Anche quando si vinceva nei tempi d'oro parlo anni 2000 le sedie gialle si vedevano, d'incanto con l'avvicinarsi dei play off la gente tornava alla resega. Lugano é sempre stato così e sempre lo sarà. P. esempio il Matteo Pelli lo vedevo nelle finale del 2019 poi quasi mai! Bisogna solo capire o trovare gli sponsor per ridar vita alla squadra...5aprile1999 ha scritto: 10 ott 2022, 16:31Non so quanti anni hai ma secondo me sei fuori strada. O meglio, speri in una cosa che non succederà. Non dico che non sarebbe giusto o che tu non abbia ragione, ma Stewes non è solo. Io pure non mi accontenterei assolutamente di un Lugano stile Rappy o Piotta. Avrei certo il Lugano nel cuore, i primi anni continuerei a fare la tessera andando sempre meno, un giorno non la farei piu'... Non siamo abituati a soffrire come i piotti, che gioiscono se fanno i pre-playoffs. Il cambio di mentalità lo puoi richiedere a qualche giovane ma penso neppure a tanti, di sicuro non a chi ha visto con i propri occhi un Lugano vincente. Questo porterà alla scomparsa del Club? Non credo. Non credo perchè penso che riusciremo di nuovo ad invertire il trend e che la big money ci sarà ancora. Io non sono per nulla juventino, ma per fare un esempio, tu non puoi chiedere ad un tifoso della juve di cominciare a pensare come un tifoso del Sassuolo. O competi per i massimi livelli o è meglio scomparire. E' un pensiero radicale, duro, molto opinabile ma che rispecchia totalmente la mentalità del tifoso tipico luganese, non solo nell'hockey. Vinci e alla lunga viene il pubblico, come i pecoroni. Perdi e vengono solo 3 gatti fedelissimi, anche se hai una squadra di metà classifica e fai i miracoli con il budget a disposizione. E non cambia se hai o meno metà squadra di giovani del vivaio. Esempi? Calcio e Basket sono solo due esempi.tfs ha scritto: 10 ott 2022, 14:22ahah come volevasi dimostrare. Perlomeno c'è il beneficio della chiarezza dai, non condivido per niente ma rispetto l'onestà.stewes ha scritto: 10 ott 2022, 14:15
Non so. Io onestamente della squadretta che arriva a stento a metà classifica non penso me ne freghi più di quel tanto. Seguo il Lugano dalla fine degli anni '80 e l'obiettivo era sempre il titolo. Quello di questa stagione sarebbe stato il 25esimo abbonamento consecutivo ma non ho rinnovato (e per ora ho fatto bene, credo). Se il titolo non potrà più essere l'obiettivo me ne farò una ragione e mi dedicherò a altro. Se il titolo vorrà ancora essere l'obiettivo si dovrà investire come si deve. Altrimenti della squadra che lotta per fare i PO quando va bene non me ne frega nulla.
A Lugano la tara degli anni 80-90 non l'abbiamo mai superata. La realtà però purtroppo è cambiata. Se non lo capiamo siam destinati a sparire.
Luca Gianinazzi
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Re: Luca Gianinazzi, il nostro allenatore
Re: Luca Gianinazzi, il nostro allenatore
Hai pienamente ragione ma purtroppo, Umiltà e Lugano sono come l'acqua e l'olio, non quagliano.Bernie ha scritto: 10 ott 2022, 16:25 Perché vi da così fastidio parlare di identità???? Possono avercela solo gli sfigati... e i Piotti???
Forse è ora e tempo che anche noi pensiamo da dove siamo arrivati... scendiamo di due dita e cerchiamo di costruire qualcosa che abbia una parvenza di società seria e credibile!
Se solo avessimo avuto un po' più di umiltà e un po' meno di arroganza (da parte di tutti!), forse e dico forse non ci troveremo in questa assurda e umiliante posizione (e non parlo solo della classifica).
Re: Luca Gianinazzi, il nostro allenatore
Eee ragazzi, so che da noi è così, appunto, è la tara degli anni d'oro dell'hockey, della piazza finanziaria che tirava e di una Lugano che credeva di essere il centro del mondo. Da tempo però è cambiato tutto. Siamo provincia, siamo il Sassuolo di turno di cui parli, non Zurigo, Milano o Madrid. L'unico appiglio che ci resta con il mondo dorato di allora è la famiglia Mantegazza. La differenza comunque c'è lo stesso perché allora investivamo solo noi e il Berna (poi il Kloten). Ora investono tutti, e suscitano ritorni e interesse che noi ci sognamo.5aprile1999 ha scritto: 10 ott 2022, 16:31 Non so quanti anni hai ma secondo me sei fuori strada. O meglio, speri in una cosa che non succederà. Non dico che non sarebbe giusto o che tu non abbia ragione, ma Stewes non è solo. Io pure non mi accontenterei assolutamente di un Lugano stile Rappy o Piotta. Avrei certo il Lugano nel cuore, i primi anni continuerei a fare la tessera andando sempre meno, un giorno non la farei piu'... Non siamo abituati a soffrire come i piotti, che gioiscono se fanno i pre-playoffs. Il cambio di mentalità lo puoi richiedere a qualche giovane ma penso neppure a tanti, di sicuro non a chi ha visto con i propri occhi un Lugano vincente. Questo porterà alla scomparsa del Club? Non credo. Non credo perchè penso che riusciremo di nuovo ad invertire il trend e che la big money ci sarà ancora. Io non sono per nulla juventino, ma per fare un esempio, tu non puoi chiedere ad un tifoso della juve di cominciare a pensare come un tifoso del Sassuolo. O competi per i massimi livelli o è meglio scomparire. E' un pensiero radicale, duro, molto opinabile ma che rispecchia totalmente la mentalità del tifoso tipico luganese, non solo nell'hockey. Vinci e alla lunga viene il pubblico, come i pecoroni. Perdi e vengono solo 3 gatti fedelissimi, anche se hai una squadra di metà classifica e fai i miracoli con il budget a disposizione. E non cambia se hai o meno metà squadra di giovani del vivaio. Esempi? Calcio e Basket sono solo due esempi.
Credete pure alle favole del "tutto e dovuto" e del "siamo migliori di questi e di quelli" così, quasi come una legge calata dal cielo, immutabile. Purtroppo la realtà è un'altra. Prima ce ne accorgiamo e agiamo di conseguenza, meglio è per noi. Credimi.
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Re: Luca Gianinazzi, il nostro allenatore
Noi abbiamo lo spirito della palmaMisko ha scritto: 10 ott 2022, 16:27 Per fortuna nessuno si è ancora confuso e ha parlato di "spirito della valle".
L'intelligenza sulla terra è costante. La popolazione in aumento.
Re: Luca Gianinazzi, il nostro allenatore
Quanto hai ragioneBernie ha scritto: 10 ott 2022, 16:25 Perché vi da così fastidio parlare di identità???? Possono avercela solo gli sfigati... e i Piotti???
Forse è ora e tempo che anche noi pensiamo da dove siamo arrivati... scendiamo di due dita e cerchiamo di costruire qualcosa che abbia una parvenza di società seria e credibile!
Se solo avessimo avuto un po' più di umiltà e un po' meno di arroganza (da parte di tutti!), forse e dico forse non ci troveremo in questa assurda e umiliante posizione (e non parlo solo della classifica).

Re: Luca Gianinazzi, il nostro allenatore
Under Ashes ha scritto: 10 ott 2022, 17:03Noi abbiamo lo spirito della palmaMisko ha scritto: 10 ott 2022, 16:27 Per fortuna nessuno si è ancora confuso e ha parlato di "spirito della valle".

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Re: Luca Gianinazzi, il nostro allenatore
Guarda, non mi hai capito. Io non dico che tu non abbia ragione, che i tempi sono cambiati e che ora bisognerebbe pensare da Sassuolo e non da Juve. Dico che é una speranza vana e che per molti tifosi non funzionerà mai. La società potrebbe essere coerente e scegliere di continuare sulla strada del Rapperswill/Sassuolo, dicendo ai tifosi "aprite gli occhi", ma secondo me non lo farà perchè sono pienamente coscienti che a Lugano purtroppo non funziona cosi'. Tifosi viziati? Sicuramente. Tifosi che credono ancora alle favole? Sicuramente. Tifosi che se fai una squadra di metà classifica con obiettivi di metà classifica pian piano si abituano e riempiranno la pista comunque come i piotti? Dimenticalo. O meglio: qualcuno ci sarebbe, tu sei un esempio. Io e Stewes penso proprio di no. Leggerei i risultati sul teletext e sul giornale farei qualche commento con gli amici al bar ma non andrei alla pista a rimpiangere i bei tempi che furono, guardando la squadra del mio cuore che fatica a fare i pre-playoffs.tfs ha scritto: 10 ott 2022, 17:02Eee ragazzi, so che da noi è così, appunto, è la tara degli anni d'oro dell'hockey, della piazza finanziaria che tirava e di una Lugano che credeva di essere il centro del mondo. Da tempo però è cambiato tutto. Siamo provincia, siamo il Sassuolo di turno di cui parli, non Zurigo, Milano o Madrid. L'unico appiglio che ci resta con il mondo dorato di allora è la famiglia Mantegazza. La differenza comunque c'è lo stesso perché allora investivamo solo noi e il Berna (poi il Kloten). Ora investono tutti, e suscitano ritorni e interesse che noi ci sognamo.5aprile1999 ha scritto: 10 ott 2022, 16:31 Non so quanti anni hai ma secondo me sei fuori strada. O meglio, speri in una cosa che non succederà. Non dico che non sarebbe giusto o che tu non abbia ragione, ma Stewes non è solo. Io pure non mi accontenterei assolutamente di un Lugano stile Rappy o Piotta. Avrei certo il Lugano nel cuore, i primi anni continuerei a fare la tessera andando sempre meno, un giorno non la farei piu'... Non siamo abituati a soffrire come i piotti, che gioiscono se fanno i pre-playoffs. Il cambio di mentalità lo puoi richiedere a qualche giovane ma penso neppure a tanti, di sicuro non a chi ha visto con i propri occhi un Lugano vincente. Questo porterà alla scomparsa del Club? Non credo. Non credo perchè penso che riusciremo di nuovo ad invertire il trend e che la big money ci sarà ancora. Io non sono per nulla juventino, ma per fare un esempio, tu non puoi chiedere ad un tifoso della juve di cominciare a pensare come un tifoso del Sassuolo. O competi per i massimi livelli o è meglio scomparire. E' un pensiero radicale, duro, molto opinabile ma che rispecchia totalmente la mentalità del tifoso tipico luganese, non solo nell'hockey. Vinci e alla lunga viene il pubblico, come i pecoroni. Perdi e vengono solo 3 gatti fedelissimi, anche se hai una squadra di metà classifica e fai i miracoli con il budget a disposizione. E non cambia se hai o meno metà squadra di giovani del vivaio. Esempi? Calcio e Basket sono solo due esempi.
Credete pure alle favole del "tutto e dovuto" e del "siamo migliori di questi e di quelli" così, quasi come una legge calata dal cielo, immutabile. Purtroppo la realtà è un'altra. Prima ce ne accorgiamo e agiamo di conseguenza, meglio è per noi. Credimi.
Re: Luca Gianinazzi, il nostro allenatore
Credo che come tifosi abbiamo il diritto di pensare in grande e continuare a ricordare l'era del grande Lugano.
Il problema è quando è la stessa società farlo.
Il problema è quando è la stessa società farlo.
"... in ogni scontro è colui il quale è disposto a morire che guadagnerà un centimetro, ..."
Al Pacino in "Ogni maledetta domenica"
Al Pacino in "Ogni maledetta domenica"
Re: Luca Gianinazzi, il nostro allenatore
Vedi subito che ha carisma comunque, per non dire le palle quadrate.
Re: Luca Gianinazzi, il nostro allenatore
Eh sì, come cantava qualcuno qualche anno fa, "questa non è Sparta, questa è Lugano". So che è così. Ed è questo il motivo per cui sono preoccupato. Lugano è davvero un posto di m...a per chi fa e "vende" sport. Tira quasi solo l'evento, la finale a Berna del FCL, il derby o la finale con lo ZSC per l'HCL. Non abbiamo vera passione, non abbiamo cultura sportiva e non abbiamo un vero legame con le nostre squadre. Ma che roba è? Ci sono altre realtà dove la gente va in pista o allo stadio per il piacere di andarci, per creare un ambiente della madonna a casa loro, per l'orgoglio di sentirsi rappresentata dalla squadra che compete (o prova a farlo) ai massimi livelli. Poi se si vince fantastico, se no ci s'incazza, si sbevazza dopo il match, si va a casa scornati ma si torna più motivati di prima alla prossima partita.5aprile1999 ha scritto: 10 ott 2022, 17:25
Guarda, non mi hai capito. Io non dico che tu non abbia ragione, che i tempi sono cambiati e che ora bisognerebbe pensare da Sassuolo e non da Juve. Dico che é una speranza vana e che per molti tifosi non funzionerà mai. La società potrebbe essere coerente e scegliere di continuare sulla strada del Rapperswill/Sassuolo, dicendo ai tifosi "aprite gli occhi", ma secondo me non lo farà perchè sono pienamente coscienti che a Lugano purtroppo non funziona cosi'. Tifosi viziati? Sicuramente. Tifosi che credono ancora alle favole? Sicuramente. Tifosi che se fai una squadra di metà classifica con obiettivi di metà classifica pian piano si abituano e riempiranno la pista comunque come i piotti? Dimenticalo. O meglio: qualcuno ci sarebbe, tu sei un esempio. Io e Stewes penso proprio di no. Leggerei i risultati sul teletext e sul giornale farei qualche commento con gli amici al bar ma non andrei alla pista a rimpiangere i bei tempi che furono, guardando la squadra del mio cuore che fatica a fare i pre-playoffs.
L'hockey svizzero è stato rivoluzionato da quando sembravamo il CSKA, era una figata asfaltare tutti, davvero grandi momenti. Ma non succederà più. Magari vinceremo ancora qualcosa, prima poi. Ma capiterà anche che, come dici tu, ci toccherà "guardare la squadra del cuore faticare per fare i pre-playoffs". È capitato anche al Berna solo l'anno scorso. O allo ZSC un paio di stagioni fa. In quei momenti gran parte dei nostri "tifosi" non verrà in pista, tu tra loro, poi però non parlate di "squadra del cuore" ...il "del cuore" è di troppo

Forza, è cambiato l'hockey CH, possiamo cambiare anche noi. L'HCL rappresenta noi e la nostra città OGNI MALEDETTA DOMENICA non solo ai derby o in finale. La Corner simbolo di una Lugano fiera e unita, pienotta sempre, carica con i nostri, ostile con gli avversari, che devon tornare ad avere la cagarella, come ai tempi. Una festa ad ogni partita. My dream.
