Tomas Mitell, il nostro allenatore

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5aprile1999
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Re: Tomas Mitell, il nostro allenatore

Messaggio da 5aprile1999 »

Thor41 ha scritto: 24 set 2025, 13:28 Stanno riaffiorando i sintomi di una malattia che non è stata curata, e qua il Dr. Marano ovviamente non c’entra.

Con l’arrivo di Steinmann e del nuovo staff tecnico si è fatto certamente un tentativo valido, ma il male principale rimane, solo che non si chiama più “gruppo sport”.
Ma cosa intendi? Vuoi dire che non segnamo e giochiamo male per colpa di Vicky e Werder? Oppure ti riferisci al fatto che la società non vuole piu' spendere per essere competitivi?
Comunque ricordiamoci dove praticamente tutti pensiamo (o pensavamo) che saremo a fine campionato: tra il 7 e il 10 posto. Poi la dirigenza, a mio avviso giustamente, ha detto che vuole fare i playoffs, obiettivo giusto per una società come il Lugano. Se non fanno i playoffs, che si possono fare anche partendo dal decimo posto, è giusto parlare di stagione deludente. Ma ora, dopo questo inizio tribolato, siamo undicesimi. Dunque abbastanza in linea con le nostre previsioni sul potenziale della squadra.
Oklahoma
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Re: Tomas Mitell, il nostro allenatore

Messaggio da Oklahoma »

la butto la.....staff svedese....stranieri canadesi e americani presi dal DS e non scelti dall'allenatore. Intervista di Mitell dove dice che gli diamo tempo di adattarsi alle piste europee. Prendendo uno svedese/finlandese questo non accade.

Qualche settimana fa ho chiesto che tipo di allenatore è Mitell, quale gioco praticava in patria. Io non lo conoscevo prima di Lugano. Come giocavano le sue squadre. In questo inizio di stagione facciamo una fatica enorme a portare il disco in zona offensiva. Ieri soprattutto non ci siamo arrivati per due tempi. Ricordo Slettvoll nella sua seconda esperienza a Lugano.....inizio proprio con l'uscita dal terzo difensivo, cosa che la squadra in quel momento non riusciva a fare.
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Thor41
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Re: Tomas Mitell, il nostro allenatore

Messaggio da Thor41 »

5aprile1999 ha scritto: 24 set 2025, 14:39
Thor41 ha scritto: 24 set 2025, 13:28 Stanno riaffiorando i sintomi di una malattia che non è stata curata, e qua il Dr. Marano ovviamente non c’entra.

Con l’arrivo di Steinmann e del nuovo staff tecnico si è fatto certamente un tentativo valido, ma il male principale rimane, solo che non si chiama più “gruppo sport”.
Ma cosa intendi? Vuoi dire che non segnamo e giochiamo male per colpa di Vicky e Werder? Oppure ti riferisci al fatto che la società non vuole piu' spendere per essere competitivi?
Comunque ricordiamoci dove praticamente tutti pensiamo (o pensavamo) che saremo a fine campionato: tra il 7 e il 10 posto. Poi la dirigenza, a mio avviso giustamente, ha detto che vuole fare i playoffs, obiettivo giusto per una società come il Lugano. Se non fanno i playoffs, che si possono fare anche partendo dal decimo posto, è giusto parlare di stagione deludente. Ma ora, dopo questo inizio tribolato, siamo undicesimi. Dunque abbastanza in linea con le nostre previsioni sul potenziale della squadra.
Intendo che i tre reduci dal gruppo sport restano in maggioranza e non credo proprio che dalla sera al mattino abbiano voluto tirarsi fuori dalle questioni sportive: da quando in qua chi comanda si auto sospende dal prendere le decisioni?

Steinmann ha dimostrato di sapere il fatto suo e avere carattere, viene adesso attaccato per la questione della cultura del lavoro (frase mai pronunciata oltretutto) ma ci dimentichiamo che è un “uomo solo”, come lo è stato RH e come lo è stato alla fine anche HD, con l’unica differenza che JS non è alla prima esperienza da DS e a Rapperswil ha fatto più che bene. A Rapperswil, non a Zurigo, Berna o Losanna dove dovrebbe essere più semplice.

Ha dovuto ingoiare il rospo Aleksi Peltonen ma ha spedito Patry, confermato dalla società (e non da HD…) solo pochi mesi prima. Ha preso Carrick e Sgarbossa che sembrano parlare una lingua hockeistica che la maggior parte del resto della squadra non comprende, dunque i problemi non sono né Carrick né Sgarbossa. Io non voglio nemmeno credere che, con la tipologia di acquisti fatta con questi ultimi, abbia accettato di sua spontanea volontà di prendere un Perlini senza alternative e disperato a tal punto da chiamare lui per farsi ingaggiare: operazione sicuramente low cost perché non penso proprio che sia stato lui a fare il prezzo. Non dimentichiamoci il passato svizzero, o meglio ticinese, di Perlini e il fatto che spesso dopo la sua esperienza in valle in molti l’avrebbero ripreso. Non dimentichiamoci, soprattutto, di quanto il trio guardi alla realtà biancoblù: hanno preso Joly, noi per dispetto gli prendiamo Perlini. Tiè. E anche Omark, che ieri in powerplay ha fatto vedere come si gioca, sono convinto che sia frutto di un capriccio.

Puoi mettere Mitell come Gianinazzi, puoi mettere Steinmann come Kläy o Leuenberger, ma voltala e girala la frittata viene fatta sempre e comunque allo stesso modo. E i giocatori, già all’esasperazione pochi mesi fa, questo lo vedono tutti i santi giorni.
sampei
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Re: Tomas Mitell, il nostro allenatore

Messaggio da sampei »

Thor41 ha scritto: 24 set 2025, 15:12
5aprile1999 ha scritto: 24 set 2025, 14:39
Thor41 ha scritto: 24 set 2025, 13:28 Stanno riaffiorando i sintomi di una malattia che non è stata curata, e qua il Dr. Marano ovviamente non c’entra.

Con l’arrivo di Steinmann e del nuovo staff tecnico si è fatto certamente un tentativo valido, ma il male principale rimane, solo che non si chiama più “gruppo sport”.
Ma cosa intendi? Vuoi dire che non segnamo e giochiamo male per colpa di Vicky e Werder? Oppure ti riferisci al fatto che la società non vuole piu' spendere per essere competitivi?
Comunque ricordiamoci dove praticamente tutti pensiamo (o pensavamo) che saremo a fine campionato: tra il 7 e il 10 posto. Poi la dirigenza, a mio avviso giustamente, ha detto che vuole fare i playoffs, obiettivo giusto per una società come il Lugano. Se non fanno i playoffs, che si possono fare anche partendo dal decimo posto, è giusto parlare di stagione deludente. Ma ora, dopo questo inizio tribolato, siamo undicesimi. Dunque abbastanza in linea con le nostre previsioni sul potenziale della squadra.
Intendo che i tre reduci dal gruppo sport restano in maggioranza e non credo proprio che dalla sera al mattino abbiano voluto tirarsi fuori dalle questioni sportive: da quando in qua chi comanda si auto sospende dal prendere le decisioni?

Steinmann ha dimostrato di sapere il fatto suo e avere carattere, viene adesso attaccato per la questione della cultura del lavoro (frase mai pronunciata oltretutto) ma ci dimentichiamo che è un “uomo solo”, come lo è stato RH e come lo è stato alla fine anche HD, con l’unica differenza che JS non è alla prima esperienza da DS e a Rapperswil ha fatto più che bene. A Rapperswil, non a Zurigo, Berna o Losanna dove dovrebbe essere più semplice.

Ha dovuto ingoiare il rospo Aleksi Peltonen ma ha spedito Patry, confermato dalla società (e non da HD…) solo pochi mesi prima. Ha preso Carrick e Sgarbossa che sembrano parlare una lingua hockeistica che la maggior parte del resto della squadra non comprende, dunque i problemi non sono né Carrick né Sgarbossa. Io non voglio nemmeno credere che, con la tipologia di acquisti fatta con questi ultimi, abbia accettato di sua spontanea volontà di prendere un Perlini senza alternative e disperato a tal punto da chiamare lui per farsi ingaggiare: operazione sicuramente low cost perché non penso proprio che sia stato lui a fare il prezzo. Non dimentichiamoci il passato svizzero, o meglio ticinese, di Perlini e il fatto che spesso dopo la sua esperienza in valle in molti l’avrebbero ripreso. Non dimentichiamoci, soprattutto, di quanto il trio guardi alla realtà biancoblù: hanno preso Joly, noi per dispetto gli prendiamo Perlini. Tiè. E anche Omark, che ieri in powerplay ha fatto vedere come si gioca, sono convinto che sia frutto di un capriccio.

Puoi mettere Mitell come Gianinazzi, puoi mettere Steinmann come Kläy o Leuenberger, ma voltala e girala la frittata viene fatta sempre e comunque allo stesso modo. E i giocatori, già all’esasperazione pochi mesi fa, questo lo vedono tutti i santi giorni.
Non ci credo che il trio medusa abbia ancora voce in capitolo. Perlini era già in contatto con JS quando era a Rapperswil. Lo stesso giocatore ha giocato una manciata di partite con l ambri e non credo proprio allo sgarbo...
Semplicemente ci sono difficoltà...mi sembra che stiamo andando oltre per trovare qualcosa che non funziona nella società lugano.

Cosa dovrebbe dire il tifoso del berna che per una dormita si sono fatti fregare l' MVP della scorsa stagione?
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Thor41
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Re: Tomas Mitell, il nostro allenatore

Messaggio da Thor41 »

La mia mancanza di fiducia, forse anche malafede, è tale da mettere in preventivo tutto. È un dato di fatto però che sono cambiati giocatori, allenatori e direttori sportivi, ma siamo sempre qua a parlare delle medesime cose. Come mai? Forse proprio perché il trio dello yacht è l’unica cosa rimasta invariata, assieme alla flotta di lecchini che si portano appresso.
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Grog
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Re: Tomas Mitell, il nostro allenatore

Messaggio da Grog »

Io ho anche il sospetto che contro il Lugano, giocano sempre tutti a mille e concentrati. Per via della storia del club etc, il fatto che siamo in crisi, gli avversari non mollano mai e giocano tutti sempre molto concentrati proprio perché siamo a terra e c'è un godimento speciale a batterci.
Ogni tanto le big fanno magari qualche partita di sufficienza contro le piccole, si lasciano andare a qualche errore etc. Molto raramente contro il Lugano. Quindi da anni si fa fatica a inanellare una striscia di risultati positiva e ad avere un po' di momentum
sampei
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Re: Tomas Mitell, il nostro allenatore

Messaggio da sampei »

Oklahoma ha scritto: 24 set 2025, 14:51 la butto la.....staff svedese....stranieri canadesi e americani presi dal DS e non scelti dall'allenatore. Intervista di Mitell dove dice che gli diamo tempo di adattarsi alle piste europee. Prendendo uno svedese/finlandese questo non accade.

Qualche settimana fa ho chiesto che tipo di allenatore è Mitell, quale gioco praticava in patria. Io non lo conoscevo prima di Lugano. Come giocavano le sue squadre. In questo inizio di stagione facciamo una fatica enorme a portare il disco in zona offensiva. Ieri soprattutto non ci siamo arrivati per due tempi. Ricordo Slettvoll nella sua seconda esperienza a Lugano.....inizio proprio con l'uscita dal terzo difensivo, cosa che la squadra in quel momento non riusciva a fare.
Non voglio prendere le difese di JS, bisogna dire che quando è entrato in carica i pezzi pregiati del mercato europeo si erano già accasati. Abbiamo guardato al mercato ahl sperando di avere fortuna ma forse la differenza fra questa lega e la nostra è aumentata. Nel passato i vari Maneluk, Trudel, Hamilton, Domenichelli dominavano questa lega. Negli ultimi anni solo Czarnik e prima ancora Arco hanno avuto un impatto importante nella nostra lega.
Il grande Zurigo con la partenza improvvisa di Lammikko ha preso Andreoff.
Chiaramente mi aspetto di più da Carrick e Sgarbossa. Carrick trovo giusto che è stato spostato in un'altra linea di pp, con Fazzini si pestavano i piedi per andare al tiro.

Vedo un problema di costruzione del gioco, queste difficoltà favoriscono i nostri avversari che ci spingono per vie laterali e ci perdiamo alle assi. Non siamo diretti sulla porta e con questo mancano tiri pericolosi.

Bertaggia con Simion e il capitano non su può vedere, io proverei Perlini, magari si sveglia pure lui. Alla fine ci manca sempre un buon Svizzero per la terza linea...
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Metro the best
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Re: Tomas Mitell, il nostro allenatore

Messaggio da Metro the best »

Aggiungo che visto che lo stavamo facendo avremmo dovuto cambiare tutto lo staff al completo. Dal primo all'ultimo uomo...ci mangiano sempre tutti fisicamente cribbio
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Bernie
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Re: Tomas Mitell, il nostro allenatore

Messaggio da Bernie »

Non sono stupido, non voglio non segnare per sempre, ma cercare una scorciatoia nel nostro processo di crescita non ci aiuterà. Ci vuole tempo ed equilibrio.
Thomas Mitell, allenatore HC Lugano
Qui l'intervista completa:

https://www.rsi.ch/sport/hockey/A-Lugan ... 44840.html
#RIDATECI-IL-NOSTRO-LUGANO!!
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