Complimenti ai Bruins! Hanno vinto meritatamente, grazie al loro gioco difensivo, ad un supremo Thomas (MVP!) e all'esplosività offensiva. Bergeron, Chara, Marchand, Seidenberg, Recchi tra i protagonisti, senza dimenticare Horton per i suoi due GWG nelle scorse serie.
Complimenti anche ai Canucks, bella avventura, peccato la squadra sia stata distrutta a Boston. In gara 7 si è visto che Vancouver aveva perso quella capacità di giocare fisicamente e velocemente. Protagonisti direi i due Sedin, Burrows, Kesler, Bieksa, Higgins, Luongo (nel bene e nel male).
Globalmente confermo ciò che scrivevo, finale monca, 3 partite buttate via per l'incapacità di Vancouver di competere. Ridatemi Datsyuk contro Malkin!
"Davano fuoco a tutto"
Micha Dalcol, un ticinese che si trova a Vancouver, ci racconta i disordini avvenuti dopo la finale di Stanley Cup
Foto Micha Dalcol
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NHL: a Boston la Stanley Cup Una notte di ordinaria follia, di quelle che siamo abituati a vivere nella vecchia Europa a margine di importanti incontri sportivi. Tifosi furiosi che devastano centri cittadini e incendiano automobili sono immagini tristemente consuete alle nostre latitudini.
Ma vedere queste immagini provenire dal Canada lascia perlomeno perplessi. Da sempre il Nord America viene citato ad esempio di “cultura sportiva”, dove la partita viene vissuta come una festa, con tifosi delle due squadre contendenti condividere gli stessi spazi. Eppure anche da loro la frustrazione può portare agli eccessi che le TV di mezzo mondo hanno documentato, per non parlare della rete.
La finale della Stanley Cup tra i Canucks di Vancouver e i Bruins di Boston era arrivata alle settima e decisiva partita. Fino a quel momento entrambe le squadre avevano vinto le sfide casalinghe, ed il fatto di giocare “la bella” in casa lasciava presagire il ritorno alla vittoria di una squadra canadese, dopo 18 anni di “digiuno”. Se a questo aggiungiamo che i Canucks avevano dimostrato in regular season di essere la squadra più forte, ecco che tutti gli elementi per la festa erano serviti.
Ed è quello che ci dice anche Micha Dalcol, un ticinese del mendrisiotto che attualmente si trova nella città canadese per imparare l’inglese: “Era la grande notte, erano tutti pronti per festeggiare l'ultima fatica” premette Micha. “È dal '94 che i Canucks non arrivano in finale ed é dal '94 che non si vedevano macchine, negozi e alberi distrutti e bruciati. Quella volta, tutti erano veramente delusi, e ci fu una gara nel distruggere il più possibile. Oggi, dopo il quarto goal subito, tra le migliaia di persone presenti in centro ci sono state diverse persone che hanno dato fuoco a tutto quello che hanno trovato”.
“Così al posto di andarsene a casa, un sacco di persone, hanno deciso di rimanere in centro. Scattando foto a tutto quello che sembra bruciare e quello che é stato distrutto” – continua il ticinese - "I mezzi di trasporto pubblici non funzionano più, in entrambe le direzioni. Adesso, tutti quelli che sono in centro hanno solo una via d'uscita, lo Skytrain. Piccole cabine che fanno la spola da una parte della città all'altra... La polizia” – racconta Micha in diretta sul suo blog – “sta cercando di far disperdere i gruppi violenti, che ovviamente non possono uscire dal centro città”.
Micha conclude ricordando che quanto successo non è una novità “Si sta ripetendo esattamente quello che é successo 17 anni fa. Vetrine e negozi distrutti, decine di macchine incendiate, e attacchi violenti, contro la polizia e contro qualche sprovveduto che ha pensato bene di passare per il centro con la maglia del Boston...”
Canucks 1945 ha scritto:Scusa Nyla a New York ci sono sia i Rangers che gli Islanders non vedo perchè a a Toronto non ci possano essere due Franchigie
E non hai contato che i Devils sono più vicini a Manhattan che non gli Islanders...
Comunque, seguendo il tuo discorso, mi sono ricordato di una "descrizione" della città di Toronto che era in voga mentre ero a Vancouver:
"Like New York wanna be city!"
Credimi quando ti dico che per un canadese questo non è sicuramente un complimento; non è un caso infatti che se esci dall'Ontario la considerazione per Toronto, in quanto città, è meno di zero!
Tornando al topic credo che, per il bene della NHL, sia il caso di far atterrare una franchigia a Quebec City (e detto da un tifoso dei Red Wings...)
Beh Toronto Vancouver e un po anche Montreal e le altre Canadesi fan ridere in confronti delle Città tipo NY Boston Chicago e le Altre USA
Diciamo che si vive bene in Canada anche se in assoluto Norvegia Finlandia e Svezia assieme sono qualitativamente superiori al Canada sia come Città e come qualità della Vita