Intervista a V. Mantegazza

Archivio delle conversazioni riguardanti la stagione 2010 / 2011.

Moderatore: Thor41

Avatar utente
Steno73
Messaggi: 241
Iscritto il: 25 ago 2010, 16:22
Località: Breganzona, Switzerland

Intervista a V. Mantegazza

Messaggio da Steno73 »

http://hockeyonline.wordpress.com/2010/ ... hc-lugano/
================
Simone Morandi: Buongiorno Signora Mantegazza,innanzitutto un ringraziamento per la sua disponibilità e per il tempo che ci concede.
Iniziamo dalle note liete: la squadra delle Lugano Ladies chiude questo 2010 con il titolo Svizzero e con la qualificazione alla final four della EWCC, la Champion League dell’Hockey Femminile…una stagione fantastica, quali sono le sue impressioni?

Vicky Mantegazza: Per costruire una squadra vincente abbiamo avuto bisogno di anni di duro lavoro e in questi ultimi anni il duro lavoro è stato pagante. Nella vita niente ti viene regalato, se vuoi arrivare da qualche parte devi lottare giorno dopo giorno. Personalmente ho dedicato veramente tanto a questo gruppo e le ragazze hanno fatto altrettanto allenandosi anche ad orari impossibili, per un’unica passione e per un unico obiettivo. Sono orgogliosa di quanto ottenuto da questo gruppo e orgogliosa di aver potuto dare alla società dei risultati incredibili.

S.M.: Ora è ufficiale,Lugano ospiterà la Final Four dal 25 al 27 Febbraio,un bel regalo per il ventennale della società:soddisfatta?

V.M.: Si già ad agosto ci siamo candidati per poter finalmente organizzare a Lugano qualcosa che potesse lasciare il segno, prima però occorreva qualificarsi a livello sportivo. A Praga le ragazze hanno disputato, guidate da coach Lefbvre e dall’assistente per la Coppa Europa Cantoni, un torneo perfetto. Tanta grinta e tanta rabbia raccimolata lo scorso anno.
Ora la IIHF ha designato Lugano quale organizzatore del turno finale. Questo è per tutti noi un sogno che si avvera.
Organizzeremo un torneo che resterà nella storia e speriamo che il pubblico corra a sostenerci e ad ammirare quanta passione queste ragazze dedicano al loro sport e alla loro maglia !

S.M.: La forza delle Ladies è sicuramente il gruppo: ma dovendo scegliere,qual’è la giocatrice a cui non rinuncerebbe mai?

V.M.: Lo dici già tu nella tua domanda : il gruppo. L’hockey è uno sport di gruppo e non c’è una giocatrice singola alla quale io non rinuncerei mai. Ogni pezzo della squadra è fondamentale. Se prendi una catena, per esempio, e perdi un pezzo, l importante è che poi la catena torni ad attaccarsi e a formare un cerchio. A livello di gioco c’è chi segna ma c è anche chi costruisce, chi difende, chi si mette davanti alla gabbia ad incassare colpi,…. Con l’arrivo di Pat ogni ragazza ha ora il suo ruolo e questo funziona davvero bene.

S.M.: Coach Lefebvre sta svolgendo un ottimo lavoro: ci faccia una breve descrizione dell’uomo e dell’allenatore

V.M.: Patrice è quanto di più bello poteva succederci. Ha portato in un club come il nostro aria nuova e tantissima energia. Non è facile quando vinci da anni avere sempre gli stimoli giusti. Lui ha molta esperienza e molta comunicazione, fondamentale da avere soprattutto in un gruppo di donne. Ha giocato ad hockey e sa come gestire il gruppo. Ha allenamenti di ottimo livello e le ragazze hanno raggiunto una velocità di pattinaggio che non avaevo mai visto in questi anni. Sono sicura che si sentirà parlare molto di Patrice Levebre !

S.M.:Gestire una squadra di alto livello sarà sicuramente impegnativo: quanto tempo dedica alle Ladies durante la settimana?

V.M.: Guarda questa squadra l’ho costruita praticamente da sola e negli ultimi anni ho trovato delle persone valide che mi danno un colpo di mano. Il Ladies Team si gestisce autonomamente sia finanziariamente, sia sportivamente. Ogni giorno dedico al Ladies Team ore di lavoro e tantissimo del mio tempo libero. Solo così riesci a gestire un gruppo al meglio. Seguendolo sempre e permettendo alle giocatrcici di poter praticare il loro sport nelle migliori condizioni possibili. E questo duro lavoro ha portato a Lugano 4 titoli nazionali negli ultimi 5 anni.
Ad ogni intervista tengo a precisare che ogni ragazza si paga il materiale da sola. Ci sono ragazze che giocano ad hockey 3 anni con gli stessi pattini e una stagione intera con lo stesso bastone. Ci sono ragazze che piangono quando un bastone si rompe perchè per loro spendere quei soldi è un sacrificio. Questa è passione allo stato puro. Una vera lezione di vita e di umiltà.

S.M.: Veniamo,purtroppo, alle note dolenti: i “colleghi” maschi delle Ladies non vanno altrettanto bene; secondo la sua opinione, quali sono le ragioni di questo campionato cosi difficile?

V.M.: Il Lugano maschile ha vinto anche lui tantissimo negli ultimi anni purtroppo la gente si dimentica troppo spesso di questo. Anche lo sport è fatto di cicli e noi ora siamo in quello negativo, dove i risultati non arrivano. Quest’anno ho visto ad inizio stagione un Lugano di buon livello. Un Lugano che voleva vincere e che lottava per la maglia. Poi le prime partite le abbiamo perse per un gol di scarto, o ai supplementari e la fiducia ha cominciato a mancare. Abbiamo poi fatto un periodo dove avevamo assenze importanti e la posizione in classifica si è fatta ancora più grave. Non dimentichiamo inoltre che le squadre avversasrie ora sono tutte toste, non è più come una volta che c’erano le famose squadre materasso. Ora tutti battono tutti ed ogni partita è importante.

S.M: Su Facebook,un gruppo piuttosto numeroso di tifosi, circa 500, ha creato un gruppo in cui chiede alla sua famiglia un intervento più attivo nella gestione della società. Lei recentemente ha difeso l’operato del Direttore Sportivo Roland Habisreutinger, che secondo alcuni sarebbe il maggior responsabile di questa situazione, la squadra a fine Dicembre appare ormai condannata a disputare i playout, cosa che ad inizio stagione sarebbe apparsa irreale.
Ovviamente la società non può seguire gli umori della piazza, ma la
delusione dei tifosi è comprensibile: qual’è il suo punto di vista? Ci conferma la sua fiducia nell’operato del DS?

V.M.: Roland è arrivato a Lugano nel mese di novembre 2009 e quando è arrivato ha trovato un club in fase di “ristrutturazione“. Per fare ciò abbiamo bisogno di tempo, di lavoro e dell’amore dei nostri tifosi.
Roland non conosceva la nostra metalità latina, una mentalità che io stessa adoro e posseggo, ma una mentalità che ti mette sempre alla prova. Non ha avuto fortuna con gli stranieri, è vero ma Hannessy fino a fine settembre sembrava poter essere lo straniero giusto. Poi, inspiegabilmente si è perso. Ha rinnovato due contratti importantissimi come quelli di Sannitz e Hirschi. Poi ha portato a Lugano Caron e Bourque, due stranieri che non si discutono. Per il prossimo campionato è già stato ufficilaizzato l’ingaggio di Blatter. Non mi sembra che Roland abbia sbagliato tutto ! d’altronde lui stesso ha ammesso le sue colpe.

S.M.: Con la squadra al penultimo posto in classifica non ci si può certo aspettare una Resega esaurita ad ogni incontro, ma il calo del pubblico è comunque preoccupante, lo “zoccolo duro” dei tifosi è stato sempre presente,però al di là dei risultati sembrerebbe che qualcosa si sia incrinato a livello di rapporti tra società e tifosi: qual’è la sua impressione in merito?

V.M.: È normale che quando i risultati non arrivano la gente si disaffezioni. Un peccato perchè è anche nei momenti difficili che un tifoso dimostra l’attaccamento al Club, spero di cuore di rivedere presto la gente alla resega con piacere e con il sorriso perchè abbiamo bisogno dei nostri tifosi !

S.M.: Il detto “chi sbaglia paga” vale nella vita cosi come nello Sport, ma a pagare finora è stato soltanto il duo Bozon – Bertaggia: davvero nessun altro nella società ha commesso degli errori?

V.M.: Quando uno decide di fare l’allenatore sa già che è una professione a rischio. Raramente nei Club un allantore resiste tanti anni. Una delle poche eccezioni è quella di Arno Del Curto, un allenatore che stimo tantissimo e che sognerei di avere a Lugano.
È chiaro che in una stituazione come quella di oggi tutti noi ci dobbiamo mettere in questione ed assumerci ognuno le proprie responsabilità. Alla fine però poi a scendere sul ghiaccio sono i giocatori e, come tutti noi, anche loro devono guardarsi dentro e cercare di tirare fuori il meglio di se perchè ora è arrivato il momento di reagire e di onorare i colori che, chi in un modo e chi in un altro, indossiamo tutti.

S.M.: Ci lasci con un pensiero per i tifosi bianconeri per questo 2011 che si annuncia piuttosto difficile..
V.M.: Sinceramente penso che peggio di cosi non potevamo finire l’anno. Ora mi auguro che il 2011 possa riportare alla resega quella passione e quel calore di cui abbiamo bisogno. Mi auguro che i giocatori possano tornare a giocare “liberi “ di testa e che dimostrino quello che sanno fare perchè io sono convinta che il Lugano nell’insieme è ben altra cosa di quello visto nel 2010 !

S.M.: La ringrazio ancora per la sua disponibilità,dai lettori e da tutta la
redazione di Hockeyonline un caloroso augurio di buone feste a lei e
alla sua famiglia

V.M.: Sono io che rigrazio voi e tutti i tifosi bianconeri e, come dice il nostro motto…..non mollare mai !!! forza Lugano e felice anno nuovo a tutti!


Stampa, TV: ...
Avatar utente
Steno73
Messaggi: 241
Iscritto il: 25 ago 2010, 16:22
Località: Breganzona, Switzerland

Re: Intervista a V. Mantegazza

Messaggio da Steno73 »

Riassunto in due parole: siamo fottuti!

:grave: :grave: :grave:
Stampa, TV: ...
Avatar utente
Misko
Messaggi: 6026
Iscritto il: 25 ago 2010, 16:18
Località: Lugano / Berna
Contatta:

Re: Intervista a V. Mantegazza

Messaggio da Misko »

Non mi sembra che Roland abbia sbagliato tutto ! d’altronde lui stesso ha ammesso le sue colpe.

Quando?
“It gives me a migraine headache - Thinking down to your level”
(Megadeth – “Sweating Bullets”)
Avatar utente
ciccio33
Messaggi: 11441
Iscritto il: 26 ago 2010, 16:22
Località: Breganzona

Re: Intervista a V. Mantegazza

Messaggio da ciccio33 »

Solita intervista che si può riassumere in 4 parole: "Vogliamo andare in B"... più chiaro di così!!! :grave: :grave: :grave: :help: :blabla:
Immagine
Avatar utente
Steno73
Messaggi: 241
Iscritto il: 25 ago 2010, 16:22
Località: Breganzona, Switzerland

Re: Intervista a V. Mantegazza

Messaggio da Steno73 »


Io ho l'impressione che alla Principessa sul Pisello ormai interessino solo le Ladies...

E Scassaspritziger ha fatto qualche sciocchezzuola, ma solo perché non conosceva la mentalità latina...

Andiamo avanti così, andiamo... :bad:

Stampa, TV: ...
Avatar utente
mister_RD
Messaggi: 406
Iscritto il: 25 ago 2010, 20:32

Re: Intervista a V. Mantegazza

Messaggio da mister_RD »

e si, non ha avuto fortuna con gli stranieri.... poverino.......
Canteremo fino alla morte,
innalzando i nostri color,
é una canzone che viene dal cuor.
Ale, ale, Lugano aleee,
Ale, Lugano Ale!!!
cimice77
Messaggi: 7717
Iscritto il: 29 ago 2010, 10:28

Re: Intervista a V. Mantegazza

Messaggio da cimice77 »

Beh pretendavate che Vicky criticasse pubblicamente il DS ???

Almeno si é dimostrata molto piu intelligente del presidente che in televisione si é permesso di criticare un giocatore pubblicamente.....lui che ha sempre sostenuto che di hockey non capisce nulla.
Avatar utente
mister_RD
Messaggi: 406
Iscritto il: 25 ago 2010, 20:32

Re: Intervista a V. Mantegazza

Messaggio da mister_RD »

ho come l'impressione che non lo critichi neanche "dietro le quinte", spero di sbagliarmi.......
Canteremo fino alla morte,
innalzando i nostri color,
é una canzone che viene dal cuor.
Ale, ale, Lugano aleee,
Ale, Lugano Ale!!!
Momò bianconero
Messaggi: 54
Iscritto il: 30 ago 2010, 12:58

Re: Intervista a V. Mantegazza

Messaggio da Momò bianconero »

Steno73 ha scritto:
Io ho l'impressione che alla Principessa sul Pisello ormai interessino solo le Ladies...

E Scassaspritziger ha fatto qualche sciocchezzuola, ma solo perché non conosceva la mentalità latina...

Andiamo avanti così, andiamo... :bad:

Direi che solo per gli sforzi che fanno e i soldi che queste persone investono nel nostro Lugano si debba portare molto più rispetto di quanto non abbia dimostrato tu con questo intervento. Mi sembra che le risposte non siano criticabili ma che pensavate di leggere? che avrebbe licenziato e cacciato tutti?? ma per piacere. Comunque a prescindere dalle opinioni personali sull'intervista non si possono accettare mancanze di rispetto nei confronti della famiglia Mantegazza.
Ico
Messaggi: 354
Iscritto il: 30 ago 2010, 8:26

Re: Intervista a V. Mantegazza

Messaggio da Ico »

Che se siamo in serie A, e abbiamo vinto 7 (sette) titoli lo dobbiamo solo ed esclusivamente alla Famiglia Mantegazza.
Senza di loro avremmo fatto la fine dell'Arosa e cioè saremmo falliti.
Quindi un grazie di cuore alla Famiglia Mantegazza.
Rispondi