oltre a mie info anche su sue dichiarazioni pubbliche, personaggio che l'ha sempre affascinata. se non erro aveva anche chiamato il suo cane in onore suo5aprile1999 ha scritto: ↑26 set 2022, 14:07Formaggino, mi sorprendi molto. Vi sono fior di interviste scritte e video dove la Presidentessa afferma il contrario. Non oggi, ma in tempi non sospetti, quando McS é stato preso. Ricordo bene: "Quando Domichelli mi disse che per il posto di allenatore pensava a McS ero rimasta molto sorpresa e, visti i precedenti, decisamente poco entusiasta. Poi, ascoltando Hnat e parlando con Mcs,..."formaggino ha scritto: ↑26 set 2022, 11:43io anche, alla fine sanno tutti che a nessuno o a molto pochi va giù il mister. Alla fine si conferma quanto si pensava, come allenatore vale poco.Bernie ha scritto: ↑26 set 2022, 11:13Io sto con Arcobello, tutta la vita!!
Io alla partita di hockey voglio divertirmi, veder la squadra giocare e ammirare il talento di quei giocatori in grado di mostrarlo!!
Stufa marcia di partite come le ultime viste alla Resega, con una squadra triste e depressa ed il pubblico, cosa più che ovvia, che la segue mestamente... come seguire una bara al funerale.
Lui è stato voluto dalla presidentessa, scappiatelo.
Su cosa basi la tua dichiarazione?
Mark Arcobello
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Re: Mark Arcobello, il nostro capitano
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Re: Mark Arcobello, il nostro capitano
A Fuorigioco questa sera non lasciano spazio a dubbi su chi é l'artefice dell'arrivo di CMS a Lugano.
Citate fonti qualificate e degne di fede.
Citate fonti qualificate e degne di fede.
Re: Mark Arcobello, il nostro capitano
Con la chiara presa di posizione, ammetto che ai miei critici occhi, Arcobello ha guadagnato un bel po di punti, bonus e via dicendo. Non parliamo di ciò che ha detto Alatalo, a lui il Jackpot.
Re: Mark Arcobello, il nostro capitano
Ciao ragazzi, faccio una breve riapparizione per segnalarvi che sull’App della Casa dell’Hockey, sotto la sezione video, trovate gli spezzoni più significativi delle puntate di fuorigioco, tra cui anche tutte le interviste.
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Re: Mark Arcobello, il nostro capitano
Belle parole di Arcobello, ma i panni si lavano in casa...
E per cimice.... Quindi se non funziona un allenatore deve andarsene anche il DS? Ogni volta che c'è un allenatore licenziato c'è anche un DS licenziato?
O forse a te Hnat non va giù?
Non so voi, ma dopo 4 giornate non so più cosa pensare...
Premesso che anche a me il gioco non convince... L'anno scorso abbiamo resistito una stagione, lasciando lavorare in "pace" la società, e quest'anno sono bastate 4 partite per buttare giù il castello? Il lupo perde il pelo ma non il vizio...
E per cimice.... Quindi se non funziona un allenatore deve andarsene anche il DS? Ogni volta che c'è un allenatore licenziato c'è anche un DS licenziato?
O forse a te Hnat non va giù?
Non so voi, ma dopo 4 giornate non so più cosa pensare...
Premesso che anche a me il gioco non convince... L'anno scorso abbiamo resistito una stagione, lasciando lavorare in "pace" la società, e quest'anno sono bastate 4 partite per buttare giù il castello? Il lupo perde il pelo ma non il vizio...
Re: Mark Arcobello, il nostro capitano
Non é detto che il DS debba sempre andare se l allenatore nn va...anche perché negli ultimi anni ne avremmo dovuti cambiare almeno 15.
Per conto mio HD nn é la persona giusta a ricoprire quella carica.
Per conto mio HD nn é la persona giusta a ricoprire quella carica.
Re: Mark Arcobello, il nostro capitano
Diciamo che il castello stavolta lo stanno buttando giù gli abitanti di esso, che per una volta hanno scelto, a mio avviso giustamente, di non nascondersi dietro a un dito, cosa che personalmente apprezzo.
In tutto questo, da profano assoluto, vorrei però mettere un punto di domanda su una questione: solitamente le interviste sono coordinate da un responsabile della comunicazione, che se non erro va dai giocatori e li mette a disposizione dei media per le interviste, credo di poter dire senza approfondire il contenuto per giusta libertà di parola. Quello che mi chiedo però è: se alla vigilia di una partita già fondamentale come quella di domani sui giornali compaiono interviste contrastanti tra loro con l’allenatore che dice una cosa e i giocatori (per via del capitano) a contraddirlo, ripetute via telecamera e anche ben visibili a occhio nudo, non è che magari anche queste cose andavano coordinate meglio?
Non credo sia il caso di arrivare a imporre un silenzio stampa (che oddio, se non altro sarebbe già un segnale dai piani alti), ma forse quello di in qualche modo far quadrato attorno alla situazione. Quello che da fuori traspare è che sono tutti un po’ dei cani sciolti, la società non prende posizione e ancora una volta dimostra la gestione da sagra di paese che regna in via Maraini 15. Sempre da fuori traspare che l’allenatore è messo alle corde dai giocatori per mezzo di stampa, e la società non sta facendo assolutamente niente per difenderlo, di riflesso l’impressione è che alle corde è messo pure dalla società.
È tutto un circolo vizioso che sembra non finire mai, e che inevitabilmente coinvolge tutto l’ambiente, già pesantemente minato di suo.
In tutto questo, da profano assoluto, vorrei però mettere un punto di domanda su una questione: solitamente le interviste sono coordinate da un responsabile della comunicazione, che se non erro va dai giocatori e li mette a disposizione dei media per le interviste, credo di poter dire senza approfondire il contenuto per giusta libertà di parola. Quello che mi chiedo però è: se alla vigilia di una partita già fondamentale come quella di domani sui giornali compaiono interviste contrastanti tra loro con l’allenatore che dice una cosa e i giocatori (per via del capitano) a contraddirlo, ripetute via telecamera e anche ben visibili a occhio nudo, non è che magari anche queste cose andavano coordinate meglio?
Non credo sia il caso di arrivare a imporre un silenzio stampa (che oddio, se non altro sarebbe già un segnale dai piani alti), ma forse quello di in qualche modo far quadrato attorno alla situazione. Quello che da fuori traspare è che sono tutti un po’ dei cani sciolti, la società non prende posizione e ancora una volta dimostra la gestione da sagra di paese che regna in via Maraini 15. Sempre da fuori traspare che l’allenatore è messo alle corde dai giocatori per mezzo di stampa, e la società non sta facendo assolutamente niente per difenderlo, di riflesso l’impressione è che alle corde è messo pure dalla società.
È tutto un circolo vizioso che sembra non finire mai, e che inevitabilmente coinvolge tutto l’ambiente, già pesantemente minato di suo.
Re: Mark Arcobello, il nostro capitano
Io trovo giusto che i giocatori si facciano sentire.Thor41 ha scritto: ↑26 set 2022, 23:00Diciamo che il castello stavolta lo stanno buttando giù gli abitanti di esso, che per una volta hanno scelto, a mio avviso giustamente, di non nascondersi dietro a un dito, cosa che personalmente apprezzo.
In tutto questo, da profano assoluto, vorrei però mettere un punto di domanda su una questione: solitamente le interviste sono coordinate da un responsabile della comunicazione, che se non erro va dai giocatori e li mette a disposizione dei media per le interviste, credo di poter dire senza approfondire il contenuto per giusta libertà di parola. Quello che mi chiedo però è: se alla vigilia di una partita già fondamentale come quella di domani sui giornali compaiono interviste contrastanti tra loro con l’allenatore che dice una cosa e i giocatori (per via del capitano) a contraddirlo, ripetute via telecamera e anche ben visibili a occhio nudo, non è che magari anche queste cose andavano coordinate meglio?
Non credo sia il caso di arrivare a imporre un silenzio stampa (che oddio, se non altro sarebbe già un segnale dai piani alti), ma forse quello di in qualche modo far quadrato attorno alla situazione. Quello che da fuori traspare è che sono tutti un po’ dei cani sciolti, la società non prende posizione e ancora una volta dimostra la gestione da sagra di paese che regna in via Maraini 15. Sempre da fuori traspare che l’allenatore è messo alle corde dai giocatori per mezzo di stampa, e la società non sta facendo assolutamente niente per difenderlo, di riflesso l’impressione è che alle corde è messo pure dalla società.
È tutto un circolo vizioso che sembra non finire mai, e che inevitabilmente coinvolge tutto l’ambiente, già pesantemente minato di suo.
Questa gestione verticistica con Head Coach padre padrone é finita da tempo.
Guardate il Bayern allenatore di 34 o 35 anni gestione condivisa con i vertice e coi giocatori.
Lo so che mi ripeto ma la visione di CMS e HD dell'hockey é quella del millenio scorso.
Concludo aggiungendo che magari ai piani alti fa più comodo che siano i giocatori a dire quello che loro pensano.
Un po come le rubriche "lettori che scrivono", dove a volte le redazioni fanno dire ai lettori quello che per loro sarebbe imbarazzante.