alla squadra”.

L’ottima stagione di Manzato gli ha portato il rinnovo di tre anni… Il tuo accordo invece scade al termine del prossimo campionato. Hai già pensato al futuro o è troppo presto?
“Sinceramente non ho ancora pensato al futuro, voglio concentrarmi sulla prossima stagione e sul lavoro che stiamo facendo con i nostri portieri. Non nego che mi piacerebbe restare a Lugano, mi hanno dato una grande opportunità di crescita personale ed in più mi trovo benissimo sia con il team che con lo staff. Comunque ne discuteremo a tempo debito, adesso l’obiettivo primario è quello di vincere con la squadra, lavorando duramente ogni giorno”.

A Lugano lavori anche nel settore giovanile, ed hai anche partecipato alle ultime due coppe Spengler come video coach… A livello personale stai crescendo molto…
“Esatto, oltre a questo ho avuto anche la possibilità di fare da aiuto allenatore alla squadra Juniori dell’HCL, lavorando con i difensori. Tutta questa esperienza accumulata mi ha dato una grandissima mano nel mio lavoro. Sono fortunato ad essere capitato in un club che mi ha permesso di svolgere compiti diversi, ampliando così il mio bagaglio di conoscenze”.

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Vedendo ed allenando tanti portieri, non ti viene voglia di andare sul ghiaccio e giocare al posto loro?
“(Ride, ndr) Sinceramente no, ho provato a fare qualche allenamento con la prima squadra, ma non penso di voler tornare a giocare. Chiaramente quando si è in partita e si vuole vincere ad ogni costo mi viene voglia di entrare in campo e giocare al posto di Elvis e Daniel, però non penso che potrei farcela”.

Sentendo il cognome Luongo si pensa inevitabilmente anche a tuo fratello Roberto. Gli hai mai dato una mano a migliorare il suo gioco? Oppure con la sua esperienza ti ha dato lui dei consigli utili da trasmettere ai portieri che alleni?
“All’inizio della mia carriera da allenatore dei portieri sicuramente Roberto mi ha dato una mano, mi dava consigli e parlavamo molto di hockey assieme. Ho cominciato a 17 anni, dunque sono 14 anni che alleno. Ho dunque accumulato molta esperienza grazie alle varie persone con cui mi sono confrontato e sono migliorato parecchio. Infatti lui è venuto una settimana ad allenarsi con me l’anno scorso qui a Lugano ed è rimasto impressionato dal lavoro che svolgo e dalla crescita avuta dai due portieri bianconeri. Ora ci sentiamo ogni due-tre partite per discutere delle varie tecniche e di come utilizzarle. Penso che questa cosa non sarebbe stata possibile qualche anno fa, e questo mi fa capire il livello che ho raggiunto in questi anni, cosa che mi rende molto fiero”.

http://heshootshescoores.com/luongo-a-e ... rdamerica/
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Re: Leo Luongo, il nostro preparatore dei portieri

Messaggio da nylanderfan » 8 lug 2015, 9:21

Un gran bel personaggio. :clapping: Spero che gli venga rinnovato il contratto. :drinks:
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Re: Leo Luongo, il nostro preparatore dei portieri

Messaggio da glen93 » 20 dic 2015, 21:33

in scadenza pure lui, secondo me ha fatto un ottimo lavoro, sia con manzato, che l anno scorso ha fatto la sua miglior stagione, sia con elvis

http://www.teleticino.ch/video/servizi- ... gionerdquo

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Re: Leo Luongo, il nostro preparatore dei portieri

Messaggio da Lord Burg » 20 dic 2015, 21:34

Concordo, io rinnoverei subito se possibile.

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Re: Leo Luongo, il nostro preparatore dei portieri

Messaggio da nylanderfan » 30 mar 2016, 15:59

Scelto il vice di Cereda
Per la prossima stagione di LNB i Ticino Rockets puntano ancora su un giovane

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Mancano ancora i dettagli di rito e soprattutto l'ufficialità, ma la scelta è stata presa e principalmente condivisa da tutto lo staff.

Luca Cereda potrà avvalersi della collaborazione di Leo Luongo in qualità di assistente allenatore, il 31enne preparatore dei portieri del Lugano continuerà comunque a lavorare con la prima squadra bianconera anche nella prossima stagione, mentre il settore giovanile verrà interamente affidato a Paolo Della Bella.

Per Luongo un'avventura nuova e stimolante, che arricchirà certamente il suo curriculum.

http://www.ticinonews.ch/sport/272715/s ... -di-cereda
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