Si presenta per gara-7: che non c'è
Inviato: 14 mar 2015, 21:30
Si presenta per gara-7: che non c'è
L'incredibile vicenda di un tifoso del Lugano che non ha voluto sapere dell'eliminazione della squadra del cuore
LUGANO - A volte accade che la passione per uno sport e, per una squadra in particolare, ti renda particolarmente ansioso. È ciò che è accaduto ad un tifoso, a questo punto un grande tifoso, dell'Hockey Club Lugano, il quale è praticamente rimasto fuori dal mondo per un paio di giorni. Tanto da non sapere che la sua squadra del cuore era stata eliminata giovedì sera dai quarti di finale dei playoff e presentarsi sabato alla Resega per una gara-7 che non esiste.
A raccontare la bizzarra e, per certi versi, emozionante vicenda è Matteo Hcl sulla pagina Facebook del gruppo "Supporters Hockey Club Lugano", il quale ha confermato l'episodio alla nostra redazione e autorizzato a renderlo pubblico.
Nel tardo pomeriggio di sabato, mentre stava posteggiando la sua auto nel parcheggi del Cinestar per raggiungere il vicino negozio di kebab, Matteo è stato avvicinato da un uomo sulla quarantina, pelato, Alla vita una maglietta dell'HC Lugano ed in mano il borsellino.
"Scusa, posso chiederti se stasera ci sarà una partita alla Resega?", l'insolita domanda. Un po' sorpreso, Matteo risponde che non è prevista alcuna partita, non del Lugano almeno, visto che è stato eliminato dal Ginevra giovedì nella sesta sfida dei quarti di finale.
Dopo un attimo di silenzio, l'uomo prosegue: "Ah, quindi è stato eliminato... Sai, sono un abbonato della tribuna ovest, ma non avuto il coraggio di seguire la partita giovedì. Non ho nemmeno avuto il coraggio di leggere i giornali e tenere il telefonino acceso per non incappare nel risultato. Non ho voluto sentire nessuno. Sono qui da un'ora nella speranza di vedere arrivare i primi tifosi, oppure di vedere i semafori lampeggiare. Peccato, allora siamo eliminati, vabbè posso tornare a casa".
Di primo acchito, Matteo pensava che l'uomo scherzasse, ma vedendo l'abbonamento che teneva in mano con il borsellino e il suo sguardo triste ha capito che era la bizzarra verità.
Dopo i saluti, entrambi sono andati per la loro strada. L'uomo sconsolato per l'eliminazione della sua squadra verso una serata probabilmente vuota, Matteo verso la sua cena.
Chi era quell'uomo? Può la passione sfrenata per uno sport, per una squadra, per l'HC Lugano estraniarti dalla realtà per due giorni? Sembra impossibile, ma pare proprio di sì.
http://mobile.cdt.ch/article.php?c=126962
L'incredibile vicenda di un tifoso del Lugano che non ha voluto sapere dell'eliminazione della squadra del cuore
LUGANO - A volte accade che la passione per uno sport e, per una squadra in particolare, ti renda particolarmente ansioso. È ciò che è accaduto ad un tifoso, a questo punto un grande tifoso, dell'Hockey Club Lugano, il quale è praticamente rimasto fuori dal mondo per un paio di giorni. Tanto da non sapere che la sua squadra del cuore era stata eliminata giovedì sera dai quarti di finale dei playoff e presentarsi sabato alla Resega per una gara-7 che non esiste.
A raccontare la bizzarra e, per certi versi, emozionante vicenda è Matteo Hcl sulla pagina Facebook del gruppo "Supporters Hockey Club Lugano", il quale ha confermato l'episodio alla nostra redazione e autorizzato a renderlo pubblico.
Nel tardo pomeriggio di sabato, mentre stava posteggiando la sua auto nel parcheggi del Cinestar per raggiungere il vicino negozio di kebab, Matteo è stato avvicinato da un uomo sulla quarantina, pelato, Alla vita una maglietta dell'HC Lugano ed in mano il borsellino.
"Scusa, posso chiederti se stasera ci sarà una partita alla Resega?", l'insolita domanda. Un po' sorpreso, Matteo risponde che non è prevista alcuna partita, non del Lugano almeno, visto che è stato eliminato dal Ginevra giovedì nella sesta sfida dei quarti di finale.
Dopo un attimo di silenzio, l'uomo prosegue: "Ah, quindi è stato eliminato... Sai, sono un abbonato della tribuna ovest, ma non avuto il coraggio di seguire la partita giovedì. Non ho nemmeno avuto il coraggio di leggere i giornali e tenere il telefonino acceso per non incappare nel risultato. Non ho voluto sentire nessuno. Sono qui da un'ora nella speranza di vedere arrivare i primi tifosi, oppure di vedere i semafori lampeggiare. Peccato, allora siamo eliminati, vabbè posso tornare a casa".
Di primo acchito, Matteo pensava che l'uomo scherzasse, ma vedendo l'abbonamento che teneva in mano con il borsellino e il suo sguardo triste ha capito che era la bizzarra verità.
Dopo i saluti, entrambi sono andati per la loro strada. L'uomo sconsolato per l'eliminazione della sua squadra verso una serata probabilmente vuota, Matteo verso la sua cena.
Chi era quell'uomo? Può la passione sfrenata per uno sport, per una squadra, per l'HC Lugano estraniarti dalla realtà per due giorni? Sembra impossibile, ma pare proprio di sì.
http://mobile.cdt.ch/article.php?c=126962
