Intervista a JS

Archivio delle conversazioni riguardanti la stagione 2010 / 2011.

Moderatore: Thor41

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Metro the best
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Intervista a JS

Messaggio da Metro the best » 7 nov 2010, 12:50

"A Lugano chi comanda?"

Statistiche alla mano, John Slettvoll è l’ allenatore che negli ultimi 30 anni ha ottenuto la miglior media punti/partite con il Lugano. In realtà, meglio di lui ha fatto Harold Kreis, che arrivò giusto in tempo per salvare capre e cavoli nel quarto di finale con- tro l’ Ambri (stagione 2005/2006) e lasciò il club dopo la vittoriosa finale contro il Davos . In totale 15 partite, troppo poche, tuttavia, per metterlo a confronto con i suoi predecessori e pure i suoi successori. Questi numeri sono stati pubblicati nei giorni scorsi dal Blick e contengono, volenti o no- lenti, una verità indiscutibile: il tec- nico di Umea è stato l’unico, pur fra alti e bassi, momenti esaltanti e altri meno ‘edificanti’ (leggi fuga di mez- zanotte d’inizio 2009) a districarsi con successo nella difficile realtà del- l’HCL.Ancora oggi è considerato il mago del Grande Lugano, l’uomo che ha trasformato un piccolo club (grazie anche agli sforzi economici di Geo Mantegazza) in una grande potenza in campo nazionale: quattro titoli con- quistati (86, 87, 88, 90), due parteci- pazioni alla fase finale della Coppa dei Campioni, quando c’ erano ancora le temibilissime squadre dell’ Unione Sovietica, e una finale di Coppa Spen- gler persa contro il CSKA di Mosca, non certo la Dinamo Minsk... L’uomo che rivoluzionò l’hockey svizzero sta ora vivendo un momento particolar- mente felice della sua vita: tre setti- mane fa sua figlia gli ha infatti regalato una nipotina e l’hockey sembra essere finito in secondo piano, anche se, gra- zie all’amico Fausto Senni (ex DS dei tempi d’oro) e alle notizie su internet riesce comunque a seguire la sua vec- chia squadra e a rammaricarsi per le sue prestazioni incolori.

Slettvoll, cosa le viene in mente, leggendo la classifica del Lugano?

«Non dico che mi vien da piangere. mentirei spudoratamente. Ma che mi dispiace questo sì. Non solo: in fondo, sapevo che con Bozon non sarebbe stato facile. Ha pochissima espe- rienza per un campionato come quello svizzero. Non so quali siano le dinamiche che hanno portato a questa crisi. Di certo, a Lugano mi sembra che siano sempre gli allenatori a fi- nire sotto processo. La cacciata di Johansson era stata una decisione emotiva. E se Bozon, che lo ha sosti- tuito, non sta facendo meglio di lui, probabilmente c’ è dell’ altro».

Per esempio?

«Vado per deduzione: forse sono i giocatori che non stanno rendendo come dovrebbero. O forse non rie- scono ad entrare sulla stessa lun- ghezza d’ onda di Bozon. O forse semplicemente non sono in grado di sviluppare le idee del coach». L’allenatore che ha rimpiazzato Jo- hansson, sta facendo peggio di tutti coloro che lo hanno preceduto. «Non conosco le statistiche. Ma torno a quanto ho detto prima: Bozon non ha assolutamente esperienza. Potrà essere un duro, potrà essere un alle- natore coraggioso o generoso, che ne so, uno che non guarda in faccia nes- suno. Ma se non hai la pratica, fai fa- tica. Eccome. M’immagino che per lui sia veramente una situazione difficile: la pressione alla Resega non è roba da poco».

Qual è il male oscuro di questo Lugano?

«Bella domanda. Forse c’è troppa gente che non dovrebbe stare dov’è. Ho l’impressione che ci sono troppe teste che comandano. Mi si dice che Mantegazza non segue piu come prima. Ecco: forse è proprio questo il problema. Quando c’ero io eravamo in due e basta Geo le questioni am- ministrative e societarie, io la squadra. Adesso non si capisce chi comanda».

Il fatto che Mantegazza deleghi, lo si può ritenere un difetto? Cosa suggerirebbe al club?

«Io di consigli non ne dò. Le persone che sono preposte a dirigere la so- cietà sono abbastanza grandi per sa- pere cosa devono fare. Se poi fanno la scelta giusta, beh, questo è ancora da verificare. Certo vedere il Lugano arraffare in quella posizione non è una cosa normale. Mi dicono anche che gli stranieri non vanno... Mah, biso- gnerebbe essere sul posto per capire e io in questo momento ho ben altri pensieri per la testa. Robitaille? Anch’io due anni fa dissi che non era un uomo squadra e che giocava solo per lui. Del resto, lo lasciai in tribuna senza farmi problemi».

Noi abbiamo chiesto un atto di coraggio (anche finanziario): come nel 1983, quando arrivò lei. E cioè ingaggiare Arno Del Curto.

«Conosco Del Curto per la fama che si è costruito. Ma non saprei dire se a Lugano andrebbe bene. La piazza bianconera è particolare, difficilis- sima».

Le hanno chiesto di tornare?

No, assolutamente... Io, comunque, sono sempre pronto a mettermi in gioco». Ride.

Ci racconti della famosa fuga di mezzanotte.

«Quello fu un atto istintivo in un momento in cui avevo capito che non mi volevano più. Senza Slettvoll e i suoi due assistenti era difficile trovare spazio. E dire che si era partiti per sviluppare un progetto a lungo termine...».


Io farei la pazzia e lo chiamerei nuovamente fino a fine stagione, più almeno ancora un anno.. l'unico che, a mio pare, conosce benissimo l'ambiente ma non è un ex-giocatore bensì un grande allenatore, l'unico che sia in grado di ridarci un gioco e la mentalità giusta..chiamatemi pazzo ma io lo rivorrei.. :wacko:

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Re: Intervista a JS

Messaggio da cimice77 » 7 nov 2010, 12:55

Anche con JS abbiamo fattoi playout (e c era tempoper recuperare) e penato contro il Basilea. A Rappi idem.....
Randy giocatore che gioca per lui ??? sarà ma a questo Lugano mancano terribilmente degli scorer.

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Metro the best
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Re: Intervista a JS

Messaggio da Metro the best » 7 nov 2010, 13:03

D'accordo che tu hai le tue idee..quella su Robitaille la posso anche capire..
Però è incredibile come tu sia in grado di negare l'evidenza, l'unico che in questi anni ci ha fatto giocare a hockey e non ha avuto problemi a raggiungere i playoff è JS! Non puoi nasconderti dietro i playout che abbiamo fatto sicuramente non per colpa sua..

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Squalo
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Re: Intervista a JS

Messaggio da Squalo » 7 nov 2010, 13:21

Ehi fuggiasco, ma che bel :blabla: :blabla: :blabla:

Ciao allora, alla prossima! Salutami l'Harrison Ford (Fuggitivo)!
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Metro the best
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Re: Intervista a JS

Messaggio da Metro the best » 7 nov 2010, 13:28

Intanto è l'unico che ha dimostrato qualcosa con i fatti altro che :blabla: :blabla:

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guelfo
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Re: Intervista a JS

Messaggio da guelfo » 7 nov 2010, 13:32

Ciao a tutti,

io ho una grande stima del mitico JS!
penso che a lugano abbia fatto la storia e grazie a lui abbiamo vinto i titoli!
Spero che lui non ritorni più a Lugano!!
Non per lui ma perchê ho paura che lo riccaccino malamente!
JS non se lo merita proprio!!
Io lo porto nel mio cuore è stato e sarâ sempre per me un mago del disco su ghiaccio

Eventualemente sarebbe da proporre come DS!

Föööö di ball al habisrotigher e dento il JS


:clapping: :clapping: :clapping: :clapping: Grande JS :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping:

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Squalo
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Re: Intervista a JS

Messaggio da Squalo » 7 nov 2010, 13:33

Vi prego, cerchiamo di scrollarci di dosso la figura di John Slettvoll. Negli anni Novanta il suo mito è stata una delle cause del periodo buio: quante volte è stato richiamato senza successo? :shok:
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Re: Intervista a JS

Messaggio da power68 » 7 nov 2010, 14:17

parole sante.... la forza di una grande club è quella si sapere girare pagina, purtroppo questa società non è + in grado di farlo... vedi contratti capestri (nummelin) esempio eclatante..
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Re: Intervista a JS

Messaggio da Brian Propp » 7 nov 2010, 14:47

Io rimango al mio statement: Lugano ha bisogno un allenatore con "cojones" che non ha paura mettere ghioccatori sulla tribuna! Se anche si chiamono Nummelin, Aebischer o Romy, Conne! Nomi? Hurras, Mc Sorrley o un Americano/Canadese che guida con una mano di ferro! I Svedesi sono bene quando una squadra fa tutto da solo, pero oggi non esiste una squadra cosi! Slettvoll era grande, ERA! Oggi applica oltre leggi e l Hockey ha cambiato. Solo con parlare non passa nada! Non si deve parlare ma solo fare, senza niente di piu!

Lord Zeppelin
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Re: Intervista a JS

Messaggio da Lord Zeppelin » 7 nov 2010, 17:02

L'hockey sarà anche cambiato ma finore é stato l'unico che ha saputo far rendere quasta squadra di ciofeche.
Non si puo arrivare a negare levidenza.
Grande JS.
:wave: :wave: :wave: :wave: :wave: :wave:

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