


Moderatore: Thor41
E' tutto vero, purtroppo.wyoming ha scritto:Da Ticinonews:
HC Lugano: tutto tace... purtroppo
Dopo la sconfitta di ieri sera alla Resega contro il Ginevra a Lugano non parla nessuno. Che mosse si stanno preparando?
Assemblea HC Lugano
I telefoni squillano, ma nessuno risponde.
Ci riproviamo, e chi educatamente stavolta schiaccia il tasto verde, non riesce a celare il proprio imbarazzo.
La situazione è grave, gravissima, al limite del dramma: sportivo, s’intende.
Meglio rifugiarsi nel silenzio, che una volta si diceva fosse d’oro.
Meglio non parlare, non sbilanciarsi, non cedere in pericolose tentazioni.
Il timore di scivolare sulla classica buccia di banana di una risposta sbagliata è troppo grande.
La voglia di esternare sembra però evidente: lo si intuisce, lo si capisce da alcune pause che sembrano il classico preludio a uno sfogo dirompente.
Ci sarebbe voglia, eccome, di raccontare il proprio pensiero, di mettere un punto finale a questa triste storia, a questo labirinto senza una via d’uscita.
E invece niente. Tutto tace. Si conclude con parole stereotipate.
Al momento non sembrano previsti colpi di scena e se ce ne saranno, verremo informati attraverso una conferenza stampa. Che però non sembra essere sull’agenda dei dirigenti bianconeri.
La sconfitta di ieri sera contro il Ginevra ha raffreddato gli animi, ha gelato le menti, ha congelato le idee.
Ha tirato fuori l’ironia della curva, che forse non ha nemmeno più la forza di protestare in maniera veemente. In fondo è meglio così. È più elegante e fotografa in maniera perfetta lo smarrimento societario.
Si ha un bel dire che si sta lavorando in profondità, per cambiare una tendenza ormai negativa da cinque anni, da quel famoso e vincente 2006.
Ma intanto il presente parla di playout, che strizzano l’occhio in maniera minacciosa.
Questo Lugano si salverà? Ma ne siamo poi sicuri?
Si pensa a Del Curto, che non ha ancora firmato a Davos. Certo, un bel sogno, forse l’unico che possa ridare entusiasmo e un senso a una società che sembra essersi smarrita.
Ma intanto c’è il presente. Un presente da salvare, una dignità da ritrovare.
Per non sprofondare laddove il solo pensiero mette paura.
Dai Lugano, adesso basta scherzare.