I criteri vanno per i meriti sul ghiaccio non per simpatia.
Flavien Conne
Moderatore: Thor41
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Re: Flavien Conne
14 anni ininterrotti a Lugano, 2 titoli vinti e fine carriera a Lugano. Direi che il ritiro della maglia ci sta tutto.
I criteri vanno per i meriti sul ghiaccio non per simpatia.
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Re: Flavien Conne
Ancora un po' di maglie che si ritirano, dobbiamo dare i numeri con la virgola.
Eccessivo, ha dato tanto ma c'è gente prima di lui che ha dato molto di più e la maglia non gli è stata ritirata, i vari JJ, Eberle e Ton su tutti.
Eccessivo, ha dato tanto ma c'è gente prima di lui che ha dato molto di più e la maglia non gli è stata ritirata, i vari JJ, Eberle e Ton su tutti.
“Avete vinto voi, ma almeno non riuscirete a considerarmi vostro complice.”
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Re: Flavien Conne
Quello che è sbagliato è che non è mai stato fatto in passato, non che vengono ritirate ora. 
Comunque Eberle e Ton non hanno terminato la carriera a Lugano e quindi non avrebbero avuto i requisiti per il ritiro del numero della maglia.
Comunque Eberle e Ton non hanno terminato la carriera a Lugano e quindi non avrebbero avuto i requisiti per il ritiro del numero della maglia.
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Re: Flavien Conne
contentissimo per lui.
Ha terminato la carriera a Lugano e 14 anni con la stessa maglia sono tanti.
Che poi anche altri abbiano meritato il ritiro della maglia è un altro discorso. Qui si parla di Conne.
Anche al sottoscritto ogni tanto ritirano una maglia.......ma è per colpa della moglie che la mette in asciugatrice purtroppo.
Ha terminato la carriera a Lugano e 14 anni con la stessa maglia sono tanti.
Che poi anche altri abbiano meritato il ritiro della maglia è un altro discorso. Qui si parla di Conne.
Anche al sottoscritto ogni tanto ritirano una maglia.......ma è per colpa della moglie che la mette in asciugatrice purtroppo.
Flavien Conne
Secondo il mio modesto parere , penso che se lo meriti!!
ha dato il cuore per il nostro HClugano!!

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Re: Flavien Conne
Avendo ritirato la maglia di Naser mi sembra logico, e giusto, ritirare quella di Conne.
Fosse stato per me non avrei ritirato nessuna delle due, ma la dirigenza mi sembra agisca con coerenza in questo caso.
Quel che non mi va a genio è il vincolare il ritiro della maglia alla conclusione della carriera a Lugano, cosa che porta ad escludere nomi come Eberle o JJ. L'unica eccezzione è stata fatta per Nummy.
Fosse stato per me non avrei ritirato nessuna delle due, ma la dirigenza mi sembra agisca con coerenza in questo caso.
Quel che non mi va a genio è il vincolare il ritiro della maglia alla conclusione della carriera a Lugano, cosa che porta ad escludere nomi come Eberle o JJ. L'unica eccezzione è stata fatta per Nummy.
Re: Flavien Conne
Per non parlare di Johansson!Massimo ha scritto:Avendo ritirato la maglia di Naser mi sembra logico, e giusto, ritirare quella di Conne.
Fosse stato per me non avrei ritirato nessuna delle due, ma la dirigenza mi sembra agisca con coerenza in questo caso.
Quel che non mi va a genio è il vincolare il ritiro della maglia alla conclusione della carriera a Lugano, cosa che porta ad escludere nomi come Eberle o JJ. L'unica eccezzione è stata fatta per Nummy.
Sottoscrivo in toto il tuo intervento.
Davos, 1. marzo 1986: c'ero anch'io!
Re: Flavien Conne
Non so quale sia il criterio, ma ritengo giusto che venga ritirata la maglia ad un giocatore che sta più di 10 anni nella società (senza, in questo periodo, andare neppure uno scorcio di stagione in altre squadre svizzere) e che finisce la carriera a Lugano; indipendentemente se abbia vinto qualcosa o meno.
Anche perchè al giorno d'oggi non ci sono più giocatori attaccati alla maglia, i valori sono altri...
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- nylanderfan
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Re: Flavien Conne
La carica dei 4500 e l'emozione di Flavien
Grandi emozioni sabato sera per il ritiro della maglia numero 40 di Conne

Ti-Press
LUGANO - Oltre tremila persone per il primo allenamento ad inizio agosto e 4500 presenti per la prima gara di preparazione alla Resega contro la compagine slovacca dello Slovan Bratislava. L’entusiasmo del popolo bianconero è palpabile e i tifosi hanno vissuto un fine pomeriggio e una serata densa di emozioni ieri alla Resega dapprima e alla Reseghina in seguito.
Sul ghiaccio gli uomini di Fischer e Andersson hanno affrontato un avversario più rodato alla sua quinta partita amichevole. Una differenza che si è vista soprattutto nel primo periodo chiuso sul 2-0 per gli ospiti. Hirschi e compagni hanno poi riequilibrato il punteggio grazie alle reti di Schlumpf e Vauclair. Ai rigori si sono imposti i ragazzi di Cada con il solo Filppula in gol per il Lugano. Nell’insieme si sono viste buone cose con il duo Klasen-Pettersson in evidenza. Da notare che, ammalato Manzato, Merzlikins ha disputato i primi trenta minuti, lasciando poi spazio a Viktor Oestlund, giovane portiere di passaporto svedese ma licenza svizzera. Non schierati il convalescente Kparghai, Walker e Sannitz prossimi al rientro dopo gli interventi chirurgici primaverili alla spalla, l’acciaccato Sartori e Dal Pian che sta assolvendo la scuola reclute.
Animata dalla giornalista Sara Bellini, la festa è proseguita alla Reseghina. Vicky Mantegazza ha aperto ufficialmente la stagione prima della toccante cerimonia di ritiro della maglia no. 40. Sul palco con la moglie Alexandra, i figli Florian e Bastien e i compagni di mille battaglie Hirschi, Vauclair, Reuille e Sannitz, Flavien Conne ha dato libero sfogo alle proprie emozioni.
“La società mi ha dato tanto – ha affermato in lacrime - ho fatto tanti sacrifici per il Lugano, ma quello che ho ricevuto è stato dieci volte più grande di quello che ho dato. Voglio ringraziare tutti i tifosi del Lugano, tutti i presidenti, da Fabio Gaggini a Vicky; Lugano mi ha permesso di realizzare in 14 anni tutti i sogni che avevo da bambino”.
E sulle note di “Invincible” dei Two steps from hell, la casacca no. 40 di Flavien è salita sotto le volte della Reseghina a raggiungere idealmente il no. 1 di Alfio Molina, il no. 2 di Sandro Bertaggia, il no. 4 di Pat Schafhauser, il no. 44 di Andy Näser e il no. 33 di Petteri Nummelin.
Ad uno ad uno tutti i componenti della rosa 2014-2015 del Lugano sono poi stati presentati prima di sottoporsi alla tradizionale seduta di autografi.
http://www.tio.ch/News/Sport/805279/La- ... i-Flavien/
Grandi emozioni sabato sera per il ritiro della maglia numero 40 di Conne

Ti-Press
LUGANO - Oltre tremila persone per il primo allenamento ad inizio agosto e 4500 presenti per la prima gara di preparazione alla Resega contro la compagine slovacca dello Slovan Bratislava. L’entusiasmo del popolo bianconero è palpabile e i tifosi hanno vissuto un fine pomeriggio e una serata densa di emozioni ieri alla Resega dapprima e alla Reseghina in seguito.
Sul ghiaccio gli uomini di Fischer e Andersson hanno affrontato un avversario più rodato alla sua quinta partita amichevole. Una differenza che si è vista soprattutto nel primo periodo chiuso sul 2-0 per gli ospiti. Hirschi e compagni hanno poi riequilibrato il punteggio grazie alle reti di Schlumpf e Vauclair. Ai rigori si sono imposti i ragazzi di Cada con il solo Filppula in gol per il Lugano. Nell’insieme si sono viste buone cose con il duo Klasen-Pettersson in evidenza. Da notare che, ammalato Manzato, Merzlikins ha disputato i primi trenta minuti, lasciando poi spazio a Viktor Oestlund, giovane portiere di passaporto svedese ma licenza svizzera. Non schierati il convalescente Kparghai, Walker e Sannitz prossimi al rientro dopo gli interventi chirurgici primaverili alla spalla, l’acciaccato Sartori e Dal Pian che sta assolvendo la scuola reclute.
Animata dalla giornalista Sara Bellini, la festa è proseguita alla Reseghina. Vicky Mantegazza ha aperto ufficialmente la stagione prima della toccante cerimonia di ritiro della maglia no. 40. Sul palco con la moglie Alexandra, i figli Florian e Bastien e i compagni di mille battaglie Hirschi, Vauclair, Reuille e Sannitz, Flavien Conne ha dato libero sfogo alle proprie emozioni.
“La società mi ha dato tanto – ha affermato in lacrime - ho fatto tanti sacrifici per il Lugano, ma quello che ho ricevuto è stato dieci volte più grande di quello che ho dato. Voglio ringraziare tutti i tifosi del Lugano, tutti i presidenti, da Fabio Gaggini a Vicky; Lugano mi ha permesso di realizzare in 14 anni tutti i sogni che avevo da bambino”.
E sulle note di “Invincible” dei Two steps from hell, la casacca no. 40 di Flavien è salita sotto le volte della Reseghina a raggiungere idealmente il no. 1 di Alfio Molina, il no. 2 di Sandro Bertaggia, il no. 4 di Pat Schafhauser, il no. 44 di Andy Näser e il no. 33 di Petteri Nummelin.
Ad uno ad uno tutti i componenti della rosa 2014-2015 del Lugano sono poi stati presentati prima di sottoporsi alla tradizionale seduta di autografi.
http://www.tio.ch/News/Sport/805279/La- ... i-Flavien/
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