Ecco, esatto, hai centrato uno dei punti fondamentali, bravo: non se ne rendono conto. Pensano che stiano facendo pure un bel lavoro, è veramente paradossale, siamo più che alle comiche.5aprile1999 ha scritto: ↑16 gen 2023, 18:30Bravo Floriano! Al derby nella pausa ho avuto un'acceso scambio di vedute con un grande simpatizzante della società e della dirigenza, che difende sempre e comunque. Ci siamo quasi messi le mani addosso, prima di ricomporci. "Loro" si sentono vittime e criticati ingiustamente, ce l'hanno a morte con Flavio Viglezio e con i tifosi che criticano, parlano della finale del 2019. Proprio non si rendono conto, neanche se glielo dici, che la maggioranza dei tifosi la vede come Viglezio e che rischiamo grosso. Predicano pazienza... Il nostro "colloquio" mi ha ricordato la politica americana, con un'estrema polarizzazione, un "se sei con me sei nel giusto, se pensi diverso non capisci niente e mi fai incazzare".Il Floriano ha scritto: ↑16 gen 2023, 17:52Ma infatti non capisco neanche io. Una società brillante come la nostra può essere solo da esempio per tutti gli altri.Under Ashes ha scritto: ↑16 gen 2023, 17:25Oppure gli unici che notano questa presunta gaffe sono i tifosi incarogniti, mentre molto probabilmente il diretto interessato di questo terribile insulto neanche se n'è accorto oppure si è fatto una grassa risata.
Insomma, dai, basta vedere sempre del nero in qualsiasi cosa. Mi sembra che tutto l'ambiente del tifoso BGN stia diventanto un po' marcio. Basta una virgola in meno in un comunicato stampa, che gli viene dato degli ignoranti sgrammaticati, un frase un po' sfortunata dello speaker e si invoca una crocifissione in sala mensa, un dirigente che non si presenta davanti ai microfoni come secondo alcuni avrebbe dovuto fare (con che cognizione di causa poi??) e allora c'è già il sit-in davanti alla pista in stile americano con i cartelli e gli slogan "DI-MIS-SIO-NI!".
Dai, non esageriamo che mi sembra veramente un asilo mariuccia.
Nessuna decisione sbagliata, nessun calo di stile, risultati sul ghiaccio che rispecchiano la perfezione delle scelte della nostra super dirigenza composta da pezzi da 90!
Non vedo proprio nessuna differenza tra la presidenza del padre e quella della figlia. Va tutto bene (è poi quello che ripete fino alla noia il nostro simpatico CEO - assunto sicuramente non per amicizia con la “pres”).
Ieri poi mi sono detto, approfittiamo della partita della domenica e portiamo moglie e figlia di 7 anni alla pista, così magari gli viene voglia malgrado tutto di venire ogni tanto e mia figlia diventa una tifosa... Posti bellissimi, subito dietro la panchina del Davos, vicini alla Curva Nord, tanti bambini. Le premesse ideali insomma. Dopo il quarto gol del Davos siamo andati casa, disperati, con mia figlia che diceva "che noia papà, la tua squadra perde sempre e i gol li fanno solo gli altri". Mi è venuto il magone... Ultimo tentativo, le dico "andiamo al negozietto, ti regalo quello che vuoi!". Arriviamo al shop bianconero e niente, neanche un articolo per bambini nell'assortimento. Mi hanno proposto la mano gigante, quella nera... Poi, quando parli con la dirigenza, dicono che non è vero che siamo una società allo sbando. Assurdo che chi dirige il nostro Lugano proprio non se ne renda conto. Che tristezza ragazzi...
Sono convinti che sia un momento quando è più che lampante che ogni anno, bene o male, ci sono sempre stati grandi momenti di assoluto caos (quest’anno poi siamo all’imbarazzo più totale). Fosse una-due volte diresti “vabbe, pazienza, può capitare” ma così è troppo evidente che vi sia un problema molto profondo nella dirigenza e nel suo modo di “gestire” il club e le sue situazioni.
Io, francamente, a queste condizioni, mi sento davvero preso in giro ed è una cosa che mi dà molto fastidio.