Stagione 2011/2012 la stagione del rilancio?

[ciccio33]

A bocce ferme anzi fermissime rimango sempre dell'idea che la serie col Friborgo non era poi così proibitiva, anzi... solo che (come direbbe il Ceroni) sul più bello le nostre "star" o presunte tali han mollato i pappafichi agevolando e parecchio i ns avversari. La RS è andata più o meno come mi aspettavo con pochi alti e molti bassi, l'importante era centrare i play-off... missione compiuta.

[cimice77]

Alla fine della stagione la dirigenza aveva tracciato un bilancio più che positivo della stagione. È tornata la passione alla Resega....abbiamo centrato gli obiettivi....e blablablabla

Ora, oltre alle partenze di Romy, Conz, di Rintanen e di Joerg, sembrerebbe che si voglia dare il ben servito a Sannitz, Hnat, Bednar, Kamber e se si riesce a Nummy e Blatter.
In pratica quasi metà squadra dovrebbe fare le valigie.

Ma io mi chiedo...se davvero ero soddisfatto della stagione perché devo liquidare metà squadra ???

A volte ho davvero l impressione che marciamo sul posto a livello societario. Si dice una cosa e se ne fa un'altra (vedi programma per le prossime stagioni).

[Thor41]

Mezza squadra... esagerem!

La stagione è stata positiva a livello di squadra, poi ci sono sempre dei singoli (altri sono andati, quelli rimasti sono da mettere alla porta) che non convincono, sono arrivati (e probabilmente arriveranno ancora) altri rinforzi, che sposano il concetto di Huras, e al momento per il bene di tutti è giusto così, è l'allenatore a fare la squadra, che lo si voglia o no.

Per me Bednar rimane comunque.

[cimice77]

Visto che parliamo di 10 giocatori e che di norma si gioca a 4 linee a casa mia è meta squadra.
Se inoltri guardi i nomi, l 80% sono giocatori delle prime due linee.

[Thor41]

In entrata abbiamo Manzato, Morant, Murray, Metropolit, McLean (che bon c'era già, ma è comunque come neo-acquisto) Rüfenacht. Sei sono già bell'è che sostituiti, altri ne arriveranno ancora, e di quei 10 solo 4 sono partiti realmente, gli altri fanno ancora parte della rosa, quindi il bilancio è maggiore in entrata, degli altri tagli si faranno e spetterà a Larry e società stabilire dove e come se si vuole equilibrare gli entranti e gli uscenti.

[snakebill]

fosse per me giocatori in uscita:
Romy, Caffi, Conz, Sannitz, Rintanen, Nummelin, Jörg, Blatter, Nodari, Kamber, Burki.

In entrata:
Manzotin, Fluckiger, Metro, Morant, Niskala, Furrer, Bodenmann, Jacquemet... Piu i giovani, Fazzini e Balmelli...

[snakebill]

Oltre a Rufenacht e Murray.. Allora lascerei via Jacquemet...

[cimice77]

In entrata abbiamo Manzato, Morant, Murray, Metropolit, McLean (che bon c'era già, ma è comunque come neo-acquisto) Rüfenacht. Sei sono già bell'è che sostituiti, altri ne arriveranno ancora, e di quei 10 solo 4 sono partiti realmente, gli altri fanno ancora parte della rosa, quindi il bilancio è maggiore in entrata, degli altri tagli si faranno e spetterà a Larry e società stabilire dove e come se si vuole equilibrare gli entranti e gli uscenti.

Il discorso non é sull'indebilimento o meno.
Il discorso era un'altro...quello che dici che sei soddisfatto della stagione, che si vedono i progressi e balle varie e poi cambi metà squadra (e non parlo di comprimari).

[wyoming]

.......si cambia metà squadra per diventare ancora più forti.

[cimice77]

Bellissima l^'intervista a Hartley che non ha peli sulla lingua !! Sempre più un grande...e pensare che avrebbe potuto venire a Lugano....

L’head-coach dei Lions ha inoltre aggiunto di non aver mai dubitato nella vittoria della serie di finale: “Non si costruisce una casa in una settimana: Barry Smith a Lugano ha gettato la spugna dopo poche partite, ma creare una squadra vera richiede tempo. All'inizio ho avuto dei colloqui personali con i giocatori tramite i quali sono venuti fuori i problemi di spogliatoio. I ragazzi dicevano che gli anziani non si preoccupavano di loro, i senatori invece sottolineavano la mancanza di rispetto da parte dei giovani. L'allenatore porta la sua ricetta, i giocatori sono gli ingredienti, ma io non accetto la mediocrità perché è un impedimento per l'eccellenza. Se si pratica una professione, uno non ha scelta: si deve lavorare sodo e con orgoglio”.