Quelli che nel derby della Resega
Nomi e fatti di un pomeriggio a senso unico...

Merzlikins ancora protagonista (Ti-Press)
Il Lugano, che si dimentica e fa dimenticare di esser stato fino a ieri la peggior squadra del campionato sul ghiaccio di casa e che asfissia immediatamente un Ambrì in evidente debito di fiato e di gambe, esaltandosi ed esaltando la Resega con una di quelle prestazioni “a tutta” che Patrick Fischer, Peter Andersson e il popolo bianconero sognavano da inizio stagione.
L’Ambrì-Piotta, che conferma di essere in fase perlomeno di stallo e di non essere comunque più, di questi tempi, quello che era stato in settembre e ottobre (quarta sconfitta nelle sei partite post-pausa), e che a fronte di un avversario fresco ed affamatissimo paga subito a carissimo prezzo il doppio impegno ravvicinato, e che può pure recitare il mea culpa per non aver chiesto a suo tempo l’anticipo o quant’altro della partita del sabato sera.
Elvis Merzlikins, che a diciannove anni e mezzo non ha ancora l’età per parlare con la stampa (HCL dixit) ma che partita dopo partita dimostra di avere già tutto quanto serve per essere portiere titolare. E che con una “paratona” su Noreau nel primo tempo esalta ancora di più un Lugano già lanciatissimo verso il trionfo.
Nolan Schaefer, che proprio nel primo tempo fa esattamente il contrario di quanto di ottimo aveva fatto per due mesi abbondanti, e che ci mette tanto e troppo del suo sulle prime tre reti bianconere, e che le sue “paratone” stavolta le propone quando ormai non servono più.
Fredrik Pettersson, che prima segna di persona il 2-0 e che poi firma pure tre assist, e che più in generale porta a tutta pista in questo Lugano tanta di quell’energia, tanto di quel lavoro, tanto di quella qualità e tanta di quella quantità da farne una pedina già fondamentale.
Alexandre Giroux, che nelle ultime 9 giornate ha segnato 2 sole reti, e che nel derby di domenica non onora oltretutto in nessun altro modo (a cominciare dall’attitudine) il suo casco giallo, rimediando anzi due espulsioni inutili pagate con lo 0-3 e lo 0-6. E intanto Williams scalpita…
Brett McLean, che il suo casco e la sua maglia di top-scorer li onora invece da par suo, e che onora pure il rinnovo del contratto con un bottino personale come sempre di qualità (un gol e due assist) e quantità.
Inti Pestoni, che vede la sua astinenza dal gol salire a quota 17 partite e due mesi esatti, e che in avvio di terzo tempo prova a sfogarla picchiando (sul serio) Heikkinen e sbeffeggiando il pubblico della Resega.
Dominik Schlumpf, classe 1991, che disputa un gran bel derby, da vero leader della difesa bianconera, a conferma totale ed a tutta pista di questa sua ottima seconda stagione completa in LNA, andando pure a segnare di persona il gol del 5-0.
Benjamin Chavaillaz, che assieme a Maxim Noreau è l’unico difensore dell’HCAP ad uscire dalla Resega con un bilancio personale se non altro di… 0, e che mantiene dunque assieme a Pestoni la leadership tra i biancoblù con un +7 stagionale.
Diego Kostner, classe 1992, che nelle ultime settimane ha compiuto improvvisi passi da gigante, e che questo quarto derby stagionale lo gioca da assoluto protagonista, segnando il gol d’apertura, fornendo gli assist diretti per la sesta e settima rete, e lavorando tanto e bene a tutta pista.
di Piergiorgio Giambonini
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