Kaufmann: "Gli arbitri non sono intoccabili, Kurmann ha sbagliato ma per noi la storiella è chiusa"
Lo scorso 18 novembre il direttore di gara si rivolse all'attaccante del Friborgo Julien Sprunger dandogli della "femminuccia" durante la sfida contro i Lakers
Articolo di EM
BERNA - Gli arbitri non sono assolutamente intoccabili. È questo il messaggio che vuole trasmettere Beat Kaufmann, capo dei fischietti, da noi contattato dopo il polverone che ha sollevato la vicenda Sprunger-Kurmann.
Il direttore di gara è finito negli scorsi giorni al centro di una polemica dopo che lo scorso 18 novembre si era rivolto all’attaccante dei Dragoni con il termine “gonzesse”, ovvero “femminuccia”, durante la sfida tra Friborgo e Rapperswil.
In un momento così delicato per gli arbitri del nostro campionato - criticati quasi a ogni partita - la vicenda ha destato parecchio interesse anche perchè di fatto Kurmann è stato solo rimproverato per l’accaduto, ma non multato o sospeso.
“Ci siamo occupati della vicenda ma per me questa è una storiella già chiusa - ha dichiarato Beat Kaufmann - Il giocatore e l’arbitro si sono chiariti subito dopo l’incontro, anche la società era già al corrente di quanto accaduto e ha valutato la situazione. Il Friborgo non ha però ritenuto opportuno portare avanti la cosa, chi “mastica” hockey sa che questi episodi possono succedere, non dovrebbe ma è così. Anche l’arbitro è un essere umano e la pressione a volte può giocare dei brutti scherzi”.
Visto come si è conclusa la vicenda, l’impressione avuta da molti tifosi è che gli arbitri siano sempre difesi e "protetti" al 100% anche quando forse non sarebbe il caso... anche quando forse servirebbero dei provvedimenti un po' più severi nei loro confronti
“Ecco ci terrei a chiarire questo punto. I direttori di gara non sono intoccabili, devono sottostare alle regole come tutti gli altri. Per questo motivo abbiamo svolto un’indagine interna e abbiamo riunito tutti gli arbitri professionisti per discutere della vicenda. Ci tengo a sottolineare il fatto che il Friborgo non ha sollecitato nessun nostro intervento, l’idea di prendere dei provvedimenti è stata nostra. Come avviene per i giocatori che commettono una scorrettezza, anche in questo caso si procede “per gradi”, visto che Kurmann non era recidivo abbiamo ritenuto sufficiente un ammonimento verbale. Per questo non è stato multato o sospeso”.
Appresa la notizia, in tanti hanno pensato a Serge Pelletier, al quale sono stati inflitti 2’500 franchi di multa per un episodio simile
“Non è possibile fare paragoni. In questo caso Kurmann ha sbagliato, ma l’episodio non è così grave. Sia chiaro però che non lo sto paragonando alla vicenda Pelletier”.
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