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Re: Leland Irving

Inviato: 9 ott 2021, 23:03
da Thor41
Lord Burg ha scritto:
9 ott 2021, 19:29
Leland Irving non è infortunato, ma non è al massimo della condizione e dunque il Lugano gli lascerà il giusto tempo prima di schierarlo

https://twitter.com/andy86ch/status/144 ... 02986?s=21

Ah ecco, notizia che mi fa molto piacere leggere. Si evita quindi proprio quello che temevo, vale a dire metterlo subito davanti ai giovani nonostante sia appena arrivato e non giochi da mesi.

Bene, bravi :clapping:
Gargantini defeca più dalle dita che da…

Re: Leland Irving

Inviato: 9 ott 2021, 23:08
da Abby
ciccio33 ha scritto:
9 ott 2021, 22:38
Per me licenza buttata nel cesso, acquisto inutile.
Su cosa basi questa tua convinzione?

Re: Leland Irving

Inviato: 9 ott 2021, 23:15
da Grog
ciccio33 ha scritto:
9 ott 2021, 22:38
Per me licenza buttata nel cesso, acquisto inutile.
La licenza viene tolta alla prima partita...per ora non è stato ancora usata. Ero giusto avere un portiere in più con Schlegel che può tornare ad allenarsi fra 40 giorni...sé si infortuna Fatton o Fadani cosa fai?

Re: Leland Irving

Inviato: 10 ott 2021, 10:57
da ciccio33
Grog ha scritto:
9 ott 2021, 23:15
ciccio33 ha scritto:
9 ott 2021, 22:38
Per me licenza buttata nel cesso, acquisto inutile.
La licenza viene tolta alla prima partita...per ora non è stato ancora usata. Ero giusto avere un portiere in più con Schlegel che può tornare ad allenarsi fra 40 giorni...sé si infortuna Fatton o Fadani cosa fai?
Secondo me è più importante pensare a degli stranieri di movimento, volendo 2 portieri bravi e giovani li abbiamo anche se pensandoci bene visto che quest'anno l'uroc è In gran forma :lool: hai ragione non è una mossa completamente sbagliata.

Re: Leland Irving

Inviato: 10 ott 2021, 11:35
da Thor41
ciccio33 ha scritto:
10 ott 2021, 10:57
Grog ha scritto:
9 ott 2021, 23:15
ciccio33 ha scritto:
9 ott 2021, 22:38
Per me licenza buttata nel cesso, acquisto inutile.
La licenza viene tolta alla prima partita...per ora non è stato ancora usata. Ero giusto avere un portiere in più con Schlegel che può tornare ad allenarsi fra 40 giorni...sé si infortuna Fatton o Fadani cosa fai?
Secondo me è più importante pensare a degli stranieri di movimento, volendo 2 portieri bravi e giovani li abbiamo anche se pensandoci bene visto che quest'anno l'uroc è In gran forma :lool: hai ragione non è una mossa completamente sbagliata.
Non saremo sempre fortunati come ieri sera. Fadani (comprensibilmente) tesissimo ha rilasciato un sacco di rebound, uno Zurigo ci avrebbe affossato.

Re: Leland Irving

Inviato: 10 ott 2021, 18:02
da ciccio33
Abby ha scritto:
9 ott 2021, 23:08
ciccio33 ha scritto:
9 ott 2021, 22:38
Per me licenza buttata nel cesso, acquisto inutile.
Su cosa basi questa tua convinzione?
Forse ho scritto sull'euforia della vittoria inaspettata di ieri, ma effettivamente pensandoci meglio un portiere più esperto ci vuole anche perché la sfiga è sempre dietro l'angolo... certo magari un portiere svizzero sarebbe stato meglio ma tant'è...

Re: Leland Irving

Inviato: 13 ott 2021, 11:09
da Jean Valjean
Leland Irving e i consigli di Ireland e Plastino
HOCKEY Il nuovo portiere del Lugano: «Ho assistito al derby, mai vista una cosa simile»
Leland Irving e i consigli di Ireland e Plastino
Leland Irving. ©CDT/GABRIELE PUTZU

Di
Flavio Viglezio
12 ottobre 2021 , 22:29
Hockey
Affabile e sorridente: si è presentato così, Leland Irving, alla sua prima intervista in bianconero. Impressionato dall’atmosfera del derby, il nuovo portiere del Lugano ha tanta voglia di mettersi a disposizione di Chris McSorley: «Spero di essere un esempio per Fatton e Fadani», dice.

Da Bolzano a Malmö e dalla Svezia a Lugano. Considerando anche le precedenti esperienze in Finlandia e nella KHL russa, Leland Irving ha ormai girato mezza Europa. Con il sorriso sulle labbra e tanta voglia di far bene. «Dopo l’esperienza a Bolzano – spiega il nuovo portiere canadese del Lugano – ho accettato un contratto di breve durata con il Malmö perché volevo tornare a misurarmi con un hockey di alto livello. Quando poi è arrivata l’offerta del club bianconero l’ho colta al volo: il campionato svizzero è sicuramente uno dei migliori in Europa».
Amici «ticinesi»
A convincerlo a compiere questo passo sono state anche due vecchie conoscenze dell’hockey ticinese: Greg Ireland e Nick Plastino. «So che coach Ireland ha lavorato molto bene qui a Lugano e mi dicono che abbia lasciato ottimi ricordi. Mi ha chiamato lui, in questi giorni, e mi ha dato qualche consiglio che si rivelerà di sicuro utile. Greg è diventato un amico, so di poterlo sentire in ogni momento in caso di bisogno. Nutro un grande rispetto nei suoi confronti, come allenatore e come uomo. Per quanto riguarda Plastino, vivevamo nello stesso palazzo a Bolzano. Siamo diventati buoni amici, ci vedevamo spesso anche fuori dal ghiaccio con le nostre famiglie. Insomma, so già un po’ quel che mi aspetta qui a Lugano». La moglie e le tre figlie per ora sono rimaste in Canada: «Sì, mia moglie lavora e le ragazze hanno la scuola. Ma mi verranno a trovare. Ho già detto loro che Lugano è bellissima».
Come Miikka Kiprusoff
Arrivato in Ticino alla fine della scorsa settimana, Irving ha assistito dalle tribune della Cornèr Arena al derby tra Lugano e Ambrì Piotta: «È stata una cosa incredibile, sono rimasto impressionato dall’atmosfera in pista. Non avevo mai visto nulla di simile».

Venerdì alla Gottardo Arena potrebbe toccare a lui: «Non lo so e sinceramente preferisco concentrarmi su ciò che posso controllare. Sono qui per dare il meglio di me e per crescere ulteriormente: Michael Lawrence è un ottimo preparatore dei portieri e sono certo che lavoreremo molto bene insieme. So anche che il Lugano conta molto su Thibault Fatton e Davide Fadani: spero di essere un esempio per loro, una sorta di mentore come era successo a me, da giovane, con il finlandese Miikka Kiprusoff a Calgary, in NHL».
Già, la NHL. Due stagioni e 13 partite nella Lega più bella del mondo rimangono un ricordo indelebile nella mente di Leland: «Certamente, ma vissuto esperienze positive ovunque io abbia giocato. Ad un certo punto ho fatto delle scelte anche per la mia famiglia. A Bolzano, per esempio, mi sono trovato benissimo. Se ho imparato l’italiano? Assolutamente no (ride, NdR) , anche perché la gente mi parlava più in tedesco che in italiano... Le mie figlie un po’ se la cavano, invece».
Malattia e resilienza
La vita ha insegnato in fretta a Irving il significato di parole come malattia, resilienza, lotta. All’età di otto anni a Irving viene diagnosticato un tumore maligno. Quella che sembra solo una puntura di insetto dietro ad un orecchio è in realtà un rabdomiosarcoma, un cancro infantile particolarmente aggressivo. Per guarire affronta tredici mesi di chemioterapia, mancando solo un allenamento e una partita. «È stato un periodo ovviamente molto difficile, ma l’hockey e la famiglia mi hanno permesso di superarlo. Di vivere una vita quasi normale anche in quei momenti. È stata un’esperienza che mi ha reso più forte. Quando sono diventato padre mi sono reso conto di cosa hanno dovuto affrontare i miei genitori. E nutro un sentimento di immensa gratitudine nei loro confronti».

Re: Leland Irving

Inviato: 13 ott 2021, 12:21
da edr10
Bella intervista. Grande persona.

Re: Leland Irving

Inviato: 13 ott 2021, 22:20
da Thor41
Non mi ha fatto una bella impressione onestamente…

Re: Leland Irving

Inviato: 13 ott 2021, 22:27
da dzurilla
Diversi buoni interventi, ma due reti sono sue
Contro Ambrì Fadani, please