L'ex direttore sportivo dell'Ambrì smentisce qualsiasi tipo di contatto ma aggiunge: "Certo che mi farebbe piacere"
A Lugano tutto tace: la squadra si allena regolarmente per preparare quello che sulla carta si annuncia come un altro difficilissimo weekend: domani sera a Berna, domenica alla Resega contro lo Zugo.
Oggi il Blick e il GdP scrivono di un possibile arrivo, per la prossima stagione, di John Fust (ora allenatore del miracolo Langnau) e Peter Jaks.
Fust, che sta veramente compiendo un’impresa alla vigilia impensabile (di portare per la prima volta il Langnau nei playoff), ha una storia particolare: si era infatti arruolato nei servizi segreti canadesi per una scuola che sarebbe dovuta durare cinque anni. Dopo un anno però l’ha interrotta: l’hockey gli mancava troppo. E visto i risultati che sta ottenendo, sembra essere stata una scelta azzeccata.
Jaks, in attesa di una sistemazione dopo la rottura del contratto con l’Ambrì, conosce bene Fust, per averlo avuto come giocatore proprio nella squadra leventinese (stagioni 2002/2004).
Da noi contattato, Peter Jaks non sa però nulla di queste voci che lo vorrebbero direttore sportivo la prossima stagione a Lugano.
“Non ho avuto nessun contatto con la società bianconera: ho letto anch’io gli articoli, ma nessuno di questi giornali mi ha contattato. Non so come sia uscita questa notizia”.
Ma Jaks andrebbe a Lugano?
“Beh, certo che avrei piacere ad andare a lavorare per il Lugano. Con i colori bianconeri ho vinto il mio primo titolo nel 1988: un successo che non scorderò mai. Il Lugano però ha un direttore sportivo in questo momento e io non ho avuto nessun contatto”.
A Lugano ovviamente nessuno commenta questa notizia: si preferisce pensare al presente, che sta regalando soltanto delusioni. Forse si vuole prima uscire indenni da questo incubo e poi ripianificare il futuro.
L.S. da Ticinonews.ch
Ad Ambri' ha fatto buone cose, io lo vedrei bene a Lugano!
Sperem!