No con Zanatta, ne prendemmo proprio 9 (il famoso 9-3 contro i tigrotti del 3 novembre 2007). Come allenatore del farm team l'ha scelto il suo amico Barry Smith e non la KHL. Vedi e' un po' come per gli assistenti svedesi di Slettvoll, gli scelse il campionato svizzero secondo te? Se non fosse per Smith Zanatta, non sarebbe mai andato in Russia, come Jäger e Leichtalter senza JS non sarebbero mai arrivati in Svizzera.seppi ha scritto: Zanatta qui zanatta la' dobbiamo però riconoscere che perlomeno il buon ivano è stato scelto da uno dei club più ricchi al di fuori della NHL sempre che il san pietroburgo non sia anche uno dei club più ricchi anche considerando la nhl. Non è andata pazienza, sta' nel "gioco" dell'allenatore essere esonerato. Ma ricordati è stato scelto e per averlo scelto lo avranno dapprima valutato e non venirmi a dire che in russia nulla capiscono e che l'intellighenzia sta' solo sulle rive del ceresio e di fianco alla pista di atterraggio di kloten (vedi DS luganese).
E cavolo che pregiudizi...
PS: con zanatta non ne hai mai prese 9 dal langnau.
la sola colpa di zanatta (e che colpa) è quella di non aver confermato wallin e nella sua seconda stagione aver preso scelto murray sempre che non vi erano dietro altri giochini che noi non conosciamo.
"Aivan" Zanata e' stato scelto la scorsa estate come coach, perché con il farm team ha ottenuto buoni risultati ed e' una persona squisita e poiché Smith ha dato le dimissioni. Questo non toglie il fatto che come coach di una squadra di adulti abbia di nuovo fallito e nello stesso modo che nel 2007 a Lugano, se hai visto un po' di partite dello SKA dovresti saperlo. Tra l'altro lo SKA-1946 viaggia bene anche quest'anno senza "Aivan".
Dall'archivo del HCLugano.ch:
Come nel peggiore degli incubi - 03 novembre 2007 Se il derby era sembrato quello che ci voleva per rinsaldare la compattezza difensiva e iniettare fiducia nelle vene dello staff tecnico e della squadra, il risveglio alla Ilfis di Langnau è stato addirittura brutale.
4-0 dopo quattordici minuti, 8-2 dopo quaranta minuti, un'umiliante 9-3 alla sirena finale.
Nell'intervista alla TSI del dopo partita il presidente Rossi si è giustamente scusato con i tifosi per una prestazione davvero imbarazzante. Ha preannunciato un'attenta analisi della situazione durante la pausa per la Nazionale e non ha escluso provvedimenti.
Vero che le assenze, con Cantoni pure lui costretto ai box da uno stiramento alla schiena, stanno complicando oltremodo le cose, vero che l'inizio gara è stato micidiale con i Tigers in rete con i loro primi due tiri. Nulla però può giustificare un Lugano indisciplinato a tutti i livelli e troppo molle per combattere su una pista difficile come quella dell'Emmental.
Nel secondo periodo la squadra ha dato segni di risveglio: ha accorciato le distanze con Helbling e Jeannin ma ha poi subìto, alquanto ingenuamente, le altre reti degli scatenati padroni di casa che hanno pure approfittato di qualche indecisione del portiere Walter, subentrato dal 20esimo a Züger.
Ora, come detto, è il momento delle analisi e degli eventuali interventi per correggere l'inerzia di una stagione iniziata sotto gli auspici di un campionato di vertice e che vede invece il Lugano, tutto il Lugano, chiamato a lottare centimetro su centimetro per agguantare la zona playoff. Una constatazione amara ma che occorre interiorizzare al più presto. "Allenatore" in carica Aivan Zanata.
