Si continua a dire le solite cose appena c'è un attimo di difficoltà: l'allenatore non va bene, le mele marce, complotti vari, giocatori a turno che passano da bravi a bolliti, non c'è gioco, non si impegnano ...
Secondo me ci può stare tutto, ma sinceramente mi sembra un'esagerazione e mi chiedo o dico:
- da quando un allenatore può lavorare per più di x mesi a Lugano, potendo sostituire/prendere qualche giocatore secondo le sue esigenze?
- anche se non possibili, sarebbe una soluzione cambiare mezza squadra? continuità ed automatismi?
- mi sembra più saggio finire questa stagione in dignitoso crescendo, senza panicare nuovamente, per poi pianificare la prossima magari con una panchina più lunga per creare concorrenza e far crescere la squadra attorno a quelle individualità che ci hanno permesso quest'anno di fare un saltino avanti.
- i risultati dipendono dal gioco e viceversa (quando si vince è più facile far bel gioco

)
- sinceramente credo che il nostro valore attuale, dunque la somma fra le individualità, gli automatismi ed il lato psicologico non va oltre alla posizione che abbiamo.
- importante sarà crescere in questi tre aspetti ad ogni partita/mese/anno con innesti mirati(giocatori), nell'organizzazione di gioco(allenatore e abitudini del singolo/linea) e nella consapevolezza o fiducia dei propri mezzi.
A furia di mettere tutto e tutti sempre in discussione a finisum più

. Da qualche certezza occorre continuare la risalita (sperem)