hclforum.net

Stamkos84 ha scritto: ↑13 feb 2025, 15:36 Magari le voci che va a Berna non sono così infondate

Come Anderson.... "Eh, ma il giocatore non era contento". Al suo posto Miele (er Calle) e ricontatteremo Quenville (per Joly).
A me piace sognare cit.

Stamkos84 ha scritto: ↑13 feb 2025, 15:36 Magari le voci che va a Berna non sono così infondate

Gira questa voce....magari scambio con lo scontento Kahun? Che però è tanto amico del Kuba

Lui, Müller, Kubalik e chi altro a Berna??? Carr su di là magari gli possiamo dare anche Thürkauf. Dai ma la smettiamo di sparare cagate. Alla fine del campionato si vedrà. Chi rimarrà e chi se ne andrà.

Magari rileggere i propri di post prima di apostrofare sarebbe saggio.

In che senso?

Stamkos84 ha scritto: ↑13 feb 2025, 15:36 Magari le voci che va a Berna non sono così infondate

Non abbiamo un DS; non abbiamo risultati sportivi; ambizioni? Boh con il pacchetto di svizzeri che abbiamo, si può puntare ai play-in l’anno prossimo se azzecchiamo gli stranieri, nulla di più.

In più, quanto accaduto nella gestione Gianinazzi potrebbe lasciare degli strascichi. Non escludo che giocatori con contratti in essere possano partire.

Jean Valjean ha scritto: ↑13 feb 2025, 19:46

Stamkos84 ha scritto: ↑13 feb 2025, 15:36 Magari le voci che va a Berna non sono così infondate

Non abbiamo un DS; non abbiamo risultati sportivi; ambizioni? Boh con il pacchetto di svizzeri che abbiamo, si può puntare ai play-in l’anno prossimo se azzecchiamo gli stranieri, nulla di più.

In più, quanto accaduto nella gestione Gianinazzi potrebbe lasciare degli strascichi. Non escludo che giocatori con contratti in essere possano partire.

Se vanno in b quasi tutti i contratti si annullano.

...ma non potrebbe essere semplicemente la caviglia che non gli permette di esprimersi
al meglio?...con lui nell'era Krupp perse tutte, vero che in porta vi era Schlegel che
attualmente non incide....di certo meglio Huska...

Più che la caviglia, forse questo (intervista CdT, 11.2.25):

"A Zugo, poco prima della pausa dedicata alla nazionale, Michael Joly se l’è vista brutta. La lama del pattino di un avversario gli ha provocato un taglio ad un polso. Poteva andare peggio, molto peggio. L’attaccante canadese del Lugano era tornato in fretta e furia negli spogliatoi, ma aveva potuto tornare quasi subito sul ghiaccio. Il fastidio e qualche dolore gli hanno in seguito impedito di scendere in pista nella sfida vinta all’overtime contro gli ZSC Lions.« Ho avuto fortuna, sono felice di non aver subito un infortunio grave. Mi fossi tagliato dall’altra parte del polso, sarebbe stato molto più grave a causa della presenza dei tendini. Sarei insomma potuto rimanere fuori a lungo. Purtroppo incidenti di questo tipo capitano, nell’hockey. Fanno parte dei rischi del mestiere e, lo ripeto, sono stato fortunato»."
[...]
Un uomo felice
Nonostante le difficoltà della squadra bianconera, in Ticino il 29.enne di Gatineau è un uomo e un giocatore felice: «Sì, sono sempre felice qui a Lugano. Nella vita tutto accade per una ragione. A volte nello sport anche le stagioni difficili sono utili per crescere e per stimolare la riflessione. Di gruppo e individuale. Le difficoltà permettono di rimettersi in questione e di uscire dalla propria zona di comfort».

Mah, io sarei rimasto volentieri nella zona di comfort