Lasciamo per un attimo da parte l'odio (di qualcuno) per Shedden e per i suoi metodi... lasciamo per un attimo da parte i discorsi sugli scarsi minutaggi dei giovani... lasciamo da parte tutto quanto si è detto e ribadito in modo anche logorroico su questo forum...
Io ieri sera mi sono soffermata e concentrata veramente su certe situazioni di gioco... sugli atteggiamenti... sulle uscite dal terzo... sul filtro a centropista... sulle difficoltà in difesa e sulla sterilità dell'attacco.
Non sarò l'Arno del Curto in gonnella ma io resto stra-convinta che, checché se ne dica, tutti gli infortuni che da inizio stagione hanno falcidiato la difesa, hanno volente o nolente un peso enorme sul gioco che attualmente stiamo portando in pista.
In difesa abbiamo un grosso problema
causato dagli infortuni, è evidente... lampante... innegabile! Sfido qualunque altra squadra a privarsi, da inizio anno, di 2-3 titolari (quando ci è andata bene) e poi voglio vedere se anche loro non si troverebbero in difficoltà!
Ma il problema non si ferma certo qui: quando la difesa non funziona, a mio modo di vedere, tutto il sistema di gioco non funziona. Ieri sera, come nella partita di Bienne, ho osservato attentamente quello che succedeva una volta entrati in possesso del disco nella zona difensiva... poca tranquillità nel smistare il disco, difficoltà (paura?) a cercare il primo passaggio verso il centro-pista, attesa nel proprio terzo dell'attaccante in grado di svolgere questo "difficile" compito (vedi Klasen a rientrare per "portare su il disco"...). Questa difficoltà mista a paura fa sì che viene completamente a mancare un "filtro" a centro-pista, con gli attaccanti obbligati a tornare fin sulla linea blu (e oltre) per fare da difensore aggiunto... con un maggiore dispendio di energie e dando praticamente modo alla squadra avversaria di organizzare meglio e con maggiore calma la propria fase difensiva. Questo secondo me porta gli attaccanti a dover "ragionare" come difensori e per questo, quando poi devono fare gli attaccanti che offendono, perdono lucidità e tranquillità perché sanno e pensano... "Mo, se mi porto troppo avanti rischio di mettere in difficoltà in miei compagni dietro... che già sono in pochi e stralunati...". Vai ad attaccare già consapevole del fatto che se sbagli... trac... dietro non ce la possono fare! Un brutto circolo vizioso che anche se cerchi di cancellare dalla testa è lì... nella tua mente, sulle tue spalle come la famosa scimmia... D'altronde, quando vai al cambio e vedi lì, sulla panchina, 5 poveri difensori sconsolati...
Credo che questa situazione abbia un po' logorato tutti (in primis noi!), ma al contrario di chi dice che in questa squadra non ci sono emozioni... io le ho viste in pista (le esultanze dopo i gol... gli incitamenti in panchina a Riva da parte di Chiesa e Vauclair... le pacche ripetute di Shedden a Fazzini... lo stringere i denti di Raffa... il sorriso a 40 denti di Brunner dopo la rete di Lapierre...) e le ho percepite nelle parole di tutti gli intervistati del dopo partita.
Prendetemi per pazza o visionaria ma io in questa squadra ci credo e sono convita che una volta al completo torneremo a dimostrare quello di cui siamo capaci! Anche io sono delusa e preoccupata dal rendimento di certi stranieri, dai minutaggi dati ai giovani, dalla sparizione del tipo della porchetta in Ovest e del surriscaldamento della terra... ma qualcosa mi dice che questo periodo di cacca finirà e una volta registrato nuovamente l'assetto, ci prenderemo la nostra rivincita!