Re: Curva Nord e dintorni
Inviato: 13 set 2016, 17:34
Esatto. Il club non aveva nulla di cui scusarsi.
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Credo sia cosi'. Era riferito al caso dell'(ex) poliziotto che ha comprato e rivenduto le armi in Collina d'Oro...Bianconero#19 ha scritto:Ma ieri per caso lo striscione che hanno esposto in Nord era una risposta alla petizione? Per curiosità cosa c'era scritto?
La penso esattamente come te (tranne che per la coreografia)!!!!!cudighels ha scritto:Ciao a tutti, sono nuovo sul sito ma non alla Resega.
Volevo solo dire la mia su una cosa. Mi chiedo se sono il solo a pensarla così.
In sostanza, la "filosofia" (?) di tifo della Nord mi ha stufato. L'ho notato di nuovo un sacco ieri sera, prima partita "normale" da un po di tempo dopo le sbornie dei playoff e del derby.
In sostanza, tifo muscolare con 2-3-4-5 capi e capetti che urlano i soliti cori nei megafoni a getto continuo (in gran parte scopiazzati dagli stadi italiani) seguiti da tamburelli ipnotici che vanno avanti da inizio a fine più o meno allo stesso modo. Ne scaturiscono, a parte qualche momento forte qua e là, ninnananne interminabili che si ripetono più volte durante la partita e di partita in partita. Quasi sempre poi senza nessun legame con quanto succede sul ghiaccio.
Non capisco. L'hockey è forse lo sport che più di tutti suscita emozioni. La bagarre, la paratona, la gran giocata o il check risolutore dato/subito. Tutte emozioni che il pubblico vive ma che invece di venir cavalcate dal tifo organizzato per lanciare cori adeguati al momento vengono (a questo punto credo volutamente) spente per lanciare l'ennesima noiosissima canzoncina-ninnananna.
Non so come dire. Ci vorrebbe più spontaneità e meno "filosofia" ultrà. Quando l'Elvis di turno fa la paratona in tutti gli stadi del mondo si canta per lui. È spontaneo, normale e pure divertente perché magari ti guardi la sua reazione e vedi che apprezza. Idem per il difensore che fa un gran salvataggio o il Brunner che ti piazza la doppietta. E invece noi ignoriamo tutto in nome non so bene di cosa.
Peccato perché secondo me perdiamo un sacco di occasioni per rendere più divertente sia il tifo che l'ambiente in pista. Esempi? Amichevole con il Kloten, tripletta di Vauclair, non un cip della nord. Occasione persa per emozionare anche un veterano come lui. Ieri sera primi minuti sul ghiaccio della carriera di Riva. Un coretto? Avrebbe apprezzato, è un ragazzino, se lo sarebbe ricordato. Primo goal a Lugano di Ronchetti. Anche lì, ma dai, è evidente. Un coro "nuovo" e ci divertiamo tutti. La quarta linea che distribuisce mazzate a tutti (e segna pure)? E sottolineiamolo no?
In pista ci si può anche divertire e il tifo dovrebbe contribuire a farlo, sia con il pubblico che con i giocatori. Invece mi sembra che chi guida il tifo da noi voglia soprattutto dimostrarsi puro e duro, superiore e distaccato alle baggianate che succedono sul ghiaccio. Sarà anche una scelta basata su chissà che convinzioni ma proprio non la capisco.
Ah, invece credo che la tanto discussa coreografia sul derby sia stata per una volta perlomeno divertente. Cattivo gusto sì, indubbiamente, ma almeno ci siam fatti una risata.
Ecco, ridiamo di più.
Ossequi
Che fondamentalmente è veroedr10 ha scritto:Credo sia cosi'. Era riferito al caso dell'(ex) poliziotto che ha comprato e rivenduto le armi in Collina d'Oro...Bianconero#19 ha scritto:Ma ieri per caso lo striscione che hanno esposto in Nord era una risposta alla petizione? Per curiosità cosa c'era scritto?
Nel senso: i problemi sono altri.
Sono anch'io con te, come ho peraltro più volte ribadito.cudighels ha scritto:Ciao a tutti, sono nuovo sul sito ma non alla Resega.
Volevo solo dire la mia su una cosa. Mi chiedo se sono il solo a pensarla così.
In sostanza, la "filosofia" (?) di tifo della Nord mi ha stufato. L'ho notato di nuovo un sacco ieri sera, prima partita "normale" da un po di tempo dopo le sbornie dei playoff e del derby.
In sostanza, tifo muscolare con 2-3-4-5 capi e capetti che urlano i soliti cori nei megafoni a getto continuo (in gran parte scopiazzati dagli stadi italiani) seguiti da tamburelli ipnotici che vanno avanti da inizio a fine più o meno allo stesso modo. Ne scaturiscono, a parte qualche momento forte qua e là, ninnananne interminabili che si ripetono più volte durante la partita e di partita in partita. Quasi sempre poi senza nessun legame con quanto succede sul ghiaccio.
Non capisco. L'hockey è forse lo sport che più di tutti suscita emozioni. La bagarre, la paratona, la gran giocata o il check risolutore dato/subito. Tutte emozioni che il pubblico vive ma che invece di venir cavalcate dal tifo organizzato per lanciare cori adeguati al momento vengono (a questo punto credo volutamente) spente per lanciare l'ennesima noiosissima canzoncina-ninnananna.
Non so come dire. Ci vorrebbe più spontaneità e meno "filosofia" ultrà. Quando l'Elvis di turno fa la paratona in tutti gli stadi del mondo si canta per lui. È spontaneo, normale e pure divertente perché magari ti guardi la sua reazione e vedi che apprezza. Idem per il difensore che fa un gran salvataggio o il Brunner che ti piazza la doppietta. E invece noi ignoriamo tutto in nome non so bene di cosa.
Peccato perché secondo me perdiamo un sacco di occasioni per rendere più divertente sia il tifo che l'ambiente in pista. Esempi? Amichevole con il Kloten, tripletta di Vauclair, non un cip della nord. Occasione persa per emozionare anche un veterano come lui. Ieri sera primi minuti sul ghiaccio della carriera di Riva. Un coretto? Avrebbe apprezzato, è un ragazzino, se lo sarebbe ricordato. Primo goal a Lugano di Ronchetti. Anche lì, ma dai, è evidente. Un coro "nuovo" e ci divertiamo tutti. La quarta linea che distribuisce mazzate a tutti (e segna pure)? E sottolineiamolo no?
In pista ci si può anche divertire e il tifo dovrebbe contribuire a farlo, sia con il pubblico che con i giocatori. Invece mi sembra che chi guida il tifo da noi voglia soprattutto dimostrarsi puro e duro, superiore e distaccato alle baggianate che succedono sul ghiaccio. Sarà anche una scelta basata su chissà che convinzioni ma proprio non la capisco.
Ah, invece credo che la tanto discussa coreografia sul derby sia stata per una volta perlomeno divertente. Cattivo gusto sì, indubbiamente, ma almeno ci siam fatti una risata.
Ecco, ridiamo di più.
Ossequi