Bilancio alla pausa di Natale

Archivio delle conversazioni riguardanti la stagione 2012 / 2013.

Moderatore: Thor41

Avatar utente
AléLugano
Messaggi: 2530
Iscritto il: 28 dic 2010, 18:55

Re: Bilancio alla pausa di Natale

Messaggio da AléLugano » 24 dic 2012, 22:15

Huras ha saputo costruire un buon collettivo, lo dimostrano i risultati di inizio stagione, poi con il tempo si sono rotti degli equilibri. Credo che si possa ritrovarli, anche se con la perdita di Dome, che é stata forse la cosa peggiore capitata in questa stagione, il PP non sarà di nuovo il migliore del campionato (nulla da togliere al Rüfi..semplicemente non ha le caratteristiche di Dome).
I disfattisti che dicono che la sfortuna non c'entra con i risultati non hanno capito proprio niente. Con il roster al completo noi siamo da 4-5 posto secondo me, e ci punterei che a fine RS saremo lì. ;)
"Non può piovere per sempre.."

cimice77
Messaggi: 7716
Iscritto il: 29 ago 2010, 10:28

Re: Bilancio alla pausa di Natale

Messaggio da cimice77 » 25 dic 2012, 11:52

Sicuramente la perdita di Hnat è stata molto pesante ma non bisogna nascondersi dietro la sua assenza per dare una riposta ai risultati negativi.
Altre squadre hanno avuto infortuni pesanti e di conseguenza hanno perso punti.

Il problema non è solo il nono posto. Ci sono altri problemi che non fanno sottovalutati.

Avatar utente
guelfo
Messaggi: 571
Iscritto il: 27 ago 2010, 15:54
Località: Lugano

Bilancio alla pausa di Natale

Messaggio da guelfo » 25 dic 2012, 17:10

articolo di TIO

LUGANO - Per le finora troppo altalenanti ticinesi come andrà a finire quest'ingarbugliatissima stagione di LNA? Partite con ambizioni diverse e costrette, da problemi vari, a rallentare più volte la propria corsa, Lugano e Ambrì sono arrivate allo striscione del Natale con il fiatone. I bianconeri staccatissimi dallo sperato quarto posto. I biancoblù lontanissimi dalla riga.

A questo punto, quando ad entrambe mancano ancora diciassette uscite sul ghiaccio nella regular season, si può provare a immaginare come andrà a finire. Quelli messi meglio, in ottica futura, sono certamente gli uomini di Huras, ai quali basterebbe piazzare due o tre colpi per tornare tra le magnifiche otto e poi giocarsi, nelle gare a eliminazione, ogni chance di titolo. La truppa di Serge Pelletier è invece con le spalle al muro. Le recenti vittorie contro Ginevra e Bienne hanno incendiato l'ambiente, dando modo a ogni protagonista della Valascia di sognare in grande. Sognare non costa nulla, questo è vero e l'entusiasmo può anche far compiere miracoli; noi rimaniamo in ogni modo convinti che i playoff, a causa del pesantissimo ritardo accumulato nella prima parte di stagione, rimarranno solo un sogno. Dal cambio tecnico i biancoblù hanno raccolto mediamente 1,42 punti a partita. Continuando in questo modo arriverebbero, a fine febbraio a quota 58. davvero pochi per sperare di chiudere tra le migliori otto. Un posto nelle sfide che contano, anche l'ultimo, non si guadagnerà con meno di 68-70 punti (in una proiezione ottimistica). Ciò vuol dire che, per lasciarsi alle spalle quattro compagini, nella coda di regular season Duca e soci dovranno viaggiare alla stratosferica media di 2,0-2,1 punti a sera.

A questo punto, facendo finta che i disastri NHL non influenzeranno più il campionato (anche se non ci si crede troppo: a gennaio pare, ma qui il condizionale è d'obbligo, tutto ripartirà oltreoceano e le carte di LNA verranno rimescolate) vien dunque facile pronosticare un settimo-ottavo posto finale per il Lugano e un nono-decimo per l'Ambrì. Lo sport però, si sa, non è una scienza esatta: a volte regala sorprese incredibili. Lo spazio per dei risultati inaspettati c'è, dunque, sempre. Il problema è che, vista la situazione, i numeri imprevisti potrebbero non essere positivi. Tradotto in parole povere significa che, tenendo conto di potenziale ma anche intoppi delle due ticinesi, è più probabile che il Lugano non entri nelle otto piuttosto che i biancoblù firmino una rimonta. Un'eventualità del genere, la peggiore possibile, vedrebbe le due nostre squadre scendere di nuovo in campo per i playout, entrambe fuori dalle big del campionato. Sarebbe una beffa incredibile e, purtroppo, a oggi non è un'eventualità tanto remota.

Lugano nono e Ambrì decimo-undicesimo? Un disastro. Lugano nono e, sorpreso dalla rimonta del finalmente convince Langnau, Ambrì addirittura dodicesimo? Uno tsunami. Il Natale è tempo di regali. Allora, con la speranza di essere ascoltati, chiediamo a chi di competenza di non giocarci uno scherzo tanto brutto. Un turno di playout tra bianconeri e biancoblù sarebbe infatti quanto di peggio la stagione, per il Ticino, potrebbe offrire.

Avatar utente
Grog
Messaggi: 6314
Iscritto il: 29 ago 2010, 10:31

Re: Bilancio alla pausa di Natale

Messaggio da Grog » 27 dic 2012, 21:49

Beh, guardando un paio di statistiche con la partenza di Bergeron nella top ten dei marcatori abbaimo ancora...Domenichelli! con sole 14 partite. Ecco il grande problema, non la mancanza di Dome, ma il fatto che NESSUNO la butta dentro al suo posto. È inamissibile che un giocatore con sole 14 partite contro 33 degli altri sia ancora il 5° miglior attaccante svizzero... con 9 punti!! Abbiamo 6/7 attaccanti ch che in 33 partite non sono riusciti a fare 10 punti....Non oso poi immaginare quanto penosamente ultimo sarebbe il lugano nel numero di gol realizzati in 5 vs 5 dalla seconda linea.....

Purtroppo anche il miglior coach con questi cessi di attaccanti avrebbe avuto vita difficile. Lo stile Huras avrebbe funzionato contro squadre CH senza NHLers, così è davvero difficile.

Avatar utente
wyoming
Messaggi: 8003
Iscritto il: 26 ago 2010, 8:33
Località: Pregassona

Re: Bilancio alla pausa di Natale

Messaggio da wyoming » 27 dic 2012, 21:56

hai detto tutto, in un mio post precedente avevo detto che ci erano mancati i goal di hnat e ahimé anche di brady murray. 2 giocatori da prime due linee. i veri cecchini di questa squadra, stranieri esclusi. purtroppo nessuno li ha sostituiti e i risultati alla fine vengono a mancare.
Immagine

cimice77
Messaggi: 7716
Iscritto il: 29 ago 2010, 10:28

Re: Bilancio alla pausa di Natale

Messaggio da cimice77 » 27 dic 2012, 22:06

ci sono 2 cose da dire:

È una vita che dici che con gente come Conne, Reuille, Profico nn si va lontano.
Guai peró a toccarli perchè secondo i tifosi loro giocano e lottano per la maglia.

Il secondo punto è che un allenatore deve essere capace a far rendere i propri giocatori.
Steiner è stato preso per questo. Possibile che nn riesca piu a metterla dentro?
Avevamo uno straniero da 50 punti a stagioni e lo sacrifichiamo con uno che di punti nn ne fa nemmeno la metà.

Non capisco quando si dice che il gioco di Huras era adatto senza NHLer.....se il gioco offensivo è nullo gli NHLer nn centrano visto che di difensori nn ne sono arrivati (nn sono Streit o Josi che cambiano la situazione).

Avatar utente
Grog
Messaggi: 6314
Iscritto il: 29 ago 2010, 10:31

Re: Bilancio alla pausa di Natale

Messaggio da Grog » 27 dic 2012, 22:34

cimice77 ha scritto:ci sono 2 cose da dire:

È una vita che dici che con gente come Conne, Reuille, Profico nn si va lontano.
Guai peró a toccarli perchè secondo i tifosi loro giocano e lottano per la maglia.

Il secondo punto è che un allenatore deve essere capace a far rendere i propri giocatori.
Steiner è stato preso per questo. Possibile che nn riesca piu a metterla dentro?
Avevamo uno straniero da 50 punti a stagioni e lo sacrifichiamo con uno che di punti nn ne fa nemmeno la metà.

Non capisco quando si dice che il gioco di Huras era adatto senza NHLer.....se il gioco offensivo è nullo gli NHLer nn centrano visto che di difensori nn ne sono arrivati (nn sono Streit o Josi che cambiano la situazione).
Nel senso che la linea NHL degli altri contro di noi non prendono mai goal (data la povertà dei nostri giocatori attaccanti), giocando 30' a partita questo causa problemi, poichÈ per metÀ partita noi siamo quasi sicuri di non poter segnare, visto che passiamo il tempo in difesa contro il loro attacchi da NHL.
In una situazione normale anche la nostra seconda e terza linea avrebbe avuto qualche chance in più.

Reuille ha perlomeno fatto mezzo punto a partita (come Steiner, chi l'avrebbe detto?), che per uno come lui non è male. Il problema sono i vari Conne, SImion, Fazzini, Murray, Kostner e Profico che non segnano neanche a piangere.

Avatar utente
AléLugano
Messaggi: 2530
Iscritto il: 28 dic 2010, 18:55

Re: Bilancio alla pausa di Natale

Messaggio da AléLugano » 27 dic 2012, 22:50

La prima linea é l'unica capace di segnare regolarmente. La seconda é buona per tenere pressione ma sembra che Huras non voglia che si sbilanci troppo per cercare il goal..Terza e quarta linea.....

Mi pare logico quindi che i punti non siano ben distribuiti.
"Non può piovere per sempre.."

Avatar utente
wing
Messaggi: 1238
Iscritto il: 26 ago 2010, 16:20
Località: Agno

Re: Bilancio alla pausa di Natale

Messaggio da wing » 28 dic 2012, 19:26

Il bilancio è fallimentare, su questo credo non ci siano dubbi!

Ci sono sicuramente delle attenuanti che possono in parte spiegare questa controprestazione, ma in generale credo che non siamo troppo distante da quello che è il nostro reale valore, e cioè non più del 6o posto (eventualmente qualcosa in più una volta terminato il Lockout).

Le premesse erano buone: buoni acquisti, buon parco stranieri, entusiasmo e voglia di far bene, ambizione...

C'era poi un "season plan" ben preciso, con assenze (anche di giocatori chiave) programmate e coperte da altri giocatori che dovevano portare ad avere il roster più o meno al completo all'inizio di dicembre.

Purtroppo non solo non abbiamo recuperato B. Murray per dicembre, ma abbiamo addirittura perso Domenichelli in ottobre e praticamente per tutta la RS.

Con Bednar che non rendeva a dovere già dallo scorso febbraio ci si è ritrovati, di fatto, con 3 dei principali marcatori indisponibili o con le polveri bagnate.

L'arrivo di Bergeron ha sicuramente compensato il vuoto lasciato da Bednar, sia a livello di punti che di contingente, ma non ha potuto coprire la mancanza (e qui do ragione a Cimice77) di una vera seconda linea.

Una squadra equilibrata dovrebbe avere una prima ed una seconda linea in grado di garantire le reti, una terza linea in grado di fronteggiare le migliori linee avversarie, magari andando anche a referto, ed una quarta linea schierata prevalentemente a difendere e creare grattacapi agli avversari, facendo così rifiatare le linee più forti.
A Lugano abbiamo avuto una buona prima linea, una buona terza linea (Kostner-Mc Lean-Murray) ed una buona quarta linea (Reuille-Conne-Simion); il problema è l'assoluta inefficienza del blocco composto da Kamber-Steiner ed il loro compagno di giornata (una volta Di Pietro, una volta Profico e così via...).

In questo senso Domenichelli è mancato moltissimo alla causa bianconera e sono sicuro che con la sua presenza saremmo a far compagnia al Kloten, 10 punti più in sù.

Un'altra questione è l'impiego di un giocatore come Mc Lean (ed anche qui torno ad una delle perplessità di Cimice77): una squadra come il Lugano può permettersi di sacrificare un centro straniero in 3a linea? La mia risposta è "Si! A patto però che la seconda linea giri bene con gli svizzeri!"; purtroppo solo raramente è stato il caso.
Il problema però non si deve ridurre al solo Mc Lean: il vero problema è che, per giocare con un solo centro straniero (Metro) il Lugano non ha abbastanza centri svizzeri!
Da qui tutti i problemi e le alchimie provate da Huras (Bergeron in seconda linea con Steiner e Mc Lean, Di Pietro centro della quarta linea...); è chiaro che è difficile sostituire Mc Lean con un'eventuale ala straniera se non hai un centro svizzero da mettere al suo posto...
In questo senso la dirigenza ha investito nel futuro lasciando partire Sannitz nell'intento di recuperarlo, ma ha rischiato di avere dei problemi negli equilibri interni, cosa che è puntualmente avvenuta.
Un Sannitz sui suoi livelli standard (prima dello sciagurato rinnovo per 6 anni) poteva benissimo completare la linea di Kostner e Murray, dando così a Huras delle opzioni circa gli stranieri da schierare.

A mio modo di vedere questo ha influito fortemente anche sull'impiego di Nummelin, il quale non poteva far altro che compensare l'assenza di uno dei titolari.

Alla luce di tutto ciò credo sinceramente che l'obiettivo minimo resti la qualifica ai Playoffs e, in caso di fine del Lockout, anche di un certo agio da qui alla fine della RS.

Per la post season non mi faccio grandi illusioni, anche perché quest'anno l'obbiettivo è e rimane consolidare le basi per poter poi procedere ad innesti mirati in grado di farci fare il salto di qualità.
Personalmente, nonostante la classifica deficitaria, credo che ci si sita riuscendo.
Beware the fury of a patient man!

Rispondi