Eliot Antonietti

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Moderatore: Thor41

Lord Burg
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Re: Eliot Antonietti

Messaggio da Lord Burg » 27 gen 2021, 0:15

Una buona azione, quando ha recuperato un disco in zona neutra e quasi azzeccato un bel lancio.

Per il resto non granché bene nemmeno oggi, in particolare mi è sembrato uno di quelli più in difficoltà nel primo tempo.

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Jean Valjean
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Re: Eliot Antonietti

Messaggio da Jean Valjean » 27 gen 2021, 10:06

però al meno il disco al volo non l'ha ciccato ;-)

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dzurilla
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Re: Eliot Antonietti

Messaggio da dzurilla » 27 gen 2021, 13:28

Ugazzi, che ha una bella castagna, avrebbe sfruttato al meglio un'occasione del genere.

Vale il discorso fatto per Hassener rispetto a Walker / Traber
In ottica futura più fiducia a Ugazzi o Villa rispetto al plantigrado Antonietti (che poi con quel barbone possa risultare anche simpatico è un altro discorso...)

joof
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Re: Eliot Antonietti

Messaggio da joof » 30 gen 2021, 0:07

Tra lui e Nodari non c'è assolutamente nessun tipo di discussione... speriamo si guardi al ghiaccio e non al cognome.

Lord Burg
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Re: Eliot Antonietti

Messaggio da Lord Burg » 30 gen 2021, 0:19

Il quasi-gol mi sembra che gli abbia fatto bene. Dopo l’ho visto più convinto e intraprendente. Forse la sua miglior partita in bianconero fin qui.

Comunque concordo con quello che dicevate nel thread della partita. Bella la sua intervista al CdT.

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Lightning
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Re: Eliot Antonietti

Messaggio da Lightning » 30 gen 2021, 19:43

Non ho idea di cosa abbia detto nell'intervista citata (mi sarebbe piaciuta leggerla) ma mi dà veramente l'impressione di essere un bravo ragazzo, gentile.
Come ha accennato qualcuno, a livello di pura meritocrazia, merita certamente più lui di giocare rispetto a Nodari.

Lord Burg
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Re: Eliot Antonietti

Messaggio da Lord Burg » 30 gen 2021, 19:49

A grande richiesta:

Se avete incrociato un omone con la barba lunga in sella a una Harley-Davidson targata «Ginevra 47», beh, era lui, Eliot Antonietti. «La moto è una delle mie grandi passioni e il 47 era il numero di maglia che indossavo ai tempi del Servette», ci racconta il difensore bianconero dall’alto dei suoi 196 cm. «Sono stato fortunato, qui a Lugano ho trovato diversi giocatori amanti delle due ruote. Appena farà un po’ più caldo, faremo un bel giro tutti insieme lungo le strade ticinesi».

Eliot, gigante buono, sa come farsi voler bene dai compagni. «Al primo sguardo non si direbbe, me ne rendo conto, ma sotto la mia lunga barba e dietro la corazza da hockey si nasconde un uomo molto calmo e gentile. Mi preoccupo per chi mi sta intorno e amo prendermi cura degli altri. In questi giorni cerco ad esempio di dare un supporto morale ad Elia Riva: so cosa vuol dire avere a che fare con una commozione cerebrale, ci sono passato l’anno scorso».

Dalla parte dei più fragili

La sensibilità di Antonietti va ben oltre lo spogliatoio, come dimostra la sua formazione in campo sociale: «In passato ho anche lavorato in una casa per anziani, un’esperienza che mi ha insegnato ad ascoltare le persone e ad essere presente quando c’è bisogno. In questo periodo storico, poi, sono particolarmente toccato dall’impatto che la pandemia sta avendo sulle persone più sole e più fragili. Quest’anno presterò servizio civile e sto appunto cercando una soluzione che mi permetta di dare una mano a questa gente. Oggi è più importante che mai».

Ricominciare da zero

Sempre pronto a battersi per gli altri, la scorsa estate Antonietti ha dovuto lottare anche per se stesso, con l’obiettivo di regalarsi un futuro nell’hockey d’alto livello. «Mercoledì ho compiuto 28 anni, l’età della maturità per un difensore. Ma per me, dopo la commozione cerebrale che mi ha fatto saltare quasi tutta la stagione scorsa, è stato come ripartire da zero. La riabilitazione è stata molto lunga, come capita spesso in questi casi. Mi ci è voluta tanta pazienza».

Ad andargli incontro è stato il Lugano: «Questa avventura ticinese rappresentava la mia ultima occasione per giocare in National League. Ho trascorso tutta l’estate in prova, sperando di ottenere quel contratto che è poi arrivato a metà settembre. Sottopormi ad un provino mi ha riportato indietro ai miei 18 anni, quando cercavo di farmi largo nella prima squadra del Ginevra sperando di fare colpo su Chris McSorley. Sono riuscito a dimostrare allo staff tecnico e alla dirigenza bianconera di poter essere ancora utile in una squadra del massimo campionato. Ho dato l’anima, il mio lavoro è piaciuto e mi hanno dato una chance. Tornare ai massimi livelli dopo dei lunghi infortuni richiede sempre del tempo, ma ora sento che le cose stanno andando bene. Sto facendo del mio meglio per tornare l’Eliot di prima». Ovvero quel solido giocatore che a Ginevra, soprattutto tra il 2012 e il 2016, era diventato un perno della difesa granata.

L’aiuto dei Rockets

Schierato nove volte dai Ticino Rockets, ultimamente Antonietti ha sfruttato qualche assenza in difesa per prendersi spazio a Lugano: una decina di minuti a partita nelle ultime quattro uscite. «Onestamente mi sono sentito bene. Aver vinto le ultime due partite, poi, ha reso tutto più facile anche a livello individuale. Sono contento di essere qui e di avere l’opportunità di giocare, ma non smetterò di lavorare sodo. Giocare con i ragazzi di Biasca è stata un’ottima opportunità e non l’ho mai considerato un passo indietro. Inoltre rientrava negli accordi di inizio stagione. Lassù mi hanno accolto benissimo e mi hanno permesso di immagazzinare tanta fiducia. Così mi sono fatto trovare pronto quando Serge Pelletier ha avuto bisogno di me alla Cornèr Arena. Devo pensare a ciò che è meglio per me, ovvero giocare il più possibile, che sia a Lugano o con i Rockets. In agosto il mio principale obiettivo era quello di poter tornare a giostrare in National League. Ci sono riuscito e ne vado fiero. Ora lo scopo è convincere lo staff tecnico a schierarmi il più possibile, a darmi ancora fiducia. Vedremo come andrà, un giorno alla volta».

Sfida tra fratelli

Un giorno alla volta si è arrivati alla sfida di questa sera alla Cornèr Arena. Da una parte il Lugano di Eliot, dall’altra il Losanna di suo fratello Benjamin, di due anni più grande. «Questa sfida in famiglia è sempre simpatica, ma ormai non è una novità. Quando io ero a Ginevra, era un derby vero, non solo tra fratelli. A dirla tutta, però, non ci siamo mai sentiti dei rivali. Entrambi dobbiamo lottare per un posto in squadra e siamo sempre felici di vedere l’altro in pista. Abbiamo un bel rapporto, ci sentiamo spesso. Soprattutto nell’ultimo mese, da quando sono diventato papà di Serena. Lo zio Benjamin chiama costantemente per sapere come sta la sua nipotina e per capire come ce la stiamo cavando io e mia moglie. In generale, da quando sono in Ticino ci telefoniamo con una certa frequenza. Prima, invece, era più facile incontrarsi».

Come si cambia

Eliot è diventato per la prima volta papà a fine dicembre: «Abbiamo portato a casa la piccola proprio il giorno di Natale», racconta il gigante buono. La folta barba non riesce a nascondere un dolce sorriso: «Va tutto a meraviglia, siamo stati fortunati. La bimba sta bene, la mamma pure. L’attesa è stata un po’ particolare per via della pandemia. Io stesso ho avuto il coronavirus nelle settimane che hanno preceduto il parto, ma siamo stati molto attenti, prendendo tutte le precauzioni del caso. Mi sono rinchiuso in una stanza, lasciando il resto dell’appartamento a mia moglie e al suo bel pancione. Non volevo rischiare di contagiarla in nessun modo, non era dato sapere che effetto avrebbe avuto su una donna incinta e sul bebè».

Insomma, la vita è cambiata in casa Antonietti: «Eccome. È passato poco più di un mese, ma anche sul ghiaccio mi rendo conto di avere un approccio diverso. I grandi problemi diventano molto piccoli, ho altre ragioni di vita. Lo avevo già capito durante la commozione cerebrale: l’hockey è importante, è il mio lavoro, la mia grande passione, ma c’è tanto altro attorno, a cominciare dai propri affetti più cari».

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Lightning
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Re: Eliot Antonietti

Messaggio da Lightning » 30 gen 2021, 19:55

Grazie mille Lord, gentilissimo!

Veramente molto bello venire a conoscenza di questi aneddoti su alcuni giocatori. Per me è molto piacevole, ci ho visto giusto con lui ed trovo sia interessantissimo come sia vero che l'apparenza può davvero ingannare ma si può notare da come si pone fuori dal ghiaccio che sia veramente un grande.

falko
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Re: Eliot Antonietti

Messaggio da falko » 30 gen 2021, 22:28

Grazie Lord per l'articolo su Antonietti, veramente una bella persona.

Stamkos84
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Re: Eliot Antonietti

Messaggio da Stamkos84 » 30 gen 2021, 23:17

Davvero un bell articolo e, da quanto emerge, una splendida persona

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