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Fredji ha scritto:Dico la mia su Pat, da tifoso del Milano.
Personalmente credo che, per il ruolo di vice, sia una mossa azzeccata. Al di là del rapporto ottimo che ha con Shedden, Curcio ha un approccio con l'hockey che è assolutamente a 360 gradi avendo un'impostazione molto "manageriale". A Milano ha conquistato tutti in due settimane, nonostante fosse stato accolto da molti con un certo scetticismo (soprattutto per via di alcuni suoi trascorsi). Ci è riuscito perché è uno che ha attributi da vendere (questo penso lo abbiate intuito dalla sua espressione ) e perché qui ha completamente cambiato - in meglio, ovviamente - la filosofia di gioco della squadra. Aggiungiamo i risultati (semifinale in campionato, finale in coppa dopo aver eliminato le due squadre con cui avevamo maggior rivalità) ed è facile capire perché sia stato così tanto amato. Poi a Milano è successo quello che è successo, ma lui ha messo in mostra grandissime capacità. In definitiva, è un grande occasione per lui a livello professionale, e potrebbe veramente essere un valore aggiunto per voi.
In bocca al lupo!:)

Th€@n ha scritto:
Pero' mi hai incuriosito, quali sarebbero quei certi suoi trascorsi?

edr10 ha scritto:Ma cura la parte difensiva o offensiva della squadra durante i match?

5aprile99 ha scritto:Cura la parte "motivazionale". Se non dai il 100%, ti guarda

Fredji ha scritto:Grazie per il benvenuto
Comunque sì, mi riferivo alla sua annata ai Devils. Poi in realtà in quella stagione giocavano già a Courmayeur ed erano ormai in disarmo, ma considerata anche la scarsa considerazione (eufemismo) che gran parte della tifoseria ha della società alcuni lessero il suo ingaggio della scorsa estate quasi come un affronto. Inoltre si trattava pur sempre di un coach senza un curriculum particolarmente importante. E invece ha conquistato tutti sul ghiaccio e fuori nel giro di poco, qui è ancora amatissimo

Th€@n ha scritto:

Fredji ha scritto:Grazie per il benvenuto
Comunque sì, mi riferivo alla sua annata ai Devils. Poi in realtà in quella stagione giocavano già a Courmayeur ed erano ormai in disarmo, ma considerata anche la scarsa considerazione (eufemismo) che gran parte della tifoseria ha della società alcuni lessero il suo ingaggio della scorsa estate quasi come un affronto. Inoltre si trattava pur sempre di un coach senza un curriculum particolarmente importante. E invece ha conquistato tutti sul ghiaccio e fuori nel giro di poco, qui è ancora amatissimo

In effetti come curriculum non è un gran che anche se come assistant coach ha fatto diversi anni in OHL, Shedden deve aver visto qualche cosa in lui per averlo voluto a Lugano.