100% d’accordo con te.Grog ha scritto: ↑8 ott 2022, 19:18Non l'abbiamo avuta con Fischer.....
Auguro tutto il bene a Gianinazzi. Ma per me si rovina il progetto élite e l'esperienza conta in una piazza come Lugano. Bisognerà forse "proteggerlo" dalla stampa.
Su di lui non ho dubbi, darà il 150%. Ma è troppo giovane ancora per essere il buon momento.
Luca Gianinazzi, il nostro allenatore
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Re: Luca Gianinazzi, il nostro allenatore
Re: Luca Gianinazzi, il nostro allenatore
Fischer ad un certo punto ha cominciato ad essere spocchioso alienandosi qualche simpatia.
Davos, 1. marzo 1986: c'ero anch'io!
Re: Luca Gianinazzi, il nostro allenatore
........niente contro ma del 2006 sono passati tanti allenatori con altri curriculi e un'altra età e sono stati bruciati, lo vedo male in un spogliatoi come il nostro pieno di vipere ......buona fortuna tanti auguri
Re: Luca Gianinazzi, il nostro allenatore
Dal CdT
Il nuovo coach della prima squadra bianconera ha realizzato un sogno: «Non pensavo che avrei raggiunto questo obiettivo così presto, ora mettiamoci al lavoro»
Esordio amaro per Luca Gianinazzi sulla panchina della prima squadra. Avanti per 2-0 dopo 40’ giocati con brio, il Lugano ha subìto il ribaltone del Davos in un terzo periodo di sofferenza. Il sorpasso si è concretizzato nel finale, con lo slot troppo libero e le marcature saltate. «Nei primi due tempi siamo stati molto competitivi. Nell’ultimo si è visto che le nostre basi non sono ancora profonde. Questo risultato, però, non mi preoccupa. Non era il mio obiettivo principale. Mi concentro su ciò che vogliamo costruire e migliorare. Ci vorrà un po’ di tempo, ma da lunedì si parte».
L’ormai ex tecnico della U20 ha vissuto un sabato frenetico: «Alle 8.45 ero già sul ghiaccio con i bambini di 3-4 anni. Alcuni piangevano, altri erano contenti. In serata mi sono ritrovato ad allenare una partita di National League. È andato tutto in fretta, in mattinata ho svolto anche una seduta con gli juniores, poi nel pomeriggio ho scoperto di essere il nuovo coach della prima squadra. A quel punto ho iniziato a lavorare sulla partita con il Davos».
Diventare head coach del Lugano in A era l’obiettivo di Gianinazzi: «Ho iniziato a coltivare questa ambizione dal mio primo giorno con la U20. Ma non mi sarei mai aspettato che questo giorno sarebbe arrivato così presto. Si è realizzato un sogno». Luca ha già messo mano al line-up, spostando Granlund all’ala: «In agosto avevo lavorato un po’ con questo gruppo e conosco alcune dinamiche. Il resto l’ho fatto seguendo il mio istinto, ragionando di pancia».
Una delle richieste dei giocatori bianconeri è quella di poter giocare maggiormente con il disco, sfruttando il talento di cui la squadra dispone: «Io credo in due cose: competere e divertirsi. Essere imprevedibili aggiunge qualcosa al gioco, fa la differenza. Ora mi prendo la domenica per capire su cosa iniziare a lavorare lunedì, ma questo non è il mio show. Credo nell’inclusione. Avrò uno staff, prenderemo le decisioni insieme».
Il nuovo coach della prima squadra bianconera ha realizzato un sogno: «Non pensavo che avrei raggiunto questo obiettivo così presto, ora mettiamoci al lavoro»
Esordio amaro per Luca Gianinazzi sulla panchina della prima squadra. Avanti per 2-0 dopo 40’ giocati con brio, il Lugano ha subìto il ribaltone del Davos in un terzo periodo di sofferenza. Il sorpasso si è concretizzato nel finale, con lo slot troppo libero e le marcature saltate. «Nei primi due tempi siamo stati molto competitivi. Nell’ultimo si è visto che le nostre basi non sono ancora profonde. Questo risultato, però, non mi preoccupa. Non era il mio obiettivo principale. Mi concentro su ciò che vogliamo costruire e migliorare. Ci vorrà un po’ di tempo, ma da lunedì si parte».
L’ormai ex tecnico della U20 ha vissuto un sabato frenetico: «Alle 8.45 ero già sul ghiaccio con i bambini di 3-4 anni. Alcuni piangevano, altri erano contenti. In serata mi sono ritrovato ad allenare una partita di National League. È andato tutto in fretta, in mattinata ho svolto anche una seduta con gli juniores, poi nel pomeriggio ho scoperto di essere il nuovo coach della prima squadra. A quel punto ho iniziato a lavorare sulla partita con il Davos».
Diventare head coach del Lugano in A era l’obiettivo di Gianinazzi: «Ho iniziato a coltivare questa ambizione dal mio primo giorno con la U20. Ma non mi sarei mai aspettato che questo giorno sarebbe arrivato così presto. Si è realizzato un sogno». Luca ha già messo mano al line-up, spostando Granlund all’ala: «In agosto avevo lavorato un po’ con questo gruppo e conosco alcune dinamiche. Il resto l’ho fatto seguendo il mio istinto, ragionando di pancia».
Una delle richieste dei giocatori bianconeri è quella di poter giocare maggiormente con il disco, sfruttando il talento di cui la squadra dispone: «Io credo in due cose: competere e divertirsi. Essere imprevedibili aggiunge qualcosa al gioco, fa la differenza. Ora mi prendo la domenica per capire su cosa iniziare a lavorare lunedì, ma questo non è il mio show. Credo nell’inclusione. Avrò uno staff, prenderemo le decisioni insieme».
Davos, 1. marzo 1986: c'ero anch'io!
Re: Luca Gianinazzi, il nostro allenatore
In bocca al lupo sperando non sia una scelta per parare il culo al ds e la stessa società nel senso che non faccia richieste di giocatori o altro.
Buon lavoro
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Re: Luca Gianinazzi, il nostro allenatore
in bocca lupo ragazzo!!! senza paura
Re: Luca Gianinazzi, il nostro allenatore
Non so proprio come andra' con Gianinazzi che non so chi sia, buona parte della storia pero' dipende da Lui , sa' in che acque nuota.Grog ha scritto: ↑8 ott 2022, 19:18Non l'abbiamo avuta con Fischer.....
Auguro tutto il bene a Gianinazzi. Ma per me si rovina il progetto élite e l'esperienza conta in una piazza come Lugano. Bisognerà forse "proteggerlo" dalla stampa.
Su di lui non ho dubbi, darà il 150%. Ma è troppo giovane ancora per essere il buon momento.
Quello che so (o almeno credo) é che con Fischer fu un errore non aver pazienza.
Dagli errori si dovrebbe crescere, si dice.
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Re: Luca Gianinazzi, il nostro allenatore
Dalla conferenza stampa è emerso che sarebbe in ogni caso stato lui il dopo CMS. Per cui al limite avrebbe fatto un anno da head coach a Biasca o da assistente a CMS.
Giovane, con zero esperienza come giocatore in uno spogliatoio caldo e men che meno come coach. Di sicuro il coraggio non manca a chi prende certe decisioni. Altro non aggiungo ma di sicuro la mia fiducia in chi è a capo del club non è aumentata con questa scelta.
Giovane, con zero esperienza come giocatore in uno spogliatoio caldo e men che meno come coach. Di sicuro il coraggio non manca a chi prende certe decisioni. Altro non aggiungo ma di sicuro la mia fiducia in chi è a capo del club non è aumentata con questa scelta.
Re: Luca Gianinazzi, il nostro allenatore
Poverino. Non sa a cosa va incontro. Comunque la sua scelta si scontra con il “vogliamo il titolo in 3-5 anni.” In bocca al lupo comunque.Kenta ha scritto: ↑8 ott 2022, 23:41Dal CdT
Il nuovo coach della prima squadra bianconera ha realizzato un sogno: «Non pensavo che avrei raggiunto questo obiettivo così presto, ora mettiamoci al lavoro»
Esordio amaro per Luca Gianinazzi sulla panchina della prima squadra. Avanti per 2-0 dopo 40’ giocati con brio, il Lugano ha subìto il ribaltone del Davos in un terzo periodo di sofferenza. Il sorpasso si è concretizzato nel finale, con lo slot troppo libero e le marcature saltate. «Nei primi due tempi siamo stati molto competitivi. Nell’ultimo si è visto che le nostre basi non sono ancora profonde. Questo risultato, però, non mi preoccupa. Non era il mio obiettivo principale. Mi concentro su ciò che vogliamo costruire e migliorare. Ci vorrà un po’ di tempo, ma da lunedì si parte».
L’ormai ex tecnico della U20 ha vissuto un sabato frenetico: «Alle 8.45 ero già sul ghiaccio con i bambini di 3-4 anni. Alcuni piangevano, altri erano contenti. In serata mi sono ritrovato ad allenare una partita di National League. È andato tutto in fretta, in mattinata ho svolto anche una seduta con gli juniores, poi nel pomeriggio ho scoperto di essere il nuovo coach della prima squadra. A quel punto ho iniziato a lavorare sulla partita con il Davos».
Diventare head coach del Lugano in A era l’obiettivo di Gianinazzi: «Ho iniziato a coltivare questa ambizione dal mio primo giorno con la U20. Ma non mi sarei mai aspettato che questo giorno sarebbe arrivato così presto. Si è realizzato un sogno». Luca ha già messo mano al line-up, spostando Granlund all’ala: «In agosto avevo lavorato un po’ con questo gruppo e conosco alcune dinamiche. Il resto l’ho fatto seguendo il mio istinto, ragionando di pancia».
Una delle richieste dei giocatori bianconeri è quella di poter giocare maggiormente con il disco, sfruttando il talento di cui la squadra dispone: «Io credo in due cose: competere e divertirsi. Essere imprevedibili aggiunge qualcosa al gioco, fa la differenza. Ora mi prendo la domenica per capire su cosa iniziare a lavorare lunedì, ma questo non è il mio show. Credo nell’inclusione. Avrò uno staff, prenderemo le decisioni insieme».
Re: Luca Gianinazzi, il nostro allenatore
esattamente. mi chiedo se devono rifare la presentazione dell'assemblea.
Un altro problema è convincere i giocatori forti a venire. Il nome Gianinazzi è completamente sconosciuto, non ha mai vinto neanche con gli Juniores....29 anni.....tutti possono intuire che ha bisogno di gavetta ancora 3-4 anni, quindi di lotta per il titolo nisba. Come giocatore forte ci pensi due volte prima di firmare a Lugano in queste condizioni.