Hirschi: "Ho rotto un dente ma sto bene. Ora vinciamo"
Il ritorno del roccioso difensore fra le fila del Lugano ha ridato equilibrio alla squadra e le ultime prestazioni positive l'hanno portato alla ribalta
Articolo di Christian Botta

Keystone/Alessandro Della Valle
LUGANO - Questo weekend, sabato 5 e domenica 6 gennaio, il Lugano se la vedrà dapprima contro il Rapperswil alla Resega, poi farà visita all'Ambrì, in occasione del quinto derby stagionale. Partito Patrice Bergeron, i bianconeri hanno avuto modo di sfruttare la pausa natalizia per ridisegnare gli schemi e la truppa di Larry Huras ha subito risposto presente, andando a espugnare con un perentorio 4-1 la Kolping Arena di Kloten. Grazie a questo risultato i ticinesi sono riusciti a superare la fatidica linea e sperano di poter continuare su questa scia per riuscire a ottenere un piazzamento nelle migliori otto. Sono tanti i protagonisti di questa rimonta e fra questi c'è il pilastro della difesa Steve Hirschi, rientrato da poco e già una pedina fondamentale dello scacchiere della squadra.
Steve Hirschi, come vedi le sfide contro Rapperswil e Ambrì?
“Ogni partita è di massima importanza per noi se vogliamo creare un po’ di distanza dalla fatidica linea. Dobbiamo assolutamente vincere queste due partite, da ora in avanti ogni sfida è come se fosse una gara dei playoff”.
Come vedi il derby? Voi non avete più Bergeron, mentre l'Ambrì potrà schierare Schneider e Duchene....
"Per me non è importante chi va in pista e nonostante la partenza di Bergeron abbiamo dimostrato che possiamo essere solidi. L'importante è che il giocatore che viene chiamato in causa sia pronto: ora c’è spazio per un altro giocatore che potrà anche essere schierato in powerplay e questa situazione paradossalmente per noi è positiva, perché abbiamo la possibilità di creare più competizione all’interno del gruppo”.
Cosa ne pensi del nuovo acquisto Pavel Rosa?
“È un grande attaccante. Abbiamo avuto modo di ammirare le sue qualità con il Friborgo soprattutto nella stagione 2011-2012. È uno scorer e garantisce alla sua squadra tanti punti. È un acquisto di peso e creerà scompiglio nelle difese avversarie".
Cosa ne pensi della partita di ieri? Ti sei infortunato?
“Nel secondo tempo ho preso una bastonata in faccia: ho perso un dente, uno dondola e ho dovuto applicare sei punti di sutura sotto il naso, ma ormai questo fa parte dell’hockey. Per quanto riguarda la sfida contro il Kloten, abbiamo fatto un po' di fatica all'inizio, ma poi siamo riusciti a portare a casa i tre punti. Ognuno ha fatto il suo dovere, soprattutto difensivamente e anche Manzato ha parato bene. È stata una vittoria importante per noi, soprattutto per il morale. Vincere è importante soprattutto per acquisire fiducia e sicurezza”.
Finirà il Lock-out?
“È difficile da dire. Alcuni giocatori sono tornati in nordamerica, mentre altri sono rimasti. Comunque se entro metà gennaio il campionato non inizia, il lock-out durerà tutta la stagione, anche perché non ci sarebbe più tempo per stilare un campionato".
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