Mercato giocatori 6.0

[Conte1986]

Come capita spesso, la vedo abbastanza diversamente rispetto alla maggioranza dei forumisti.
Se diamo per assodato che la Vicky i cordoni della borsa non li apre e anzi, con il debito da restituire alla Confederazioni, al massimo qualche nuova entrata dalle lounges o da un nuovo sponsor (ma è già bello se riusciamo a tenere quelli attuali, mi dicono) potrà compensare l'ennessima riduzione del budget per la prima squadra, dimenticatevi di rivoluzionare il pacchetto stranieri. Arcobello ha un contratto per le prossime due stagioni, dimenticatevi che parta. Connolly a volte è spesso irritante ma per punti a partita e classe è di un livello superiore, non è evidente trovare di meglio. Per questo motivo lo terranno. E sono già tre gli attaccanti stranieri. Rimane Carr, a mio avviso un buon giocatore ma non quello di prima, e Josephs, che come settimo é un lusso. Josephs per me lo tengono ma come settimo che gioca ai Rockets. Uno meglio di Josephs che accetta di partire da settimo non lo trovi. Se quanto scrivo si avvera, alla dirigenza restano solo due possibilità: 1) tenere anche Carr perchè non è proprio un cesso e soprattutto perchè ha ancora due anni di contratto oppure rischiare di dovergli pagare una forte buonuscita e prendere come centro Sakari Manninen, centro forte della nazionale finlandese, con il quale mi risulta siamo effettivamente in contatto. 2) scegliere se tenere Klok o se andare su un difensore con maggiori doti offensive.

Riguardo alle opzioni 1) e 2):
Sugli attaccanti e su Manninen aspetteranno la fine della stagione per decidere. Decideranno parlando col Giana se vanno bene quelli che ci sono, se serve un'ala, se serve un centro fisico, ecc. Vorranno anche giustamente vedere cosa faranno quelli davanti da qui alla fine della stagione, svizzeri compresi. Su Manninen, un giocatore forte ma piccolino, sarebbe interessante avere informazioni sul suo carattere ed eventuale leadership. Magari il nostro forumista in Finlandia puo' dirci qualcosa
Sul difensore straniero io penso che a noi serve un difensore che possa dare importanti impulsi anche in attacco e soprattutto in power play. Non possiamo permetterci di avere un difensore straniero solo difensivo. Klok in passato i suoi punti li ha fatti, vediamo come va da adesso in avanti. Ma giocatori come Tommernes, Sajajarvi, Lehtonen o Gernat del Losanno fanno i loro punti in avanti ma non è che non sanno difendere. Chiedo a chi vuole il difensore difensivo: potendo scegliere tra Tim Heed e Klok, per la prossima stagione chi prendereste? Io sicuramente Tim Heed. Mi dite che con Alatalo e Andersson non vi è il problema del difensore da mettere in pp. Ad oggi in 38 partite i nostri difensori hanno fatto tutti insieme 10 reti. Il Langnau per dire è a 18 reti.

Alatalo era il difensore più impiegato in PP nello Zugo campione 2020/21: infatti hanno preso due stranieri per sostituire lui e Diaz. Andersson a Berna ha anche vinto il campionato ed era il difensore più utilizzato in PP. Se si prende un altro difensore per quel ruolo penso bisogna ripensare il tutto. Difatti Riva, che aspirava ad avere più spazio in quel ruolo, parte...

[Ragno70]

Come capita spesso, la vedo abbastanza diversamente rispetto alla maggioranza dei forumisti.
Se diamo per assodato che la Vicky i cordoni della borsa non li apre e anzi, con il debito da restituire alla Confederazioni, al massimo qualche nuova entrata dalle lounges o da un nuovo sponsor (ma è già bello se riusciamo a tenere quelli attuali, mi dicono) potrà compensare l'ennessima riduzione del budget per la prima squadra, dimenticatevi di rivoluzionare il pacchetto stranieri. Arcobello ha un contratto per le prossime due stagioni, dimenticatevi che parta. Connolly a volte è spesso irritante ma per punti a partita e classe è di un livello superiore, non è evidente trovare di meglio. Per questo motivo lo terranno. E sono già tre gli attaccanti stranieri. Rimane Carr, a mio avviso un buon giocatore ma non quello di prima, e Josephs, che come settimo é un lusso. Josephs per me lo tengono ma come settimo che gioca ai Rockets. Uno meglio di Josephs che accetta di partire da settimo non lo trovi. Se quanto scrivo si avvera, alla dirigenza restano solo due possibilità: 1) tenere anche Carr perchè non è proprio un cesso e soprattutto perchè ha ancora due anni di contratto oppure rischiare di dovergli pagare una forte buonuscita e prendere come centro Sakari Manninen, centro forte della nazionale finlandese, con il quale mi risulta siamo effettivamente in contatto. 2) scegliere se tenere Klok o se andare su un difensore con maggiori doti offensive.

Riguardo alle opzioni 1) e 2):
Sugli attaccanti e su Manninen aspetteranno la fine della stagione per decidere. Decideranno parlando col Giana se vanno bene quelli che ci sono, se serve un'ala, se serve un centro fisico, ecc. Vorranno anche giustamente vedere cosa faranno quelli davanti da qui alla fine della stagione, svizzeri compresi. Su Manninen, un giocatore forte ma piccolino, sarebbe interessante avere informazioni sul suo carattere ed eventuale leadership. Magari il nostro forumista in Finlandia puo' dirci qualcosa
Sul difensore straniero io penso che a noi serve un difensore che possa dare importanti impulsi anche in attacco e soprattutto in power play. Non possiamo permetterci di avere un difensore straniero solo difensivo. Klok in passato i suoi punti li ha fatti, vediamo come va da adesso in avanti. Ma giocatori come Tommernes, Sajajarvi, Lehtonen o Gernat del Losanno fanno i loro punti in avanti ma non è che non sanno difendere. Chiedo a chi vuole il difensore difensivo: potendo scegliere tra Tim Heed e Klok, per la prossima stagione chi prendereste? Io sicuramente Tim Heed. Mi dite che con Alatalo e Andersson non vi è il problema del difensore da mettere in pp. Ad oggi in 38 partite i nostri difensori hanno fatto tutti insieme 10 reti. Il Langnau per dire è a 18 reti.

Alatalo era il difensore più impiegato in PP nello Zugo campione 2020/21: infatti hanno preso due stranieri per sostituire lui e Diaz. Andersson a Berna ha anche vinto il campionato ed era il difensore più utilizzato in PP. Se si prende un altro difensore per quel ruolo penso bisogna ripensare il tutto. Difatti Riva, che aspirava ad avere più spazio in quel ruolo, parte...

..eh bon, parte ma senza garanzie, che spazio vuoi che trovi in PP a Zugo?...forse spinto anche da altro.
Le somme si tireranno a fine stagione ma anche Bertaggia non vede molto ghiaccio a ginevra, più che 4a linea....

[Grog]

interessante questa intervista a MAtthias Rossi, dopo il su cmabio volante da Friborgo a Langnau:

Der gebürtige Menziker hat diesen Wohnort sorgfältig ausgewählt. «Es ist wichtig, dass wir nicht mehr zügeln müssen, wenn unsere Kinder eingeschult werden.» So sei die Wahl auf Zetzwil gefallen. Zu einem Zeitpunkt, als er noch nicht wusste, wohin ihn der Weg nach dem Gastspiel in Fribourg führen würde. Mit Zetzwil hat er sich alle Optionen für den Karriereherbst offengehalten. Von dort aus erreicht er in fünf Viertelstunden oder weniger Zug, Zürich, Kloten, Langnau, Bern, Fribourg, Basel, Rapperswil-Jona, Olten oder Biel.

Ha scelto di abitare in canton Argovia in modo da avere opzioni senza dover traslocare, che non comprendono il Ticino, Grigioni o Romandia. Sempre di più i giocatori svizzero tedeschi mettono molto valore a questo aspetto. La società è sicuramente molto cambiata rispetto agli anni '80: gli uomini aiutano di più in casa e con i figli, le mogli lavorano, i salari dei giocatori di hockey sono più o meno equivalenti dappertutto.
Questa nuova sensibilità ci gioca contro, e solo in rari contesti riusciamo a convincere uno svizzero tedesco a stare a lungo. Sia Furrer, che löffel, sono rientrati appena i figli avevano età da scolarizzazione. Per Bürgler sembrerebbe anche abbia giocato un ruolo, anche se forse sarebbe rimasto.

[Lightning]

Come capita spesso, la vedo abbastanza diversamente rispetto alla maggioranza dei forumisti.
Se diamo per assodato che la Vicky i cordoni della borsa non li apre e anzi, con il debito da restituire alla Confederazioni, al massimo qualche nuova entrata dalle lounges o da un nuovo sponsor (ma è già bello se riusciamo a tenere quelli attuali, mi dicono) potrà compensare l'ennessima riduzione del budget per la prima squadra, dimenticatevi di rivoluzionare il pacchetto stranieri. Arcobello ha un contratto per le prossime due stagioni, dimenticatevi che parta. Connolly a volte è spesso irritante ma per punti a partita e classe è di un livello superiore, non è evidente trovare di meglio. Per questo motivo lo terranno. E sono già tre gli attaccanti stranieri. Rimane Carr, a mio avviso un buon giocatore ma non quello di prima, e Josephs, che come settimo é un lusso. Josephs per me lo tengono ma come settimo che gioca ai Rockets. Uno meglio di Josephs che accetta di partire da settimo non lo trovi. Se quanto scrivo si avvera, alla dirigenza restano solo due possibilità: 1) tenere anche Carr perchè non è proprio un cesso e soprattutto perchè ha ancora due anni di contratto oppure rischiare di dovergli pagare una forte buonuscita e prendere come centro Sakari Manninen, centro forte della nazionale finlandese, con il quale mi risulta siamo effettivamente in contatto. 2) scegliere se tenere Klok o se andare su un difensore con maggiori doti offensive.

Riguardo alle opzioni 1) e 2):
Sugli attaccanti e su Manninen aspetteranno la fine della stagione per decidere. Decideranno parlando col Giana se vanno bene quelli che ci sono, se serve un'ala, se serve un centro fisico, ecc. Vorranno anche giustamente vedere cosa faranno quelli davanti da qui alla fine della stagione, svizzeri compresi. Su Manninen, un giocatore forte ma piccolino, sarebbe interessante avere informazioni sul suo carattere ed eventuale leadership. Magari il nostro forumista in Finlandia puo' dirci qualcosa
Sul difensore straniero io penso che a noi serve un difensore che possa dare importanti impulsi anche in attacco e soprattutto in power play. Non possiamo permetterci di avere un difensore straniero solo difensivo. Klok in passato i suoi punti li ha fatti, vediamo come va da adesso in avanti. Ma giocatori come Tommernes, Sajajarvi, Lehtonen o Gernat del Losanno fanno i loro punti in avanti ma non è che non sanno difendere. Chiedo a chi vuole il difensore difensivo: potendo scegliere tra Tim Heed e Klok, per la prossima stagione chi prendereste? Io sicuramente Tim Heed. Mi dite che con Alatalo e Andersson non vi è il problema del difensore da mettere in pp. Ad oggi in 38 partite i nostri difensori hanno fatto tutti insieme 10 reti. Il Langnau per dire è a 18 reti.

Alatalo era il difensore più impiegato in PP nello Zugo campione 2020/21: infatti hanno preso due stranieri per sostituire lui e Diaz. Andersson a Berna ha anche vinto il campionato ed era il difensore più utilizzato in PP. Se si prende un altro difensore per quel ruolo penso bisogna ripensare il tutto. Difatti Riva, che aspirava ad avere più spazio in quel ruolo, parte...

..eh bon, parte ma senza garanzie, che spazio vuoi che trovi in PP a Zugo?...forse spinto anche da altro.
Le somme si tireranno a fine stagione ma anche Bertaggia non vede molto ghiaccio a ginevra, più che 4a linea....

Riva, se continua così, a Zugo non giocherà nemmeno e passerà parte del tempo in tribuna, altro che powerplay.
Già qui meriterebbe di star fuori ogni tanto…figuriamoci dove si pretende un livello ben più alto come a Zugo.

[Lightning]

interessante questa intervista a MAtthias Rossi, dopo il su cmabio volante da Friborgo a Langnau:

Der gebürtige Menziker hat diesen Wohnort sorgfältig ausgewählt. «Es ist wichtig, dass wir nicht mehr zügeln müssen, wenn unsere Kinder eingeschult werden.» So sei die Wahl auf Zetzwil gefallen. Zu einem Zeitpunkt, als er noch nicht wusste, wohin ihn der Weg nach dem Gastspiel in Fribourg führen würde. Mit Zetzwil hat er sich alle Optionen für den Karriereherbst offengehalten. Von dort aus erreicht er in fünf Viertelstunden oder weniger Zug, Zürich, Kloten, Langnau, Bern, Fribourg, Basel, Rapperswil-Jona, Olten oder Biel.

Ha scelto di abitare in canton Argovia in modo da avere opzioni senza dover traslocare, che non comprendono il Ticino, Grigioni o Romandia. Sempre di più i giocatori svizzero tedeschi mettono molto valore a questo aspetto. La società è sicuramente molto cambiata rispetto agli anni '80: gli uomini aiutano di più in casa e con i figli, le mogli lavorano, i salari dei giocatori di hockey sono più o meno equivalenti dappertutto.
Questa nuova sensibilità ci gioca contro, e solo in rari contesti riusciamo a convincere uno svizzero tedesco a stare a lungo. Sia Furrer, che löffel, sono rientrati appena i figli avevano età da scolarizzazione. Per Bürgler sembrerebbe anche abbia giocato un ruolo, anche se forse sarebbe rimasto.

Furrer sarebbe rimasto. Avrebbe provato a fare l’anno seguente qui a Lugano (facendo da spola Canton Friborgo - Lugano) con la famiglia che si sarebbe spostata dove ha costruito casa e vedere appunto come funzionava il tutto. Lui sarebbe rimasto perché si trovava molto bene qui ma è stato il ds a non voler accettare questa soluzione (dicendo che sarebbe stato “via” con la testa).

[barabitt]

interessante questa intervista a MAtthias Rossi, dopo il su cmabio volante da Friborgo a Langnau:

Der gebürtige Menziker hat diesen Wohnort sorgfältig ausgewählt. «Es ist wichtig, dass wir nicht mehr zügeln müssen, wenn unsere Kinder eingeschult werden.» So sei die Wahl auf Zetzwil gefallen. Zu einem Zeitpunkt, als er noch nicht wusste, wohin ihn der Weg nach dem Gastspiel in Fribourg führen würde. Mit Zetzwil hat er sich alle Optionen für den Karriereherbst offengehalten. Von dort aus erreicht er in fünf Viertelstunden oder weniger Zug, Zürich, Kloten, Langnau, Bern, Fribourg, Basel, Rapperswil-Jona, Olten oder Biel.

Ha scelto di abitare in canton Argovia in modo da avere opzioni senza dover traslocare, che non comprendono il Ticino, Grigioni o Romandia. Sempre di più i giocatori svizzero tedeschi mettono molto valore a questo aspetto. La società è sicuramente molto cambiata rispetto agli anni '80: gli uomini aiutano di più in casa e con i figli, le mogli lavorano, i salari dei giocatori di hockey sono più o meno equivalenti dappertutto.
Questa nuova sensibilità ci gioca contro, e solo in rari contesti riusciamo a convincere uno svizzero tedesco a stare a lungo. Sia Furrer, che löffel, sono rientrati appena i figli avevano età da scolarizzazione. Per Bürgler sembrerebbe anche abbia giocato un ruolo, anche se forse sarebbe rimasto.

...io questa cosa ve l'avevo già detta qualche anno fa. I giocatori giovani poi sono ancora peggio !!

[Grog]

interessante questa intervista a MAtthias Rossi, dopo il su cmabio volante da Friborgo a Langnau:

Der gebürtige Menziker hat diesen Wohnort sorgfältig ausgewählt. «Es ist wichtig, dass wir nicht mehr zügeln müssen, wenn unsere Kinder eingeschult werden.» So sei die Wahl auf Zetzwil gefallen. Zu einem Zeitpunkt, als er noch nicht wusste, wohin ihn der Weg nach dem Gastspiel in Fribourg führen würde. Mit Zetzwil hat er sich alle Optionen für den Karriereherbst offengehalten. Von dort aus erreicht er in fünf Viertelstunden oder weniger Zug, Zürich, Kloten, Langnau, Bern, Fribourg, Basel, Rapperswil-Jona, Olten oder Biel.

Ha scelto di abitare in canton Argovia in modo da avere opzioni senza dover traslocare, che non comprendono il Ticino, Grigioni o Romandia. Sempre di più i giocatori svizzero tedeschi mettono molto valore a questo aspetto. La società è sicuramente molto cambiata rispetto agli anni '80: gli uomini aiutano di più in casa e con i figli, le mogli lavorano, i salari dei giocatori di hockey sono più o meno equivalenti dappertutto.
Questa nuova sensibilità ci gioca contro, e solo in rari contesti riusciamo a convincere uno svizzero tedesco a stare a lungo. Sia Furrer, che löffel, sono rientrati appena i figli avevano età da scolarizzazione. Per Bürgler sembrerebbe anche abbia giocato un ruolo, anche se forse sarebbe rimasto.

Furrer sarebbe rimasto. Avrebbe provato a fare l’anno seguente qui a Lugano (facendo da spola Canton Friborgo - Lugano) con la famiglia che si sarebbe spostata dove ha costruito casa e vedere appunto come funzionava il tutto. Lui sarebbe rimasto perché si trovava molto bene qui ma è stato il ds a non voler accettare questa soluzione (dicendo che sarebbe stato “via” con la testa).

Paterlini faceva il pendolare da Zurigo e infatti ha fatto schifo qui.

[sampei]

interessante questa intervista a MAtthias Rossi, dopo il su cmabio volante da Friborgo a Langnau:

Der gebürtige Menziker hat diesen Wohnort sorgfältig ausgewählt. «Es ist wichtig, dass wir nicht mehr zügeln müssen, wenn unsere Kinder eingeschult werden.» So sei die Wahl auf Zetzwil gefallen. Zu einem Zeitpunkt, als er noch nicht wusste, wohin ihn der Weg nach dem Gastspiel in Fribourg führen würde. Mit Zetzwil hat er sich alle Optionen für den Karriereherbst offengehalten. Von dort aus erreicht er in fünf Viertelstunden oder weniger Zug, Zürich, Kloten, Langnau, Bern, Fribourg, Basel, Rapperswil-Jona, Olten oder Biel.

Ha scelto di abitare in canton Argovia in modo da avere opzioni senza dover traslocare, che non comprendono il Ticino, Grigioni o Romandia. Sempre di più i giocatori svizzero tedeschi mettono molto valore a questo aspetto. La società è sicuramente molto cambiata rispetto agli anni '80: gli uomini aiutano di più in casa e con i figli, le mogli lavorano, i salari dei giocatori di hockey sono più o meno equivalenti dappertutto.
Questa nuova sensibilità ci gioca contro, e solo in rari contesti riusciamo a convincere uno svizzero tedesco a stare a lungo. Sia Furrer, che löffel, sono rientrati appena i figli avevano età da scolarizzazione. Per Bürgler sembrerebbe anche abbia giocato un ruolo, anche se forse sarebbe rimasto.

Furrer sarebbe rimasto. Avrebbe provato a fare l’anno seguente qui a Lugano (facendo da spola Canton Friborgo - Lugano) con la famiglia che si sarebbe spostata dove ha costruito casa e vedere appunto come funzionava il tutto. Lui sarebbe rimasto perché si trovava molto bene qui ma è stato il ds a non voler accettare questa soluzione (dicendo che sarebbe stato “via” con la testa).

Paterlini faceva il pendolare da Zurigo e infatti ha fatto schifo qui.

Lemm idem, ritornava qualche volta in settimana.

[Ragno70]

interessante questa intervista a MAtthias Rossi, dopo il su cmabio volante da Friborgo a Langnau:

Der gebürtige Menziker hat diesen Wohnort sorgfältig ausgewählt. «Es ist wichtig, dass wir nicht mehr zügeln müssen, wenn unsere Kinder eingeschult werden.» So sei die Wahl auf Zetzwil gefallen. Zu einem Zeitpunkt, als er noch nicht wusste, wohin ihn der Weg nach dem Gastspiel in Fribourg führen würde. Mit Zetzwil hat er sich alle Optionen für den Karriereherbst offengehalten. Von dort aus erreicht er in fünf Viertelstunden oder weniger Zug, Zürich, Kloten, Langnau, Bern, Fribourg, Basel, Rapperswil-Jona, Olten oder Biel.

Ha scelto di abitare in canton Argovia in modo da avere opzioni senza dover traslocare, che non comprendono il Ticino, Grigioni o Romandia. Sempre di più i giocatori svizzero tedeschi mettono molto valore a questo aspetto. La società è sicuramente molto cambiata rispetto agli anni '80: gli uomini aiutano di più in casa e con i figli, le mogli lavorano, i salari dei giocatori di hockey sono più o meno equivalenti dappertutto.
Questa nuova sensibilità ci gioca contro, e solo in rari contesti riusciamo a convincere uno svizzero tedesco a stare a lungo. Sia Furrer, che löffel, sono rientrati appena i figli avevano età da scolarizzazione. Per Bürgler sembrerebbe anche abbia giocato un ruolo, anche se forse sarebbe rimasto.

Furrer sarebbe rimasto. Avrebbe provato a fare l’anno seguente qui a Lugano (facendo da spola Canton Friborgo - Lugano) con la famiglia che si sarebbe spostata dove ha costruito casa e vedere appunto come funzionava il tutto. Lui sarebbe rimasto perché si trovava molto bene qui ma è stato il ds a non voler accettare questa soluzione (dicendo che sarebbe stato “via” con la testa).

..può essere un problema a dipendenza del carattere del giocatore, Furrer in quanto correttezza e professionalità non era secondo a nessuno,
pertanto sarei stato più che sicuro che questo genere di problemi con lui non si sarebbero presentati.

[cimice77]

Io rimango sempre della mia opinione : se hai un progetto serio e offri il giusto, Lugano rimane uno dei più bei posti per giocare a hockey e i giocatori vengono.

Di sicuro non si sentirà mai un intervista in cui un giocatore dice : non vado li perché l'allenatore non mi piace, non vado la perché il DS mi sta antipatico, non vado nemmeno la perché la cameriera del bar non mi piace.....
La scusa che tirano sempre in ballo é la famiglia......