Glen Metropolit

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Re: Glen Metropolit

Messaggio da nylanderfan » 28 giu 2014, 20:29

Glen Metropolit all'Ingolstadt di Huras?
http://www.tio.ch/news/sport/798236/anc ... ras/Mobile


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Re: Glen Metropolit

Messaggio da nylanderfan » 22 lug 2014, 15:22

Metropolit e Taticek alla corte di Huras all’Ingolstadt
Scritto da Andrea Branca
Pubblicato il: 22 luglio 2014

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INGOLSTADT – Come riportato dal giornalista Flavio Viglezio, l’ex attaccante del Lugano Glen Metropolit – che ha terminato la stagione a Berna – si è accordato per la prossima stagione con l’Ingolstadt.

Il 40enne canadese non ha ricevuto alcuna offerta da squadra di NLA ed ha dunque optato per raggiungere coach Larry Huras nella DEL tedesca. La passata stagione aveva disputato 40 partite con il Lugano, facendo registrare 34 punti. Aveva poi aggiunto 8 punti in 9 incontri con il Berna.

L’Ingolstadt ha inoltre annunciato l’ingaggio di Petr Taticek, dal 2007 al 2014 in forza al Davos, con una breve parentesi la scorsa annata al Lev Praha. Il suo bottino complessivo di NLA è di 196 punti in 335 partite.

http://heshootshescoores.com/metropolit ... ngolstadt/
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Re: Glen Metropolit

Messaggio da nylanderfan » 29 lug 2014, 13:35

Metropolit giocherà all’Adler Mannheim e non all’Ingolstadt
Scritto da Andrea Branca
Pubblicato il: 29 luglio 2014

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MANNHEIM – A differenza di quanto riportato qui una settimana or sono, l’ex attaccante del Lugano, Glen Metropolit, non passerà la prossima stagione all’Ingolstadt. Il 40enne si è infatti ufficialmente accordato per il prossimo campionato con l’Adler Mannheim.

La passata stagione aveva disputato 40 partite con il Lugano, facendo registrare 34 punti. Aveva poi aggiunto 8 punti in 9 incontri con il Berna.

http://heshootshescoores.com/metropolit ... ngolstadt/
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Re: Glen Metropolit

Messaggio da nylanderfan » 19 ago 2014, 10:05

Metropolit nasconde la carta d'identità: "Io vecchio? Il 40 è solo un numero"
L'attaccante canadese è pronto a cominciare una nuova avventura agli Adler Mannheim: "Ho accettato questa sfida perché mi piace girare e sono innamorato del mio sport"

Articolo di MEG

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Keystone / Karl Mathis

MANNHEIM (Germania) – Pensi a Glen Metropolit e ti viene in mente il tremendo (in senso buono) giocatore che al primo anno in Svizzera (il 2005/06) totalizzò 1,5 punti a partita con il Lugano. Pensi a Glen Metropolit e ti ricordi un atleta in grado di levarsi grandi soddisfazioni sia in AHL che in NHL. Pensi a Glen Metropolit e, anche, ti viene da ammettere che l’ultima stagione tra Lugano e Berna non è stata eccelsa.

Tutto questo, però, è il passato. Il presente (e forse il futuro) del 40enne canadese è infatti il campionato tedesco, la DEL. L’attaccante, chiusa la propria avventura rossocrociata ha deciso si ripartire dagli Adler Mannheim…
“Che volete che vi dica – è intervenuto proprio Metropolit – penso sia l’inizio di una bella avventura. Sono davvero emozionato per la nuova squadra e la nuova Lega”.

L’hockey tedesco, pur se in crescita, non è al livello di quello svizzero…
“Avevo voglia di provare qualcosa di diverso. Da giocatore di hockey mi piace viaggiare, mi piace girare e così, dopo il vostro campionato, mi è parso interessante provarne un altro”.

Sei a Mannheim solo da qualche giorno. Ti sei già fatto una prima impressione di quel che ti aspetterà?
“Sì, certo. Il primo contatto con questa nuova realtà è stato molto buono. Mi ha impressionato il club e mi ha anche impressionato, in maniera positiva, ovviamente, la città. Poi ho un grande coach e ottimi compagni…”

Proprio l’allenatore: si pensava tu potessi accettare la corte di Huras e dell’Ingolstadt…
“E invece ho scelto Geoff Ward, coach che conosco molto bene. È canadese, come me e molto molto esperto. Sa il fatto suo e sono convinto possa aiutarci a ottenere buoni risultati”.

Come sei arrivato alla DEL e agli Adler Mannheim?
“Prima di accettare l’offerta del club tedesco ho approfittato dell’estate per rilassarmi e sistemare i miei affari. Mi sono allenato molto e ho provato a “liberare la mia mente”. Dopo tutto ciò, quando è arrivata la chiamata, mi sono sentito pronto”.

Ora, è inutile girarci intorno… la carta d’identità non mente: non sei più un ragazzino.
“Ho quarant’anni, è vero, ma non conta nulla. Il “quaranta”, in fondo, è solo un numero. Guardate Teemu Selänne: ha 44 anni e ancora va fortissimo”.

Quindi hai ancora almeno quattro stagioni di battaglie davanti a te…
“Io so solo che non mi sento vecchio – ha aggiunto ridendo Metropolit – Ho grande voglia di combattere. Ho grande voglia di vincere. Se sono qui è perché sono profondamente innamorato di questo sport, dell’hockey. Non vedo l’ora di ricominciare”.

Visti i tuoi trascorsi a Zugo e Berna, a Mannheim non avrai problemi con la lingua…
“Con il tedesco, state scherzando? In Svizzera è stata davvero dura e qui non andrà meglio. In città almeno, perché in squadra sarà facile. Il coach è canadese, il club ha molti stranieri e tanti nazionali: l’inglese, sul ghiaccio, andrà benissimo”.

http://www.tio.ch/News/Sport/805306/Met ... un-numero/
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Re: Glen Metropolit

Messaggio da nylanderfan » 22 set 2014, 13:12

Glen non sente l'età: primo nella classifica marcatori
Metropolit dopo sole quattro partite nelle fila degli Adler Mannheim ha già messo in cascina nove punti: il lupo perde il pelo ma non il vizio


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Keystone / Sigi Tischler

MANNHEIM (Germania) – Glen Metropolit è stato uno degli stranieri che hanno lasciato maggiormente il segno nella storia recente della LNA; arrivato a Lugano nel 2005, PacMan ha subito inciso in Ticino riportando il titolo alla Resega a suon di punti, di assist, di gol e di giocate di prestigio.

L’allora 32enne – 65 punti in regular season e 26 nella cavalcata nei playoff – attirò le attenzioni della NHL dove gioco fino al 2010 con le maglie degli Atlanta Trashers, dei St. Louis Blues, di Boston, Philadelphia e Montréal, prima di fare ritorno in Svizzera accasandosi per due anni a Zugo.

Nel 2012, a 38 anni, ecco il ritorno da idolo a Lugano: dopo la prima fantastica ragione però, Metro non terminò il campionato in bianconero e venne scambiato da Fischer con Lehtonen. Uno scambio che l’head coach luganese ha sempre ammesso di aver sbagliato e così, finita la stagione a Berna, Metropolit ha deciso di provare l’avvenuta in Germania legandosi agli Adler Mannheim.

Una scelta azzeccatissima stando anche ai risultati che sta ottenendo in pista: dopo quattro partite, il buon vecchio Metro ha messo a segno 1 rete e 8 assist. 9 punti che lo stanno eleggendo, a 40 anni, miglior scorer della lega teutonica. Come dire… il lupo perde il pelo ma non il vizio.

http://www.tio.ch/News/Sport/810848/Gle ... marcatori/
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Re: Glen Metropolit

Messaggio da Bernie » 14 feb 2015, 10:17


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Re: Glen Metropolit

Messaggio da nylanderfan » 7 apr 2015, 12:17

Metropolit il lottatore: “Smettere? Non ci penso. Batto Huras e mi prendo un pezzo di Germania"
Glen ha spostato ancora la “data di scadenza” della sua carriera: “Dopo il grande campionato disputato... Mi raccomando, salutatemi i miei amici dell'HCL”
Articolo di MEG

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Ti-Press

MANNHEIM (Germania) – Il meglio di sé, in carriera, l'ha forse già dato. Di smettere, di attaccare i pattini al classico chiodo, a 41 anni da compiere tra un paio di mesi, Glen Metropolit proprio non ne vuol sapere. D'altronde come dargli torto? Nella DEL ha scoperto una seconda – anzi forse una terza – giovinezza. Con i suoi, gol, i suoi assist ha fatto la differenza...

“Perché dovrei mollare?– ha ammesso proprio il centro canadese – Qui a Mannheim ho vissuto uno dei miei migliori anni. All'inizio non sapevo cosa aspettarmi. Davvero. Però sono rimasto piacevolmente sorpreso. Ho trovato un grande coach e tanti ottimi compagni di squadra. È stato estremamente divertente e molto proficuo. È stato bello insomma. E poi, lo sapete: io considero l'età solo un numero buono per i documenti. Finché starò bene, finché proverò le giuste sensazioni, non uscirò dalla pista. Ho ancora un anno di contratto qui. Almeno per quello giocherò di sicuro”.

In Germania pare che il livello sia buono...
“Con nove stranieri in ogni squadra sicuramente l'hockey è competitivo. Ho incontrato decine di buoni giocatori di AHL. Questi, con le loro qualità, hanno reso tirati e piacevoli praticamente tutti i match ai quali ho preso parte”.

A proposito di partite. Siamo arrivati alla volata finale: venerdì comincerà la serie per il titolo contro l'Ingolstadt di Larry Huras...
“Una grande squadra con un grande coach. Larry è un amico, ho grande rispetto per lui. Ricordo con piacere l'avventura a Lugano con lui in panchina. A proposito... salutatemi gli amici dell'HCL”.

Potresti pensare di fargli un favore...
“Non scherziamo. Io giocherò al massimo per vincere. Lui allenerà al massimo per vincere. I rapporti sono importanti ma una volta messi i pattini io non guardo in faccia a nessuno. Diventa una guerra. Per lui sarà lo stesso”.

http://www.tio.ch/News/Sport/Hockey/102 ... i-Germania
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Re: Glen Metropolit

Messaggio da nylanderfan » 23 apr 2015, 8:54

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Metro ai tempi del Lugano (Ti-Press)

Metropolit campione di Germania
L'ex attaccante del Lugano batte l'Ingolstadt di Huras
mercoledì 22/04/15 22:49

Gli Adler Mannheim di Glen Metropolit hanno vinto il titolo tedesco. In gara-6 della finale, i compagni dell'ex luganese hanno sconfitto 3-1 l'Ingolstadt di Larry Huras. L'ex attaccante bianconero è stato tra i protagonisti dei suoi totalizzando 41 punti in 43 partite durante la regular season e 6 in 12 durante i playoff. Dell'atto conclusivo ha però disputato tre sole partite, due delle quali perse.

Dal canto suo il coach, vittorioso in Svizzera con Zurigo, Lugano e Berna, è riuscito alla sua prima stagione in Germania a portare i suoi fino alla finale, ma non è riuscito a difendere il trofeo conquistato dal suo predecessore la scorsa stagione.

http://www.rsi.ch/sport/hockey/Metropol ... 01220.html
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Re: Glen Metropolit

Messaggio da glen93 » 27 set 2015, 20:52

http://www.thehockeynews.com/blog/the-m ... ted-felon/

che storia che ha dietro questo uomo, complimenti per quello che è riuscito a fare

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Re: Glen Metropolit

Messaggio da nylanderfan » 26 nov 2015, 10:41

“Shedden fa rendere al meglio i giocatori. Fischi? È un bravo ragazzo…”
Ha giocato per entrambi i coach. Con entrambi ha discusso e lasciato il segno. Per entrambi ha avuto parole al miele. Ecco a voi Glen Metropolit
Articolo di MEG

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MANNHEIM (Germania) - Sniper, assistman, uomo squadra e... vincente. Vi vengono in mente altre definizioni per raccontare chi o cosa è stato Glen Metropolit?

Ora il canadese non è più un fenomeno imprendibile ma “solo” un ottimo giocatore, uno di quelli comunque capaci di fare la differenza. I dubbiosi possono chiedere a dirigenza e staff tecnico dell’Adler Mannheim, club che da una stagione e mezzo è diventato la sua casa. Il 41enne sta giocando meno di quanto era abituato ma nonostante ciò lascia ancora il segno.

“Ho solo bisogno di più tempo per recuperare - ci ha confidato proprio Metropolit - è il mio corpo che lo chiede. Ma questo non vuol dire che non mi diverta ancora. Che non voglia sempre vincere”.

Sei meno in pista….
“Meno minuti ma di qualità. E poi all’Adler ci sono linee buone. Competitive. Non è importante quanto si giochi ma quando”.

Ti abbiamo cercato per farti parlare di qualche tua vecchia conoscenza. Di Shedden, che hai avuto come allenatore a Zugo e di Fischer, con il quale hai chiuso la tua avventura al Lugano…
"Doug è un grande coach. Ma non lo conosco solo dai tempi dello Zugo (il 41enne canadese è stato un Toro dal 2010 al 2012, ndr). L’ho già incrociato e affrontato da giovane, da quando giocavo in ECHL. Ho spesso affrontato le sue squadre. Poi veniamo entrambi dall’Ontario: sarà almeno da 20 anni che ci "frequentiamo"".

Con lui il Lugano è divenuto convincente…
“Non ne sono sorpreso. Doug sa il fatto suo. Conosce i giocatori e sa come trattarli. Li mette a loro agio ma pretende molto. Sa cosa vogliono e li fa rendere al meglio. Posso dire di avere solo buoni ricordi delle stagioni vissute sotto il suo “comando””.

Nella primissima parte della stagione, con Fischer, i bianconeri stentavano. Tu con Patrick hai avuto qualche problema...
“Fischi è un bravo ragazzo…”.

Insieme avete anche giocato in passato. Pensi che il fatto di averlo avuto prima come compagno possa aver influito sul vostro rapporto?
“Ma no. Davvero… lui è un ragazzo a posto. Shedden è diventato quel che è imparando dai suoi errori, crescendo durante il lungo percorso fatto. Anche Fischi si farà”.

Quando metterai la testa a posto? O meglio, quando toglierai i pattini per l’ultima volta?
“Ho ancora questa stagione di contratto con l’Adler e poi un’opzione sulla prossima. Finché il fisico regge voglio continuare. E io sto benone…”.

Poi, rimarrai nell’hockey?
“Poi mi trasferirò definitivamente in Florida, dove ci sono i miei ragazzi. Li ho l’"otium30a", un centro fitness da seguire”.

Fitness, allenamenti… puoi fare esperimenti direttamente sul tuo corpo.
“È qualcosa di diverso. Proponiamo yoga, rimedi naturali, salute… è un bel progetto. È il futuro”.

http://www.tio.ch/News/Sport/Hockey/105 ... o-ragazzo-
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