HC Lugano 2023/2024

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barabitt
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Re: HC Lugano 2023/2024

Messaggio da barabitt » 27 mar 2023, 16:00

Kenta ha scritto:
27 mar 2023, 15:29
Io piango se vinco e piango se perdo (il campionato). Ovviamente lacrime dal sapore decisamente diverso. Mi emoziono facilmente e durante certe partite difficile definirmi equilibrata. :D
...no no io proprio divento un animale, non posso raccontare cose accadute in passato !

snake
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Re: HC Lugano 2023/2024

Messaggio da snake » 27 mar 2023, 16:38

E' dura svegliarsi la mattina e pensare mo' fino a settembre che faccio. Vero la famiglia, altri hobby, l'estate e quant'altro. Ma l'adrenalina che ti danno certi momenti (il 3 a 2 di Carr per esempio) sono cose che ti mancano per 6 mesi. Poi si discute di mercato, allenatori, DS e eccc. Ma quella cosa di andare alla pista, bere la birra, bestemmiare, insultare Richard, uscire con delle emozioni dalla pista sia negative che positive manca però.

La prossima stagione però vorrei se possibile avere delle emozioni positive in più. Non mi interessa chi arriva, chi parte, chi c'è in curva o chi c'è in tribuna. Ma desidero uscire dalla pista dopo che la mia squadra ha dato tutto per vincere. Il resto sono sicuro che verrà da sè.

FORZA MAGICO LUGANO. Ci vediamo a settembre o anche prima spero.

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Sunmi
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Re: HC Lugano 2023/2024

Messaggio da Sunmi » 27 mar 2023, 17:58

barabitt ha scritto:
27 mar 2023, 14:26
Questi 3 mesi in cui non sono più sceso alla Resega mi hanno permesso di creare un po' di distacco da tutto ciò che è l'HCL ed il suo mondo e di riordinare le mie idee. Ne scaturiscono alcune cose:

-sono arrabbiatissimo e delusissimo con la dirigenza (ma questo lo sapevo già).
-non mi piace più l'ambiente della pista (e questo è dovuto soprattutto al fatto che ci sono pochi spettatori e che non esiste più una curva come quella che piacerebbe vedere a me, quindi con una mentalità completamente diversa rispetto a quella presente ora).
-sono piuttosto deluso da come alcuni giocatori hanno gestito la stagione e rispetto a ciò che hanno mostrato per gran parte del campionato.

Questo distacco mi ha anche fatto capire che, si il Lugano è qualcosa a cui tengo, ma che ho aspettative completamente diverse (vedi i punti sopraccitati) pensando a cosa l'HCL dovrebbe rappresentare secondo i miei ideali, e soprattutto mi sono reso conto di quante altre cose belle fanno parte della mia vita (famiglia, altri hobby, amici,.......).

Ne esco quindi con la consapevolezza che l'HCL non occupa più una parte così importante del mio vissuto quotidiano (ed è giusto che sia così visto che non mi ci identifico più come una volta) e che per tali motivi, non vale più la pena che io investa troppe energie emotive a favore di questa società.

Non sono infatti mai stato così tranquillo e zen come nelle ultime settimane riguardo ai risultati sportivi dell'HCL. La sconfitta di ieri sera non mi ha fatto troppo dispiacere e l'ho saputa gestire perfettamente a livello emotivo (oggi sono tranquillissimo e non particolarmente deluso), diciamo che in questo momento sto davvero bene e sono rilassato.

Credo quindi che l'anno prossimo continuerò a seguire la mia squadra, ma con un piglio decisamente meno passionale e più sereno. Le sconfitte non dovranno più essere motivo di "sangue cattivo", gli errori arbitrali cercherò di farmeli andar bene, e le scelte della società (visto che non posso influenzarle più di quel tanto) le accetterò a testa bassa. Semplicemente mi recherò alla pista quando davvero avrò voglia di farlo e quando sentirò il piacere di presenziare, nei momenti invece in cui sarò meno propenso ad andarci starò serenamente a casa o mi occuperò degli altri miei interessi.

Mi dispiace un po' essere arrivato a queste conclusioni, ma credo che sia il compromesso migliore per vivere una passione in maniera equilibrata, senza che la stessa possa rovinare le mie giornate, le quali saranno bellissime anche senza pensare troppo all'HCL.

Penso farò comunque l'abbonamento, più per abitudine che per altro, e questo a prescindere dagli acquisti e dalle scellerate decisioni che potrebbe prendere la dirigenza, poi vedremo magari un giorno le cose cambieranno e così tornerà anche maggiore passione, ma fino a quel giorno ho deciso che "denterò" un tifoso un po' più normale.

Scusate per la lunga disamina, che a tanti di voi sicuramente non interesserà, ma avevo bisogno di buttar fuori tutte le brutte tossine accumulate negli ultimi anni .
Fai bene, sono diventato un fruitore di spettacolo, e non mi faccio infinocchiare ne dalle premesse ne dalle promesse. Se il gioco mi diverte vado se no ho mille altre cose belle da fare. E le godo veramente. Tralasciando gli affetti, un giro in moto, una giornata con gli amici, buone letture il FCL e se l'Accacielle compete con cio' ha una possibilità se no, ciao.
Mi diverte anche molto piazzare qualche mio vaniloquio sul forum. E si sta meglio.

barabitt
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Re: HC Lugano 2023/2024

Messaggio da barabitt » 27 mar 2023, 18:07

..ah certo, il forum è sicuramente uno sfogo. Il mio problema con l'HCL, come ho già detto più volte però, non è il fatto che non sia più competitivo ma che non riesco più ad identificarmi in ciò che l'hcl ed il suo mondo rappresenta. Fosse solo per i risultati non avrei problemi a frequentare, ma il resto mi da veramente fastidio.

falko
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Re: HC Lugano 2023/2024

Messaggio da falko » 27 mar 2023, 20:12

snake ha scritto:
27 mar 2023, 16:38
E' dura svegliarsi la mattina e pensare mo' fino a settembre che faccio. Vero la famiglia, altri hobby, l'estate e quant'altro. Ma l'adrenalina che ti danno certi momenti (il 3 a 2 di Carr per esempio) sono cose che ti mancano per 6 mesi. Poi si discute di mercato, allenatori, DS e eccc. Ma quella cosa di andare alla pista, bere la birra, bestemmiare, insultare Richard, uscire con delle emozioni dalla pista sia negative che positive manca però.

La prossima stagione però vorrei se possibile avere delle emozioni positive in più. Non mi interessa chi arriva, chi parte, chi c'è in curva o chi c'è in tribuna. Ma desidero uscire dalla pista dopo che la mia squadra ha dato tutto per vincere. Il resto sono sicuro che verrà da sè.

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Sunmi
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Re: HC Lugano 2023/2024

Messaggio da Sunmi » 27 mar 2023, 21:08

barabitt ha scritto:
27 mar 2023, 18:07
..ah certo, il forum è sicuramente uno sfogo. Il mio problema con l'HCL, come ho già detto più volte però, non è il fatto che non sia più competitivo ma che non riesco più ad identificarmi in ciò che l'hcl ed il suo mondo rappresenta. Fosse solo per i risultati non avrei problemi a frequentare, ma il resto mi da veramente fastidio.
Credo di sapere cosa intendi dire, anch'io oramai faccio una fatica pazzesca a sentirmi alla Resega.
Difatti non ci vado quasi mai, ma nella vita ogni cosa ha il suo tempo, poi le cose si modificano ed a volte nascono belle storie, spesso no.

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Thor41
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Re: HC Lugano 2023/2024

Messaggio da Thor41 » 27 mar 2023, 21:24

Il commento
Hockey Club Lugano tra emozioni e razionalità

Il bilancio della stagione bianconera dopo l'eliminazione dai playoff per mano del Ginevra

Flavio Viglezio

Viaggia su binari paralleli, tra emozioni e razionalità, il bilancio stagionale dell’HC Lugano. A caldo, ovviamente, domina l’emotività. A mente fredda, invece, l’analisi imporrà riflessioni guidate dalla ragione. In casa bianconera queste sono ore in cui si mescolano delusione e orgoglio, dopo tre settimane vissute sotto la luce dei riflettori. Nei pre-playoff con il Friburgo e nella serie dei giochi per il titolo contro il Ginevra, il Lugano ha ritrovato cuore, carattere e una concreta identità hockeistica. Un’identità di squadra operaia, certo, ma era questa l’unica via percorribile. Una nave che nel corso di un inverno rigidissimo pareva destinata ad un inevitabile naufragio, è dunque rimasta a galla grazie, principalmente, ad un giovane capitano di 30 anni: Luca Gianinazzi. Alla sua prima esperienza con i professionisti, il tecnico non si è lasciato prendere dal panico nemmeno nei momenti più scabrosi, ha saputo toccare le corde mentali giuste della sua squadra ed è tatticamente riuscito ad imbrigliare Friburgo e – parzialmente – Ginevra. La mossa della dirigenza – è giusto dare a Cesare quel che è di Cesare – si è dunque rivelata azzeccata. Soprattutto in prospettiva futura: l’impressione è che alla Cornèr Arena, con e grazie al Giana, si possa finalmente costruire su basi solide. L’impressione, nella prossima stagione e dopo un anno di apprendistato, dovrà diventare una certezza. La presidente Vicky Mantegazza – al termine dell’ultima sfida con il Servette – ha subito affermato che il Lugano vuole e deve ripartire da qui: senza dubbio, a livello di emozioni. Ma se intende davvero crescere e imparare dagli errori commessi, per pianificare un futuro più roseo, il club bianconero dovrà giocoforza calarsi in un’analisi ben più approfondita. Più razionale, appunto. Accontentarsi di quanto il Lugano ha saputo mostrare contro Friburgo e Ginevra, significherebbe marciare per l’ennesima volta sul posto. Lo ha detto senza troppi giri di parole il direttore sportivo Hnat Domenichelli: «Nessuno può essere soddisfatto dopo un’eliminazione ai quarti di finale».


Sarebbe profondamente scorretto – soprattutto nei confronti dei tifosi – cancellare oggi, con un colpo di spugna, le sofferenze di una stagione regolare vissuta costantemente con l’acqua alla gola, nei bassifondi della classifica. Nei pasticci il Lugano – partito con ben altre ambizioni – ci si è messo da solo. Ignorando, in primis, lo strappo totale tra la squadra e Chris McSorley emerso già al termine della passata stagione. Nella stanza dei bottoni bianconera si è colpevolmente preferito far finta di nulla, con i risultati che tutti conoscono. Per l’ennesima volta, il Lugano ha dovuto ripartire da zero e la situazione ha poi progressivamente assunto contorni surreali. In questo contesto sono allora venute nuovamente a galla annose lacune nella strategia di comunicazione del club. Passano gli anni, ma alla Cornèr Arena la gestione dei momenti difficili – a livello decisionale e di informazione verso l’esterno – purtroppo non cambia. E – nonostante la dirigenza non lo abbia mai ammesso – la disaffezione di una parte del pubblico è stata evidente.
Si tratta di manchevolezze figlie (anche) del paradosso in cui si muove questo Lugano e dal quale il club farebbe bene ad uscire. L’obiettivo sbandierato di voler riportare a breve il titolo in riva al Ceresio si scontra violentemente con la costante riduzione del budget sportivo decisa dal club. La serie con il Ginevra ha confermato che orgoglio e determinazione possono solo limare, ma non colmare interamente, la differenza dei valori in pista. C’è ancora un abisso tra il Lugano e le migliori formazioni elvetiche. Una maggior chiarezza nel fissare i traguardi sportivi e nelle scelte che si compiono per raggiungerli permetterebbe al club bianconero di lavorare con maggiore tranquillità. E di pianificare dunque in modo più equilibrato un ritorno sui palcoscenici più prestigiosi dell’hockey svizzero.
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Thor41
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Re: HC Lugano 2023/2024

Messaggio da Thor41 » 27 mar 2023, 21:25

Riassunto perfetto del sempre ottimo Viglezio.
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barabitt
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Re: HC Lugano 2023/2024

Messaggio da barabitt » 27 mar 2023, 22:48

...che altro dire, Viglezio come al solito perfetto !! Sarà per questo motivo che da così fastidio in società, infatti riesce sempre a centrare perfettamente il bersaglio!
COMPLIMENTI!! Invece di offendersi, qualcuno dovrebbe ascoltare le sue parole con umiltà ed agire di conseguenza !

barabitt
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Re: HC Lugano 2023/2024

Messaggio da barabitt » 28 mar 2023, 8:36

Ho notato oggi, il tanto decantato Formenton 22 partite 13 punti, il nostro underdog Bennett 30 partite 20 punti, ma nessuno ne ha mai parlato come hanno fatto del leventinese, che sembra essere un vero fenomeno (detto da loro chiaramente !!), onestamente guardando da dove arrivava il fenomeno l'ha fatto il nostro (senza dimenticare i 4 punti in 5 partite del post season non inseriti in questa statistica). Bravo Kris ed auguroni per la tua carriera, te lo meriti davvero !!

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