Presentazione alla stampa

Archivio delle conversazioni riguardanti la stagione 2014 / 2015.

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manzato83
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Presentazione alla stampa

Messaggio da manzato83 » 25 ago 2014, 17:57

quando sara?????

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Thor41
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Re: presentazione alla stampa

Messaggio da Thor41 » 25 ago 2014, 18:14

Non questa settimana.
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Kirk
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Re: presentazione alla stampa

Messaggio da Kirk » 26 ago 2014, 17:03

3 settembre
Ovunque tu andrai...io ti seguirò...

manzato83
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Re: Presentazione alla stampa

Messaggio da manzato83 » 26 ago 2014, 18:08

e la maglia?

Lord Burg
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Re: Presentazione alla stampa

Messaggio da Lord Burg » 3 set 2014, 15:18

È oggi quindi la presentazione alla stampa?

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wyoming
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Re: Presentazione alla stampa

Messaggio da wyoming » 3 set 2014, 15:55

esatto.
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manzato83
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Re: Presentazione alla stampa

Messaggio da manzato83 » 3 set 2014, 17:16

stasera?

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nylanderfan
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Re: Presentazione alla stampa

Messaggio da nylanderfan » 4 set 2014, 8:44

Klasen & Friends, il Lugano è pronto a lasciare il segno
Con Klasen, Filppula, Pettersson e McLean, Patrick Fischer dispone di un quartetto stranieri davvero di qualità

Articolo di MA

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Ti-press


LUGANO - Il progetto del Lugano sta continuando. I bianconeri sono tornati ad ambire a un posto tra le migliori di LNA.
Il sergente di ferro Patrick Fischer, in panchina da esordiente dall’estate scorsa, ha lasciato il segno. I cambiamenti da lui portati sono cominciati con il benservito dato agli “storici” Domenichelli e Metropolit, giudicati non in sintonia con il nuovo corso del Lugano e con lo spirito del club. La presidente Mantegazza ha poi legittimato il cambio di rotta regalando al “suo” uomo un’estensione di contratto fino al 2016. E Fischer l’ha ripagata riportando dalle parti della Resega valori fondamentali come spirito di squadra ed etica del lavoro.

I punti forti
Il mercato ha dato un chiaro segnale delle ambizioni dei bianconeri. Linus Klasen è fenomenale: ha grandi qualità e la possibilità di diventare il top scorer della Lega, deliziando notte dopo notte il palato degli appassionati. Accanto a lui, come centro nonché ispiratore del gioco, giostrerà l’ispirato Filppula, che al compagno potrà di certo servire assist invitanti. Tra gli svizzeri, in bianconero sono arrivati Steinmann e Chiesa, giocatori fisici che regaleranno centimetri e chilogrammi alla squadra che scenderà sul ghiaccio.

I punti deboli
Provando a privilegiare lo spettacolo offensivo, i ticinesi hanno deciso di rinunciare a ingaggiare un difensore straniero. E questo potrebbe essere stato un errore: le battaglie dei playoff si vincono infatti solo con una grande difesa. Sapranno i bianconeri – se sarà necessario – affrontare gli avversari con il coltello tra i denti?

Speranze per il futuro
Fischer ha il coraggio per puntare sui giovani e lo ha dimostrato la scorsa stagione, quando ha gettato nella mischia Merzlikins. Inoltre in rosa ci sono ragazzi del calibro di Dal Pian, Fazzini, Balmelli, Romanenghi e Sartori. Il Lugano ha cambiato totalmente rotta rispetto al passato, in questo senso.

Previsione
Il vento nuovo sembra poter far crescere i bianconeri. Dopo il quinto posto dello scorso campionato quest’anno alla Resega possono migliorare molto, raggiungendo il terzo posto finale. Sarebbe un buon punto di partenza per poi tentare di vincere – per la prima volta dal 2006 – una serie di playoff.

Le cinque stelle
Linus Klasen: Giocatore spettacolare e realizzatore freddissimo; grande innesto per la LNA.
Fredrik Pettersson: Già bravo nella scorsa stagione; con accanto Klasen potrebbe fare anche meglio
Ilari Filppula: Centro classico, potrebbe essere fondamentale grazie alla sua finissima tecnica.
Julien Vauclair: Il capitano. Difensore d’esperienza e uomo chi-ave negli equilibri del team.
Brett McLean: Il Top Scorer è decisivo non solo con i punti ma anche con l’etica del lavoro.

La rosa
Portieri: Merzlikins, Manzato; Difensori: Vauclair, Hirschi, Kienzle, Schlumpf, Ulmer, Chiesa, Sartori, Maurer, Kparghai;
Attaccanti: Walsky, Dal Pian, Murray, Fazzini, Kostner, Steinmann, Kuonen, Reuille, Balmelli, Sannitz, Mclean, Romanenghi, Pattersson, Filppula, Klasen, Walker; Allenatore: Patrick Fischer.

Arrivi
Chiesa (Zugo), Steinmann (Kloten), Kuonen (Langnau), Filppula (CSKA Mosca/KHL), Klasen (Lulea/Sve).
Partenze
Florian Blatter (La Chaux-de-Fonds), Flavien Conne (ritirato), Michael Flückiger (Ambrì), Ilkka Heikkinen (Salavat Julaev Ufa/KHL), Mikko Lehtonen (Skelleftea/sve), Thomas Rüfenacht (Berna), Dario Simion (Davos); Jacob Micflikier (Linköping/Sve).

http://www.tio.ch/News/Sport/808117/Kla ... -il-segno/
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Re: Presentazione alla stampa

Messaggio da nylanderfan » 4 set 2014, 12:39

Lugano, duro lavoro e fiducia nei giovani per un futuro brillante
Scritto da Alessandro Zacchetti
Pubblicato il: 4 settembre 2014

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LUGANO – A poco più di una settimana dall’inizio del campionato, l’Hockey Club lugano si è presentato in maniera formale alla stampa tramite la consueta conferenza tenutasi nella sala del Palazzo Mantegazza, alla presenza pure del sindaco Marco Borradori e del capo dicastero dello sport della città, Roberto Mazza.

Dopo il discorso di benvenuto della presidente Vicky Mantegazza, in cui ha ringraziato tifosi, sponsor e media per il sostegno riservato alla squadra e una breve presentazione della prima rosa – unico assente Viktor Östlund – i dirigenti responsabili di ogni settore del club hanno preso la parola, esponendo dati, statistiche, propositi e obiettivi per il futuro e in particolare per la stagione alle porte.

Il direttore amministrativo Jean-Jacques Aeschlimann ha elencato i vari lavori di miglioria della struttura della pista, dal rinnovato ristorante-bar Club ’41, alle nuove balaustre che permettono una migliore visuale per il pubblico mantenendo un alto standard di sicurezza per i giocatori, arrivando poi alle modifiche apportate al tetto della panchina dei penalizzati, che in passato aveva creato malumori tra i tifosi. La nuova struttura, nuovamente modificata, adempie alle norme di sicurezza imposte dalla Lega Nazionale, ma nel contempo concede una visuale libera dalla tribuna adiacente.

Un punto molto atteso era quello relativo alla campagna abbonamenti, per la quale Aeschlimann ha confermato che al 3 settembre 2014 il numero di tessere vendute è di circa 3’600, per un aumento di 550 rispetto a un anno fa nello stesso giorno. Contando su altre vendite nelle prossime settimane e mesi, l’obbiettivo della società è quello di avvicinarsi ai 4’000 abbonati.

Per ciò che riguarda il merchandising, sono stati rafforzati i punti vendita esterni, e da ora sarà possibile acquistare biglietti per le partite direttamente allo Shop ’41. Una novità importante è rappresentata dal nuovo sito ufficiale, che sarà lanciato nelle prossime settimane in una nuova veste grafica e dai contenuti interattivi.

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Per il settore marketing ha preso la parola il responsabile Francesco Tanzi, che ha dapprima presentato il nuovo slogan bianconero “La tua squadra, la tua pista, le tue emozioni” e la maglia ufficiale 2014/15, unita a quella già nota utilizzata durante il preseason, che sarà come di consueto acquistabile tramite un’asta i cui proventi saranno devoluti alla fondazione “Dona un sorriso”.

Una novità importante per la nuova stagione è rappresentata dalla nuova tribuna “Feldschlössen Premium Corner”, particolare e accogliente angolo in cui sarà possibile seguire la partita comodamente seduti a dei tavolini o su comode poltrone, serviti da una buvette dedicata esclusivamente ai clienti di questo settore. Sempre per ciò che riguarda la ristorazione, si è voluto sottolineare il grande successo della nuova Casetta Gialla, che sostiene con i suoi incassi il settore giovanile.

Alcune novità anche tra gli sponsor, con alcuni importanti nuovi arrivi e altri già presenti che hanno deciso di aumentare l’importo nelle casse del club. Anche per questa stagione sarà riproposto il progetto “Noi in classe, voi in pista”, che avrà come testimonial il team manager Mirko Bertoli e i giocatori Raffaele Sannitz e Alessandro Chiesa, i quali proporranno “un discorso educativo ed etico comune allo sport da competizione ed alla vita in generale” ad alcune classi di scuola elementare.

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Particolarmente succosa la parte dedicata da Roland Habisreutinger alla gestione sportiva, in cui il DS ha voluto sciorinare dati, statistiche e obiettivi per il futuro. Gli obiettivi della gestione sportiva stanno nel voler coniugare i successi sul ghiaccio con le premesse fatte nella scorsa stagione, ossia fare affidamento sul settore giovanile e su una gestione finanziaria coerente, in modo da adempiere alle direttive in seno al club e fare il possibile per il miglioramento della squadra.

Riguardo ai giovani, Habisreutinger ha voluto puntare sul fatto che nella prima squadra del Lugano ci siano 10 giocatori usciti o con un passato nel settore giovanile bianconero e che l’età media della rosa si è notevolmente abbassata – assestandosi sui 26 anni – pur mantenendo un ottimo equilibrio tra le varie fasce di età.

Interessanti i dati secondo cui il 32% della squadra è composto da giocatori sopra i 30 anni, il 36% da altri in una fascia tra i 23 e i 29 anni (29% se si escludono gli stranieri) e ben il 32% sotto i 22 anni, in quest’ultimo caso la percentuale più alta tra le squadre di LNA.

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Il direttore sportivo ha voluto togliersi anche qualche sassolino dalle scarpe, arrivando allo scottante capitolo dei discussi budget e monte stipendi per sfatare qualche cliché. Lasciando da parte il budget, Habisreutinger ha mostrato un grafico diviso in 3 parti per monte stipendi delle squadre svizzere: ebbene il Lugano si trova nella parte media assieme a Davos e Ginevra, staccata dal “gruppo di testa” composto dai vari Zugo, ZSC Lions, Berna, Kloten e Friborgo.

Parte finale dedicata alla prima squadra. Dapprima l’head coach Patrick Fischer ha spiegato i motivi delle scelte per cui sono stati ingaggiati i nuovi arrivati. Senza entrare nello specifico di ogni giocatore, Fischer ha sottolineato come il Lugano richiedesse maggior forza fisica, leadership, e capacità offensive.

Lo staff tecnico ha cercato di colmare queste mancanze puntando su alcuni giovani e altri, stranieri compresi, all’apice della loro carriera o comunque in una fascia d’età che garantisca integrità fisica, esperienza, ma anche ulteriori margini di miglioramento.

Ultimo, ma non certo in ordine di importanza a prendere la parola, è stato Peter Andersson, che ha spiegato gli obiettivi dello staff tecnico per ciò che vorrà dai suoi giocatori sul ghiaccio. L’ex difensore bianconero auspica di poter vedere un Lugano che crea gioco, che domina l’avversario quando è in possesso del disco e che cerca sempre la soluzione offensiva, per aumentare le reti segnate rispetto alle ultime stagioni, ritenute insufficienti dagli allenatori.

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Tornando sul preseason e sul campo d’allenamento svedese, Andersson ha spiegato che si è lavorato molto sulle situazioni speciali, dato il cambiamento delle zone difensive. Sarà inoltre da migliorare la continuità di rendimento, per evitare alti e bassi troppo dispendiosi dal lato fisico e psichico.

Fischer e Andersson si sono poi detti orgogliosi del gruppo a disposizione, affiatati, disposti al duro lavoro e coadiuvati da uno staff tecnico numeroso e competente.

http://heshootshescoores.com/lugano-dur ... brillante/
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Re: Presentazione alla stampa

Messaggio da nylanderfan » 4 set 2014, 12:42

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Vicky Mantegazza e l'HC Lugano, tra presente e futuro (TiPress)

Lugano, coerenza e intensità
Presentata la stagione 2014-15 del club bianconero

giovedì 04/09/14 11:14

di Piergiorgio Giambonini

Andando per estremi, ci vien da dire che la stagione 2014-15 dell’HC Lugano è iniziata il 12 settembre 2013, un giorno prima del turno inaugurale del campionato 2013-14. E ci spieghiamo. Quel giorno di un anno fa, il club bianconero annunciò la partenza di Morant per Losanna e l’arrivo di Walker da Ginevra. Quel giorno, insomma, iniziò il “repulisti” in corso d’opera che Patrick Fischer e Peter Andersson – col sostegno, evidentemente, dei vertici societari – allargarono poi cammin facendo ai vari Campoli, Domenichelli, Jordy Murray, Fritsche ed infine Metropolit. Quel giorno, il 12 settembre 2013, l’HC Lugano cambiò decisamente rotta verso un futuro che il nuovo staff tecnico aveva subito iniziato ad immaginare, pianificare e appunto gestire con una strategia finalmente chiara e, soprattutto, coerente.

Per troppi anni, con troppi acquisti per vari motivi sbagliati e quindi “inutili” e con troppi(ssimi…) allenatori a darsi un infinito cambio in panchina, alla Resega si era marciato sul posto: a gridare vendetta c’erano, quel giorno, sette anni trascorsi tra quarti di finale e playout. E c’era un intero popolo bianconero che chiedeva a gran voce di poter tornare a credere nella sua squadra e nel suo club, e che a loro chiedeva coerenza ed emozioni. E allora quel giorno, il 12 settembre 2013, Patrick Fischer e Peter Andersson ottennero la loro prima vittoria – metaforica ma estremamente indicativa – ancor prima di “giocare” la loro prima partita. E quel giorno, per riassumere, iniziò appunto e finalmente il futuro dell’HCL.

È trascorso un anno, ed anche quel Lugano alla resa dei conti s’è poi fermato ai quarti di finale (e già a gara-5). Eppure l’intera scorsa stagione è stata molto ricca di significati, di indicazioni e di segnali pure e soprattutto in prospettiva. Alla Resega da un anno a questa parte si respira un’aria (da intendere come concetto globale) nuova e più fresca attorno ad un progetto ed a strategie finalmente – e lo ribadiamo – coerenti e credibili. E il popolo bianconero di cui sopra, apprezza al di là di risultati che (in barba perdippiù a ben 12 sconfitte nelle 25 partite giocate in casa!) hanno pur sempre portato il Lugano di Fischer e Andersson a chiudere la regular-season al 5o posto (a pari col Ginevra 4o e a 3 soli punti dal Friborgo 2o, e miglior piazzamento degli ultimi sette anni) con la seconda miglior difesa. Il popolo bianconero, si diceva, apprezza, e la conferma arriva in questi giorni da una campagna-abbonamenti già a +550 rispetto ad un anno fa, e lanciata a superare quota 4’000.

Al via della stagione 2014-15 in casa bianconera le premesse partono dunque da lontano, ed è confortante e beneaugurante che sia così, a ribadire quel concetto di coerenza strategica che negli anni precedenti alla Resega era andato decisamente svanendo, con tutte le conseguenze del caso. Quella che si schiera al via del nuovo campionato potrà anche non sembrare, a livello… nominale, una squadra di primissima fascia: non lo sembra perché il portiere candidato titolare ha appena vent’anni e la pressione vera per lui inizierà solo adesso; perché il pacchetto difensivo, per quanto uscito come detto molto bene dallo scorso inverno, qualche incognita sembra pur portarsela appresso; e perché in attacco sembrano mancare i cecchini svizzeri.

Eppure il Lugano che va all’assalto della nuova stagione è una squadra già rodata, nei sistemi di gioco ed al tempo stesso di conduzione del gruppo. Una squadra in cui lo staff tecnico ha intanto voluto portare a quattro il numero di attaccanti stranieri, ingaggiandone oltretutto altri due molto ma molto creativi, più qualche altro giovane di belle e giustificate speranze. È, allora, un Lugano che Fischer e Andersson promettono “intenso”, veloce, determinato, attivo, affamato, e che come tale si aspettano e si augurano più concretamente offensivo e costante rispetto a quella ch’è stata la prima stagione del nuovo corso bianconero. Loro due ci credono fermamente. Ci crede il club. E ci crede il popolo. E allora che si vada ad iniziare, che di questa non-estate senza hockey anche alla Resega non se ne può più.

http://www.rsi.ch/sport/hockey/Lugano-c ... 14587.html
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