Mercato giocatori
Moderatore: Thor41
Re: Mercato giocatori
Visto che Vauclair e Hirschi sono sempre un po ' a rischio infortuni avere le spalle coperte non è un male, quindi se arriva tanto meglio, in più non si sprecano licenze perchè hockeysticamente è svizzero quindi perchè no?
Re: Mercato giocatori
via blatter e arriva Calle Andersson ok!!!!!!
poi basta in difesa?in 2015 arrivano nodari e kukan in difesa...via maurer e hirschi(se non recupera)
e passiamo al piu importante...il famoso attacante svizzero
in 2015 ritorno di bertaggia jr e prendiamo 2-3 forte attacante
poi basta in difesa?in 2015 arrivano nodari e kukan in difesa...via maurer e hirschi(se non recupera)
e passiamo al piu importante...il famoso attacante svizzero

in 2015 ritorno di bertaggia jr e prendiamo 2-3 forte attacante
Re: Mercato giocatori
Non capisco tutto questo accanimento contro Maurer. È un buon giocatore.
Re: Mercato giocatori
sempre sulla panchina dei penalizzati..... deve fare un po piu attenzione ai penalite stupide
Re: Mercato giocatori
Maurer e un buon difensore difensivo... X le penalita gli arbitri sono molto prevenuti... Alcune penalita non c'erano... E cmq ricordiamoci che sua moglie ha perso un occhio... Xcio mentalmente non era libero...
Re: Mercato giocatori
Per conto mio é molto limitato.
É tra i più deboli che abbiamo in rosa. Se arriva Calle rischia davvero di vedere pochissimo il ghiaccio.
É tra i più deboli che abbiamo in rosa. Se arriva Calle rischia davvero di vedere pochissimo il ghiaccio.
Re: Mercato giocatori
Maurer sarà limitato, ma avuto attimi di vera eccellenza. Il passaggio a liberare Reuille per il goal a Berna dopo solo 9 secondi di gioco era perfetto per timing, esecuzione e creatività.
Ha lasciato intravvedere qualcosa, quello che manca forse è fiducia e la costanza di riuscirci più spesso. Vedremo come si evolverà.
Ha lasciato intravvedere qualcosa, quello che manca forse è fiducia e la costanza di riuscirci più spesso. Vedremo come si evolverà.
- Cusco Quint
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Re: Mercato giocatori
E non dimentichiamo neanche che la moglie ha avuto un grave incidente. Probabilmente a livello mentale era, comprensibilmente, un po' distratto
Re: Mercato giocatori
....arrivato a metà stagione, infortunio grave a sua moglie, uno si deve pur ambientare alla nuova realtà e lingua quindi non timbriamo un giocatore subito......purtroppo l'unica pecca è di non aver nessun attaccante della nazionale CH e il mercato offre poco e caro......
- nylanderfan
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Re: Mercato giocatori
Home / Lugano / Lugano, uno sguardo al cantiere tra mercato e strategie
Lugano, uno sguardo al cantiere tra mercato e strategie
Scritto da Alessandro Zacchetti
Pubblicato il: 2 maggio 2014

LUGANO – Nonostante il campionato di LNA si sia dato appuntamento a settembre solamente due settimane fa con la vittoria finale degli ZSC Lions, chi ha suo malgrado terminato la stagione anzitempo si è subito messo all’opera per imbastire quella futura.
Tra questi c’è il Lugano, tra le società sinora più attive sul mercato dei giocatori e voglioso di dare una forma precisa alla squadra diretta da Patrick Fischer. Ma per vedere più in profondità l’agire dei bianconeri e capire meglio le intenzioni dello staff tecnico, proviamo a riassumere i capitoli definiti “dolenti” nella stagione passata e quali correzioni si spera di apportare con i nuovi arrivi, con le partenze, con chi viene promosso e con chi è ancora in bilico e dal futuro incerto.

Stranieri: varato ufficialmente il tanto desiderato schieramento a quattro attaccanti d’importazione, lo staff tecnico ha deciso di andare sul sicuro nella ricerca di un’ala e un centro ingaggiando lo spettacolare Linus Klasen e il consigliatissimo (garantisce Nummelin) Ilari Filppula, nome apparso nell’orbita dell’HCL già qualche stagione fa.
L’ala proveniente dal Lulea dovrebbe contribuire a rendere “letale” l’attacco e il power play bianconeri grazie alle sue enormi qualità di sniper – e qui sostituirebbe Micflikier, rivelatosi troppo incostante – e alla sua grande imprevedibilità. Non da ultima, la sua spiccata spettacolarità è motivo di grande interesse per il pubblico.
Filppula è un centro naturale, playmaker dalla grande visione di gioco e dal passaggio preciso, inutile rimarcare che dovrà prendere l’eredità lasciata da Metropolit, perlomeno quello migliore, tremendamente mancato nell’ultima tribolata stagione. Partito Heikkinen senza troppi rimpianti dopo i molti bassi e i rarissimi alti degli ultimi 7 mesi, sono rimasti Brett Mclean, Fredrik Pettersson e il citato Jacob Micflikier. L’ultimo topscorer ha vissuto una stagione straordinaria, soprattutto sul lato della produttività, per lui che è sempre stato considerato soprattutto giocatore difensivo. Ha vissuto i suoi momenti migliori fino all’uscita per infortunio di Kostner, ed è difficile che ripeta una stagione anche solo simile alla passata, ma a Lugano ci si accontenterebbe di vedere quell’intelligente lottatore che è sempre stato, senza che necessariamente segni valanghe di punti.
Lo svedese arrivato in autunno è un giocatore fondamentale per classe e carattere, dal suo arrivo il Lugano ha fatto il salto di qualità più marcato per personalità e velocità. La nota dolente rimane dunque Micflikier, nel senso che il suo futuro è con tutta probabilità lontano da Lugano. Il DS Habisreutinger ha già anticipato che nei piani dello staff l’ex biennese ricoprirebbe il ruolo di 5° straniero, ma appare assai improbabile che il canadese accetti questo ruolo.

Attaccanti svizzeri: come sopra, la mancanza di attaccanti di alto livello da passaporto rossocrociato, ha fatto difetto nei momenti topici del campionato. Il partente Rüfenacht si è proposto sui suoi migliori livelli ancora una volta e sarà difficile che un Kuonen possa sostituire in toto il neo bernese. Il giovane vallesano, a detta di Fischer, vale molto di più di quello che finora ha dimostrato (solo 35 apparizioni in LNA, ma ben una 70ina con le nazionali giovanili) ma il pur ottimo campionato di LNB con la maglia del Langnau non può essere preso troppo a metro di giudizio, quindi non ci resta che fidarci delle parole del coach e delle sue innate capacità di forgiare giovani talenti.
Parlando di ali di alto livello, è difficile credere che a questo punto arrivi il Simek o il Bodenmann di turno, e ancora più difficile è credere che Murray torni su livelli accettabili. Allora è meglio sperare in una maturazione di Fazzini, che più di tutti ha finito la stagione in crescendo, e che con le giuste guide potrebbe facilmente superare la doppia cifra nel tabellino delle reti.
Simion andrà a cercare miglior fortuna a Davos e il suo posto dovrà venir guadagnato dagli altri giovani in rosa, tra cui Romanenghi, Dal Pian e lo stesso Kuonen. Da non sottovalutare l’ingaggio di Steinmann, che probabilmente ricoprirà il ruolo di centro del quarto o terzo blocco, prendendo in mano un posto che dopo i continui infortuni e malanni di Conne (partirà?) non ha mai trovato un giusto interprete.
Difesa: partito Heikkinen, il reparto arretrato è ora completamente rossocrociato (Ulmer a parte…). Vero e punto di forza della squadra della scorsa stagione, Fischer l’ha appesantito con il ritorno di Chiesa e con la promozione di Sartori, e se Kparghai, Schlumpf e Ulmer continueranno nella loro evoluzione, l’affidabilità è di nuovo garantita, contando pure sugli esperti Vauclair e Hirschi, i quali sono però spesso soggetti a infortuni.
Ecco che allora la voce dell’arrivo di Calle Andersson, figlio di Peter, potrebbe essere interessante, per allungare la coperta di un reparto affidabile, ma che palesa in certi elementi una salute piuttosto cagionevole.

Portieri: La vera sorpresa della scorsa stagione in LNA è stato proprio il giovane Merzlikins, propostosi ad alti livelli e atteso al compito più difficile: confermare le proprie qualità e svilupparle. Da lui ci si attende soprattutto un miglioramento sul lato della continuità, punto su cui ha lavorato forte Manzato la scorsa stagione. Il friborghese rimane piuttosto affidabile, ma da lui ci si attende soprattutto che alzi l’asticella del proprio livello nelle partite che contano, leggasi play off. Partito Flückiger per Ambrì, i ruoli sembrano ora meno incerti, e sarà l’occasione per entrambi di dimostrare valori accennati solo a tratti.
L’impressione è che lo staff tecnico sappia esattamente dove andare a correggere, e la volontà è quella di costruire una squadra più equilibrata e potente in attacco, con il giusto mix di giovani e giocatori più esperti, oltre che stranieri nel pieno delle loro forze. La difesa era già affidabile, aggiungere qualche kg non farà altro che bene, perché si sa, le case bisogna costruirle a partire dalle fondamenta…
http://heshootshescoores.com/lugano-uno ... strategie/
Lugano, uno sguardo al cantiere tra mercato e strategie
Scritto da Alessandro Zacchetti
Pubblicato il: 2 maggio 2014

LUGANO – Nonostante il campionato di LNA si sia dato appuntamento a settembre solamente due settimane fa con la vittoria finale degli ZSC Lions, chi ha suo malgrado terminato la stagione anzitempo si è subito messo all’opera per imbastire quella futura.
Tra questi c’è il Lugano, tra le società sinora più attive sul mercato dei giocatori e voglioso di dare una forma precisa alla squadra diretta da Patrick Fischer. Ma per vedere più in profondità l’agire dei bianconeri e capire meglio le intenzioni dello staff tecnico, proviamo a riassumere i capitoli definiti “dolenti” nella stagione passata e quali correzioni si spera di apportare con i nuovi arrivi, con le partenze, con chi viene promosso e con chi è ancora in bilico e dal futuro incerto.

Stranieri: varato ufficialmente il tanto desiderato schieramento a quattro attaccanti d’importazione, lo staff tecnico ha deciso di andare sul sicuro nella ricerca di un’ala e un centro ingaggiando lo spettacolare Linus Klasen e il consigliatissimo (garantisce Nummelin) Ilari Filppula, nome apparso nell’orbita dell’HCL già qualche stagione fa.
L’ala proveniente dal Lulea dovrebbe contribuire a rendere “letale” l’attacco e il power play bianconeri grazie alle sue enormi qualità di sniper – e qui sostituirebbe Micflikier, rivelatosi troppo incostante – e alla sua grande imprevedibilità. Non da ultima, la sua spiccata spettacolarità è motivo di grande interesse per il pubblico.
Filppula è un centro naturale, playmaker dalla grande visione di gioco e dal passaggio preciso, inutile rimarcare che dovrà prendere l’eredità lasciata da Metropolit, perlomeno quello migliore, tremendamente mancato nell’ultima tribolata stagione. Partito Heikkinen senza troppi rimpianti dopo i molti bassi e i rarissimi alti degli ultimi 7 mesi, sono rimasti Brett Mclean, Fredrik Pettersson e il citato Jacob Micflikier. L’ultimo topscorer ha vissuto una stagione straordinaria, soprattutto sul lato della produttività, per lui che è sempre stato considerato soprattutto giocatore difensivo. Ha vissuto i suoi momenti migliori fino all’uscita per infortunio di Kostner, ed è difficile che ripeta una stagione anche solo simile alla passata, ma a Lugano ci si accontenterebbe di vedere quell’intelligente lottatore che è sempre stato, senza che necessariamente segni valanghe di punti.
Lo svedese arrivato in autunno è un giocatore fondamentale per classe e carattere, dal suo arrivo il Lugano ha fatto il salto di qualità più marcato per personalità e velocità. La nota dolente rimane dunque Micflikier, nel senso che il suo futuro è con tutta probabilità lontano da Lugano. Il DS Habisreutinger ha già anticipato che nei piani dello staff l’ex biennese ricoprirebbe il ruolo di 5° straniero, ma appare assai improbabile che il canadese accetti questo ruolo.

Attaccanti svizzeri: come sopra, la mancanza di attaccanti di alto livello da passaporto rossocrociato, ha fatto difetto nei momenti topici del campionato. Il partente Rüfenacht si è proposto sui suoi migliori livelli ancora una volta e sarà difficile che un Kuonen possa sostituire in toto il neo bernese. Il giovane vallesano, a detta di Fischer, vale molto di più di quello che finora ha dimostrato (solo 35 apparizioni in LNA, ma ben una 70ina con le nazionali giovanili) ma il pur ottimo campionato di LNB con la maglia del Langnau non può essere preso troppo a metro di giudizio, quindi non ci resta che fidarci delle parole del coach e delle sue innate capacità di forgiare giovani talenti.
Parlando di ali di alto livello, è difficile credere che a questo punto arrivi il Simek o il Bodenmann di turno, e ancora più difficile è credere che Murray torni su livelli accettabili. Allora è meglio sperare in una maturazione di Fazzini, che più di tutti ha finito la stagione in crescendo, e che con le giuste guide potrebbe facilmente superare la doppia cifra nel tabellino delle reti.
Simion andrà a cercare miglior fortuna a Davos e il suo posto dovrà venir guadagnato dagli altri giovani in rosa, tra cui Romanenghi, Dal Pian e lo stesso Kuonen. Da non sottovalutare l’ingaggio di Steinmann, che probabilmente ricoprirà il ruolo di centro del quarto o terzo blocco, prendendo in mano un posto che dopo i continui infortuni e malanni di Conne (partirà?) non ha mai trovato un giusto interprete.
Difesa: partito Heikkinen, il reparto arretrato è ora completamente rossocrociato (Ulmer a parte…). Vero e punto di forza della squadra della scorsa stagione, Fischer l’ha appesantito con il ritorno di Chiesa e con la promozione di Sartori, e se Kparghai, Schlumpf e Ulmer continueranno nella loro evoluzione, l’affidabilità è di nuovo garantita, contando pure sugli esperti Vauclair e Hirschi, i quali sono però spesso soggetti a infortuni.
Ecco che allora la voce dell’arrivo di Calle Andersson, figlio di Peter, potrebbe essere interessante, per allungare la coperta di un reparto affidabile, ma che palesa in certi elementi una salute piuttosto cagionevole.

Portieri: La vera sorpresa della scorsa stagione in LNA è stato proprio il giovane Merzlikins, propostosi ad alti livelli e atteso al compito più difficile: confermare le proprie qualità e svilupparle. Da lui ci si attende soprattutto un miglioramento sul lato della continuità, punto su cui ha lavorato forte Manzato la scorsa stagione. Il friborghese rimane piuttosto affidabile, ma da lui ci si attende soprattutto che alzi l’asticella del proprio livello nelle partite che contano, leggasi play off. Partito Flückiger per Ambrì, i ruoli sembrano ora meno incerti, e sarà l’occasione per entrambi di dimostrare valori accennati solo a tratti.
L’impressione è che lo staff tecnico sappia esattamente dove andare a correggere, e la volontà è quella di costruire una squadra più equilibrata e potente in attacco, con il giusto mix di giovani e giocatori più esperti, oltre che stranieri nel pieno delle loro forze. La difesa era già affidabile, aggiungere qualche kg non farà altro che bene, perché si sa, le case bisogna costruirle a partire dalle fondamenta…
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