Anche il DS non é molto in chiaro allora...Mr. Hockey ha scritto:Non vuol dire questo, tanto più visto che il " cartellino" del giocatore è già dei Rangers.snakebill ha scritto:Cmq uscita per NHL vuol dire che devono fargli un contratto one ways e non entry level... Perfetto...
Può essere benissimo chiamato e messo effettivamente sotto contratto dai Rangers (squadra NHL) e poi essere dirottato nelle minors (o fare la spola tra minors ed NHL).
Calle Andersson
Moderatore: Thor41
Re: Calle Andersson

Re: Calle Andersson
Secondo me è come aveva ipotizzato qualcuno, cioè che ci sia un gentleman agreement con i NYR. Nel senso che loro lo richiamano solo se lo fanno giocare in NHL, e non per farlo andare a giocare in AHL. Quindi rimarrebbe da noi a meno che andasse a giocare in pianta stabile in NHL.
Re: Calle Andersson
Il DS fa il paraculo quando parla con i giornalisti, e loro abboccano come tonniAbby ha scritto:Anche il DS non é molto in chiaro allora...

- nylanderfan
- Messaggi: 26103
- Iscritto il: 25 ago 2010, 11:29
- Località: Savosa, Switzerland
- nylanderfan
- Messaggi: 26103
- Iscritto il: 25 ago 2010, 11:29
- Località: Savosa, Switzerland
Re: Calle Andersson
Andersson: “Grato di essere qui, a Zugo non ho giocato come volevo”
Scritto da Diego Medolago
Pubblicato il: 13 novembre 2014

LUGANO – Arrivato a Lugano dallo scambio che ha riportato alla Resega anche Alessio Bertaggia e che ha visto “dirottato” Dominik Schlumpf a Zugo, il giovane difensore Calle Andersson è sceso per la prima volta sul ghiaccio agli ordini di Patrick Fischer e del padre Peter nella mattinata di giovedì.
Draftato nel 2012 dai New York Rangers, era passato in prestito allo Zugo lo scorso maggio, dove ha ottenuto tre punti (una rete) nelle 18 partite giocate con gli svizzero centrali. Lo abbiamo incontrato nella mattinata di giovedì per scoprire le sue impressioni dopo le prime pattinate in bianconero.
Calle Andersson, dopo lo scambio è arrivata la notizia della tua firma fino al 2016, mentre in maggio avevi firmato un entry-level con i New York Rangers… Puoi spiegarci la tua situazione?
“Ho un contratto con New York, con il Lugano che lo ha rilevato per quest’anno e quello successivo. Durante la prossima estate tornerò ai Rangers per prendere parte al loro prospect camp e poi, nelle settimane seguenti, parteciperò al training camp per vedere fino a dove riuscirò ad arrivare. Nel caso in cui non dovessi riuscire ad entrare in squadra, tornerò a Lugano”.
Hai saputo dello scambio in anticipo oppure te lo hanno comunicato a cose fatte?
“Sostanzialmente me lo hanno detto quando l’operazione era già stata conclusa. Mi hanno chiamato lunedi informandomi che l’accordo con il Lugano sarebbe potuto andare in porto, mentre martedì il tutto era già concluso… È andato tutto veloce, molto veloce!”.
In estate avevi affermato che preferivi non giocare per tuo padre… Ora qualcosa è cambiato?
“A dire il vero non molto, dato che è stata una decisione dello Zugo fare questo scambio, dunque non avrei potuto dire di no. È importante ricordare però che quando siamo alla Resega e sul ghiaccio, lui è il mio allenatore, non mio padre… Ritorna ad essere mio padre solamente quando usciamo dalla pista. Credo siamo molto importante avere questa distinzione”.
Fischer utilizza diversi giovani giocatori… Ha già parlato con lui in merito al tuo ruolo in squadra?
“Non ancora, ma credo che lo faremo molto presto. So che giocherò il powerplay e che mi lascerà giocare il mio gioco. Sono grato della possibilità di poter giocare per il Lugano ed essere parte di questa organizzazione”.
Come valuti le tue prestazioni a Zugo e l’ambientamento nel campionato svizzero?
“Non ho giocato bene come avrei voluto e non ho ottenuto i punti che speravo. Non ho avuto occasione di giocare molto in powerplay, dunque finire sul tabellino è difficile, perchè è in superiorità che si fanno registrare la maggior parte dei punti. Ho comunque iniziato bene il campionato a Zugo, ma ho avuto molti alti e bassi e credo che le cose andranno meglio qui”.
Sei stato scambiato con Alessio Bertaggia, che rapporto hai con lui?
“Ci conosciamo da quanto eravamo bambini e nello spogliatoio dello Zugo ci sedavamo uno di fianco all’altro. Mio padre e il suo si conoscono molto bene ed è sempre stato disponibile ad aiutarmi, sia all’EVZ che ora qui a Lugano. Qui lui conosce la lingua e mi aiuterà molto in questo senso, e per questo lo ringrazio”.
http://heshootshescoores.com/andersson- ... me-volevo/
Scritto da Diego Medolago
Pubblicato il: 13 novembre 2014

LUGANO – Arrivato a Lugano dallo scambio che ha riportato alla Resega anche Alessio Bertaggia e che ha visto “dirottato” Dominik Schlumpf a Zugo, il giovane difensore Calle Andersson è sceso per la prima volta sul ghiaccio agli ordini di Patrick Fischer e del padre Peter nella mattinata di giovedì.
Draftato nel 2012 dai New York Rangers, era passato in prestito allo Zugo lo scorso maggio, dove ha ottenuto tre punti (una rete) nelle 18 partite giocate con gli svizzero centrali. Lo abbiamo incontrato nella mattinata di giovedì per scoprire le sue impressioni dopo le prime pattinate in bianconero.
Calle Andersson, dopo lo scambio è arrivata la notizia della tua firma fino al 2016, mentre in maggio avevi firmato un entry-level con i New York Rangers… Puoi spiegarci la tua situazione?
“Ho un contratto con New York, con il Lugano che lo ha rilevato per quest’anno e quello successivo. Durante la prossima estate tornerò ai Rangers per prendere parte al loro prospect camp e poi, nelle settimane seguenti, parteciperò al training camp per vedere fino a dove riuscirò ad arrivare. Nel caso in cui non dovessi riuscire ad entrare in squadra, tornerò a Lugano”.
Hai saputo dello scambio in anticipo oppure te lo hanno comunicato a cose fatte?
“Sostanzialmente me lo hanno detto quando l’operazione era già stata conclusa. Mi hanno chiamato lunedi informandomi che l’accordo con il Lugano sarebbe potuto andare in porto, mentre martedì il tutto era già concluso… È andato tutto veloce, molto veloce!”.
In estate avevi affermato che preferivi non giocare per tuo padre… Ora qualcosa è cambiato?
“A dire il vero non molto, dato che è stata una decisione dello Zugo fare questo scambio, dunque non avrei potuto dire di no. È importante ricordare però che quando siamo alla Resega e sul ghiaccio, lui è il mio allenatore, non mio padre… Ritorna ad essere mio padre solamente quando usciamo dalla pista. Credo siamo molto importante avere questa distinzione”.
Fischer utilizza diversi giovani giocatori… Ha già parlato con lui in merito al tuo ruolo in squadra?
“Non ancora, ma credo che lo faremo molto presto. So che giocherò il powerplay e che mi lascerà giocare il mio gioco. Sono grato della possibilità di poter giocare per il Lugano ed essere parte di questa organizzazione”.
Come valuti le tue prestazioni a Zugo e l’ambientamento nel campionato svizzero?
“Non ho giocato bene come avrei voluto e non ho ottenuto i punti che speravo. Non ho avuto occasione di giocare molto in powerplay, dunque finire sul tabellino è difficile, perchè è in superiorità che si fanno registrare la maggior parte dei punti. Ho comunque iniziato bene il campionato a Zugo, ma ho avuto molti alti e bassi e credo che le cose andranno meglio qui”.
Sei stato scambiato con Alessio Bertaggia, che rapporto hai con lui?
“Ci conosciamo da quanto eravamo bambini e nello spogliatoio dello Zugo ci sedavamo uno di fianco all’altro. Mio padre e il suo si conoscono molto bene ed è sempre stato disponibile ad aiutarmi, sia all’EVZ che ora qui a Lugano. Qui lui conosce la lingua e mi aiuterà molto in questo senso, e per questo lo ringrazio”.
http://heshootshescoores.com/andersson- ... me-volevo/
from Bure to Boeser


-
- Site Admin
- Messaggi: 1304
- Iscritto il: 25 ago 2010, 10:49
- Località: Nuovo Forum
Re: Calle Andersson
Il DS ha semplicemente detto una cosa giusta, "citando" però un caso completamente irrealistico.Abby ha scritto:Anche il DS non é molto in chiaro allora...
In pratica ha detto che se dovesse arrivare una chiamata direttamente da un team di AHL, la clausola non varrebbe. Il fatto è che però praticamente nessun team di AHL è "autosufficiente", ma è solitamente farm-team di un team di NHL.
Con Calle Andersson quello che potrebbe succedere è invece una chiamata da parte dei Rangers, che in seguito potranno dirottare il giocatore dove meglio credono (prima squadra, farm-team o, più probabilmente, minors).
Dopo i training camp potrebbe ad esempio essere messo in prima squadra e, a stagione iniziata, essere spostato.
Esatto!Massimo ha scritto:Il DS fa il paraculo quando parla con i giornalisti, e loro abboccano come tonni

You think I am a fool, but you are a greater fool than I am.
- nylanderfan
- Messaggi: 26103
- Iscritto il: 25 ago 2010, 11:29
- Località: Savosa, Switzerland
Re: Calle Andersson
Andersson però mi pare sia stato abbastanza chiaro. Non ha parlato di possibilità di rimanere in america per fare la spola tra NHL e AHL.
Non so che tipo di accordi abbiano stipulato le parti ma potrebbe esserci qualcosa di più specifico altrimenti non si spiegherebbero le parole dello stesso Andersson e del DS.
Non so che tipo di accordi abbiano stipulato le parti ma potrebbe esserci qualcosa di più specifico altrimenti non si spiegherebbero le parole dello stesso Andersson e del DS.
from Bure to Boeser


-
- Site Admin
- Messaggi: 1304
- Iscritto il: 25 ago 2010, 10:49
- Località: Nuovo Forum
Re: Calle Andersson
Più che spola tra NHL ed AHL immagino che verrebbe dirottato in qualche campionato "giovanile". Per il resto ti do ragione, probabilmente hanno già una sorta di accordo.nylanderfan ha scritto:Andersson però mi pare sia stato abbastanza chiaro. Non ha parlato di possibilità di rimanere in america per fare la spola tra NHL e AHL.
Non so che tipo di accordi abbiano stipulato le parti ma potrebbe esserci qualcosa di più specifico altrimenti non si spiegherebbero le parole dello stesso Andersson e del DS.
Immagino che a tempo debito ci sarà una discussione tra Rangers, giocatore ed HCL per decidere come e dove far crescere il giocatore.
You think I am a fool, but you are a greater fool than I am.
Re: Calle Andersson
Difficile che lasci la Svizzera per giocare nelle minors, sia lui che Elvis.
Beware the fury of a patient man!