Damien Brunner
Moderatore: Thor41
Re: Damien Brunner
Anche io starei cauto con la testa... Non è un dito rotto come quello di Freddie, con i colpi alla testa c'è poco da scherzare
Re: Damien Brunner
Se non sta troppo male, lo si potrebbe prendere su come 13º attaccante, per i rigori e eventualmente anche i PP.
- nylanderfan
- Messaggi: 26103
- Iscritto il: 25 ago 2010, 11:29
- Località: Savosa, Switzerland
Re: Damien Brunner
Hahhah grandissimo!
“It gives me a migraine headache - Thinking down to your level”
(Megadeth – “Sweating Bullets”)
(Megadeth – “Sweating Bullets”)
- nylanderfan
- Messaggi: 26103
- Iscritto il: 25 ago 2010, 11:29
- Località: Savosa, Switzerland
Re: Damien Brunner
Brunner recuperato al 100% dal suo infortunio.
Sent from the Fifth Dimension using the Tricorder
Sent from the Fifth Dimension using the Tricorder
from Bure to Boeser


- nylanderfan
- Messaggi: 26103
- Iscritto il: 25 ago 2010, 11:29
- Località: Savosa, Switzerland
Re: Damien Brunner
«La commozione cerebrale è solo un ricordo. Il mercato? Intrapresa la strada giusta»
Damien Brunner, messo KO da Bodenmann durante la finale dello scorso aprile, è pronto per tornare a lottare e a sudare per il titolo. «Ci è mancato qualcosa, ma ora con i nuovi acquisti...»

Keystone
LUGANO - La stagione 2015/16 di Damien Brunner si è interrotta bruscamente lo scorso 9 aprile durante l’overtime di gara-4 di finale, quando una carica di Bodenmann gli causò una brutta commozione cerebrale. Le immagini dell’attaccante bianconero, steso inerme sul ghiaccio, fecero temere il peggio, scioccando un po’ tutti. L’ala luganese però si è messo il passato alle spalle ed è pronto a tornare in pista col chiaro obiettivo di migliorare il risultato finale dello scorso campionato.
«Ora sto molto bene, la commozione cerebrale è solo un ricordo - ha esordito proprio Brunner - Durante la primavera ho dovuto riposare per circa cinque settimane, ma quel brutto periodo appartiene al passato: ho ancora tre anni di contratto a Lugano e voglio provare a centrare quello che abbiamo solo sfiorato ad aprile».
Il Lugano targato Shedden ha sorpreso tutti, nei playoff i bianconeri hanno dimostrato di essere un gruppo prima che una squadra: in pochi avrebbero scommesso su di loro. Quello che inizierà a settembre dovrà essere il campionato della conferma, cosa sempre complicata nel mondo dello sport… «Ripensando al nostro hockey, specie a quello che abbiamo messo sul ghiaccio contro il Berna, abbiamo notato che qualche dettaglio, qualche particolare ci è mancato. Per poterci ripetere e migliorare dobbiamo giocare al meglio delle nostre possibilità, sistemando quei piccoli dettagli. Il mercato? Stiamo andando nella giusta direzione, proprio per limare quelle nostre mancanze. Con Zackrisson avremo a disposizione due super centri per le prime due linee, Bürgler è un’ottima alternativa in fase di attacco: schierare tre blocchi potenzialmente decisivi e incisivi è fondamentale. Per quanto riguarda Sondell… è esattamente quel giocatore che ci mancava. Sa creare gioco, è un gran tiratore dalla blu e nei playoff abbiamo visto tutti quanta fatica incontravamo nel giocare in powerplay», ha spiegato.
Detroit Red Wings e New Jersey Devils: Brunner, per tre anni, ha vissuto l’esperienza in NHL. Un’esperienza che Elvis Merzlikins, invece, ha posticipato fino al 2019. Una scelta giusta? «Secondo me è stata una decisione ottima per tutti, sia per il Lugano che per lui. Avere un portiere così forte è fondamentale per una squadra che vuole puntare in alto, Elvis nel frattempo potrà maturare e crescere ancora di più, diventando un goalie completo. Inoltre sia noi che lui avremo l’occasione di seguire il nostro obiettivo comune, ovvero quello di vincere con la maglia del Lugano. So che ci tiene tantissimo… una volta conquistato il titolo potrà partire verso l’America con molta più serenità e fiero di ciò che avrà fatto», ha concluso il numero 98 bianconero.
http://www.tio.ch/news/sport/hockey/109 ... da-giusta-
Damien Brunner, messo KO da Bodenmann durante la finale dello scorso aprile, è pronto per tornare a lottare e a sudare per il titolo. «Ci è mancato qualcosa, ma ora con i nuovi acquisti...»

Keystone
LUGANO - La stagione 2015/16 di Damien Brunner si è interrotta bruscamente lo scorso 9 aprile durante l’overtime di gara-4 di finale, quando una carica di Bodenmann gli causò una brutta commozione cerebrale. Le immagini dell’attaccante bianconero, steso inerme sul ghiaccio, fecero temere il peggio, scioccando un po’ tutti. L’ala luganese però si è messo il passato alle spalle ed è pronto a tornare in pista col chiaro obiettivo di migliorare il risultato finale dello scorso campionato.
«Ora sto molto bene, la commozione cerebrale è solo un ricordo - ha esordito proprio Brunner - Durante la primavera ho dovuto riposare per circa cinque settimane, ma quel brutto periodo appartiene al passato: ho ancora tre anni di contratto a Lugano e voglio provare a centrare quello che abbiamo solo sfiorato ad aprile».
Il Lugano targato Shedden ha sorpreso tutti, nei playoff i bianconeri hanno dimostrato di essere un gruppo prima che una squadra: in pochi avrebbero scommesso su di loro. Quello che inizierà a settembre dovrà essere il campionato della conferma, cosa sempre complicata nel mondo dello sport… «Ripensando al nostro hockey, specie a quello che abbiamo messo sul ghiaccio contro il Berna, abbiamo notato che qualche dettaglio, qualche particolare ci è mancato. Per poterci ripetere e migliorare dobbiamo giocare al meglio delle nostre possibilità, sistemando quei piccoli dettagli. Il mercato? Stiamo andando nella giusta direzione, proprio per limare quelle nostre mancanze. Con Zackrisson avremo a disposizione due super centri per le prime due linee, Bürgler è un’ottima alternativa in fase di attacco: schierare tre blocchi potenzialmente decisivi e incisivi è fondamentale. Per quanto riguarda Sondell… è esattamente quel giocatore che ci mancava. Sa creare gioco, è un gran tiratore dalla blu e nei playoff abbiamo visto tutti quanta fatica incontravamo nel giocare in powerplay», ha spiegato.
Detroit Red Wings e New Jersey Devils: Brunner, per tre anni, ha vissuto l’esperienza in NHL. Un’esperienza che Elvis Merzlikins, invece, ha posticipato fino al 2019. Una scelta giusta? «Secondo me è stata una decisione ottima per tutti, sia per il Lugano che per lui. Avere un portiere così forte è fondamentale per una squadra che vuole puntare in alto, Elvis nel frattempo potrà maturare e crescere ancora di più, diventando un goalie completo. Inoltre sia noi che lui avremo l’occasione di seguire il nostro obiettivo comune, ovvero quello di vincere con la maglia del Lugano. So che ci tiene tantissimo… una volta conquistato il titolo potrà partire verso l’America con molta più serenità e fiero di ciò che avrà fatto», ha concluso il numero 98 bianconero.
http://www.tio.ch/news/sport/hockey/109 ... da-giusta-
from Bure to Boeser


- nylanderfan
- Messaggi: 26103
- Iscritto il: 25 ago 2010, 11:29
- Località: Savosa, Switzerland
Re: Damien Brunner
Brunner: “Possiamo competere in tutto, è un Lugano più completo”
Scritto da Andrea Branca
Pubblicato il: 2 agosto 2016

LUGANO – Con ancora l’amaro in bocca per aver dovuto guardare dalla tribuna il Berna vincere il titolo lo scorso mese di aprile, l’attaccante Damien Brunner quest’anno è determinato ad andare fino in fondo con il suo Lugano, nella speranza di vivere finalmente una stagione senza lo spettro degli infortuni.
In questo senso tutto inizia in palestra e poi sudando sotto il sole, ma finalmente Brunner e compagni sono ora nella seconda fase di preparazione, dopo aver iniziato domenica mattina gli allenamenti sul ghiaccio.
“È bello essere finalmente in pista con i miei compagni – ci ha spiegato Brunner – abbiamo avuto un’estate più corta rispetto agli ultimi anni, e negli scorsi playoff era stato eccitante poter giocare così a lungo. Ora è però altrettanto stimolante scendere sul ghiaccio con un bel gruppo e iniziare finalmente a lavorare”.
Damien Brunner, lo scorso anno ti eri reso protagonista di una grande stagione, segnata purtroppo da alcuni infortuni e conclusasi con la commozione a Berna… Come stai?
“Ora mi sento benissimo. Dopo la stagione ho potuto prendermi una pausa di 4-5 settimane, che mi sono servite per “rimettere a posto la testa”. È stato brutto non poter scendere in pista per le ultime partite, ed in questo senso l’unica cosa positiva è stato il fatto di aver avuto più tempo per riposare senza avere lo stress di dover tornare a giocare il prima possibile. Ora va tutto benissimo e sono al 100%, mi sono allenato bene durante l’estate e ora non vedo l’ora di iniziare”.
Pettersson è partito in direzione KHL, mentre sono arrivati tra gli altri Zackrisson e Sondell… Quali sono le tue impressioni su questo nuovo Lugano?
“Credo che si siano fatti dei passi nella giusta direzione. I giocatori che sono arrivati ci danno la possibilità di crescere e di avere una certa profondità nella rosa, e – anche se si trattava solo del primo allenamento – se si guardano le linee che sono state provate domenica possiamo davvero dire di essere una bella squadra”.

Sarete impegnati in ben quattro competizioni quest’anno… Sarà difficile gestire le energie?
“Non penso. Per noi sarà positivo avere un ritmo sostenuto sull’arco di tutta la stagione e poter giocare molte partite. Come detto ora siamo una squadra che può vantare una certa profondità e dobbiamo dunque iniziare ad utilizzare un numero maggiore di giocatori. Ho molta fiducia che si possa costruire qualcosa attorno a questa rosa e riuscire così ad essere competitivi in tutti i nostri impegni”.
A causa dell’infortunio non hai potuto partecipare ai Mondiali, nel complesso un po’ deludenti… Qual è la tua opinione su quanto fatto in Russia?
“La squadra ha avuto davvero sfortuna nella sua prima partita, erano riusciti a mettere sotto gli avversari sul piano del gioco ed avrebbero dovuto ottenere tre punti, ed invece hanno finito per perdere ai rigori. A volte quando non si inizia con una vittoria le cose si fanno subito complicate, perchè il Mondiale è un torneo molto corto… Sono poi riusciti a recuperare e a giocare un hockey soddisfacente. Per me è stato difficile guardare tutte quelle partite dal divano, spero di poter tornare presto in Nazionale”.
Quando hai firmato con il Lugano l’accordo prevedeva una clausola d’uscita per l’estero a partire da questa stagione… I tifosi bianconeri devono preoccuparsi?
“No. Resterò a Lugano per tutta la durata del mio contratto”.
http://heshootshescoores.com/brunner-po ... -completo/
Scritto da Andrea Branca
Pubblicato il: 2 agosto 2016

LUGANO – Con ancora l’amaro in bocca per aver dovuto guardare dalla tribuna il Berna vincere il titolo lo scorso mese di aprile, l’attaccante Damien Brunner quest’anno è determinato ad andare fino in fondo con il suo Lugano, nella speranza di vivere finalmente una stagione senza lo spettro degli infortuni.
In questo senso tutto inizia in palestra e poi sudando sotto il sole, ma finalmente Brunner e compagni sono ora nella seconda fase di preparazione, dopo aver iniziato domenica mattina gli allenamenti sul ghiaccio.
“È bello essere finalmente in pista con i miei compagni – ci ha spiegato Brunner – abbiamo avuto un’estate più corta rispetto agli ultimi anni, e negli scorsi playoff era stato eccitante poter giocare così a lungo. Ora è però altrettanto stimolante scendere sul ghiaccio con un bel gruppo e iniziare finalmente a lavorare”.
Damien Brunner, lo scorso anno ti eri reso protagonista di una grande stagione, segnata purtroppo da alcuni infortuni e conclusasi con la commozione a Berna… Come stai?
“Ora mi sento benissimo. Dopo la stagione ho potuto prendermi una pausa di 4-5 settimane, che mi sono servite per “rimettere a posto la testa”. È stato brutto non poter scendere in pista per le ultime partite, ed in questo senso l’unica cosa positiva è stato il fatto di aver avuto più tempo per riposare senza avere lo stress di dover tornare a giocare il prima possibile. Ora va tutto benissimo e sono al 100%, mi sono allenato bene durante l’estate e ora non vedo l’ora di iniziare”.
Pettersson è partito in direzione KHL, mentre sono arrivati tra gli altri Zackrisson e Sondell… Quali sono le tue impressioni su questo nuovo Lugano?
“Credo che si siano fatti dei passi nella giusta direzione. I giocatori che sono arrivati ci danno la possibilità di crescere e di avere una certa profondità nella rosa, e – anche se si trattava solo del primo allenamento – se si guardano le linee che sono state provate domenica possiamo davvero dire di essere una bella squadra”.

Sarete impegnati in ben quattro competizioni quest’anno… Sarà difficile gestire le energie?
“Non penso. Per noi sarà positivo avere un ritmo sostenuto sull’arco di tutta la stagione e poter giocare molte partite. Come detto ora siamo una squadra che può vantare una certa profondità e dobbiamo dunque iniziare ad utilizzare un numero maggiore di giocatori. Ho molta fiducia che si possa costruire qualcosa attorno a questa rosa e riuscire così ad essere competitivi in tutti i nostri impegni”.
A causa dell’infortunio non hai potuto partecipare ai Mondiali, nel complesso un po’ deludenti… Qual è la tua opinione su quanto fatto in Russia?
“La squadra ha avuto davvero sfortuna nella sua prima partita, erano riusciti a mettere sotto gli avversari sul piano del gioco ed avrebbero dovuto ottenere tre punti, ed invece hanno finito per perdere ai rigori. A volte quando non si inizia con una vittoria le cose si fanno subito complicate, perchè il Mondiale è un torneo molto corto… Sono poi riusciti a recuperare e a giocare un hockey soddisfacente. Per me è stato difficile guardare tutte quelle partite dal divano, spero di poter tornare presto in Nazionale”.
Quando hai firmato con il Lugano l’accordo prevedeva una clausola d’uscita per l’estero a partire da questa stagione… I tifosi bianconeri devono preoccuparsi?
“No. Resterò a Lugano per tutta la durata del mio contratto”.
http://heshootshescoores.com/brunner-po ... -completo/
from Bure to Boeser


Re: Damien Brunner
Intervista a Brunner, in cui dice che quest'estate ha messo su qualche chilo di muscoli.
http://slapshot.ch.sportalsports.com/sp ... 00000.html
http://slapshot.ch.sportalsports.com/sp ... 00000.html
Re: Damien Brunner
Io e lo svizzerotedesco non andiamo sempre d'accordo: come ha spiegato questo improvviso aumento di muscoli? In fondo non è un giovanotto appena diventato professionistia.
Davos, 1. marzo 1986: c'ero anch'io!